«Situazione delicata, il gruppo ha reagito bene»
La Ferrini è ripartita, mister Corona verso il big match: «La sfida con il Sant'Elia è affascinante, ce la giochiamo alla pari»
Bottino pieno per la Ferrini Quartu, dodici punti in quattro partite, che sembra aver smaltito piuttosto bene il ribaltone in panchina di un mese fa: dopo l'addio di Giuseppe Panarello, sostituito da mister Egisto Corona, il gruppo ha ripreso a marciare con ottima regolarità, ritrovando la condizione brillante, sul piano atletico ma soprattutto psicologico, che ne aveva caratterizzato la parte centrale del campionato, con i bianco-verdi che alla prima domenica di dicembre si trovavano in vetta alla classifica, a pari punti con il Villasimius. Poi la crisi di risultati, la brusca frenata con i tre ko di fila che hanno ridimensionato le ambizioni dei quartesi, destabilizzando il morale dell'ambiente. Il nuovo tecnico però si è messo subito al lavoro, riportando la serenità nel gruppo in poco tempo. La vittoria in casa dell'Iglesias, bella quanto sofferta, proietta la squadra a quota 39, ad otto lunghezze dalla vetta occupata dal Vecchio Borgo Sant'Elia, proprio il prossimo avversario di uno scontro diretto esplosivo che potrebbe rappresentare in caso di esito positivo, si tratta peraltro di una delle ultime occasioni in questo senso, la svolta per coltivare ancora quel sogno chiamato Promozione.
«Domenica ci aspetta una sfida affascinante – dichiara mister Corona – giochiamo con la prima in classifica, una squadra forte e ben attrezzata; conosco benissimo il loro allenatore, sta facendo davvero un ottimo lavoro. Sicuramente si tratta di un buon test per noi, una vera e propria battaglia, ma non partiamo battuti, anzi: ce la giocheremo alla pari, speriamo venga fuori una bella gara, soprattutto corretta. L'importante per quanto ci riguarda è esprimerci come sappiamo, l'ultima parola, come si dice in questi casi, spetta al campo: se si dimostreranno più forti, sarò il primo ad applaudire i nostri avversari. Per il resto, cercheremo di prepararla al meglio durante la settimana, ormai manca poco, non vedo l'ora: queste sono le sfide che tutti vorrebbero giocare, gli stimoli arrivano da soli».
Tra le altre, la Ferrini è attesa dalle gare con Villamassargia e San Marco: scontri diretti utili per guadagnare qualche posizione. «Ho a disposizione un gruppo valido, un buon mix di tecnica e agonismo, sarebbe stupido mettersi dei limiti. E' vero tuttavia che i ragazzi devono ancora assimilare le mie indicazioni e la mia idea di calcio, per il resto, penso proprio che potremmo toglierci diverse soddisfazioni. Non abbiamo assilli o particolari obbiettivi da raggiungere, la società non mi ha chiesto di vincere il campionato, con la mente libera spesso si gioca meglio. Non so come stanno psicologicamente le nostre avversarie, ma noi vogliamo arrivare il più in alto possibile e dare fastidio un po' a tutti, senza dimenticarci del divertimento, l'aspetto essenziale in queste categorie».
Le premesse ci son tutte: dal suo arrivo il tecnico ha ottenuto 4 vittorie in altrettante gare. «Non mi aspettavo di partire così forte, perchè le difficoltà quando subentri a stagione in corso sono molteplici, prima fra tutte il fatto che non conosci tutti gli elementi del gruppo che hai a disposizione. Pensavo di incontrare più problemi, il morale era un po' a terra, ed invece con tantissimo lavoro e un pizzico di fortuna la squadra è riuscita a ripartire; c'è ancora tanto da fare, ma i risultati ci incoraggiano».
La vittoria per 3 a 2 contro l'Iglesias, maturata nell'ultima uscita, è preziosa, anche se forse i bianco-verdi hanno sofferto più del previsto. «Durante la settimana avevo intuito che non sarebbe stato facile, perchè i ragazzi non si stavano allenando con l'intensità solita: quando affronti l'ultima in classifica capita, a livello inconscio, di sottovalutare l'impegno. Ci siamo presentati alla sfida un po' scarichi, per una mezz'ora buona ci hanno messo alle corde, anzi ne approfitto per fare i complimenti al mister e ai giocatori dell'Iglesias, hanno evidenziato la determinazione e la voglia delle grandi squadre; un esempio da cui possiamo imparare molto. Fortunatamente siamo riusciti a rimettere in carreggiata il match, ci teniamo strettissimi i punti».
Il tecnico ritorna sui motivi che l'hanno spinto ad accettare questa sfida. «Dopo l'esperienza con il La Pineta – ammette – avevo voglia di staccare un po' dal campo per studiare e approfondire alcuni aspetti. La Ferrini però mi ha chiesto una mano di aiuto, e quando il presidente mi ha chiamato non ci ho pensato su due volte. Ora finiamo la stagione, poi si vedrà».