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La Fulgor Senorbì vola in Promozione davanti ai cugini
Pareggia la Ferrini, perde il Girasole: è festa

La Fulgor Senorbì vola in Promozione davanti ai cugini

La cavalcata ha avuto il suo epilogo più dolce. La Fulgor di Senorbì raggiunge la Promozione a 33 anni dalla sua nascita e lo fa 90 minuti prima della fine del torneo, vincendo il derby della Trexenta, contro il Senorbì. Un 3 a 1 che ha visto le firme di Matteo Deidda, Mauro Palmas e del giovane Giuseppe Visco. La gara non si mette bene per i ragazzi di Giorgio Valluzzi. La tensione è tanta e le orecchie son tutte alle gare concomitanti di Samatzai e San Vito, da dove la Ferrini di Cagliari e il Girasole inseguono la capolista, aspettando che uno sgambetto arrivi da quella squadra parente, che le ha spianato la strada. Il Senorbì in fatti ha battuto Ferrini e Villagrande dirette antagoniste dei cugini e dando loro una grossissima mano nel recuperare le posizioni di vertice.

La giornata è di quelle che tutti giocatori vorrebbero vivere. Ma sconti non ne vuole fare nessuno. Il campo, in perfette condizioni, è un sintetico, il sole splendente e il pubblico "quello delle grandi occasioni", è anche quello di una partita stracittadina. Gianni Torre si presenta, ospite in casa sua, col vanto di un girone di ritorno (esordì sulla panchina granata proprio all'andata) girato a mille, ma pursempre dietro ai cugini della Fulgor. Ventisei punti come la Ferrini, con Fercia e Co. a quota ventotto. Per i granata la festa inizia subito, la Fulgor contratta teme i rivali e non punge. Sitzia al 15 è impegnato da Deidda a terra, ma il risultato non si schioda. Prosegue bene fino al 26°,  apre le marcature il solito Riccardo Suergiu, abilissimo a girare di testa la palla del vantaggio. Per la Fulgor è una doccia fredda. E tra Arippa e compagni sembra non ci sia il feeling di sempre. Qulacuno si manda al diavolo e pare che Valluzzi non trovi la quadratura, vista anche l'assenza di tre pedine fondamentali, trale quali il 42enne Illaro. Ma è solo un momento. La tensione si scioglie subito dopo lo svantaggio. Franco Sitzia non trattiene una palla rasoterra, arriva Deidda che, indisturbato, nessuno protegge il portiere, corregge in rete da due metri. E' il pareggio. Se le tifoserie fino ad allora si erano solo beccate, con solo coretti di rito, questa volta la scintilla si fa più accesa. Aiutata anche dall'espulsione di capitan Ledda, che becca la seconda ammonizione dopo aver steso un furbissimo Fercia. Il buon Ivan, forse ammonito ingiustamente la prima volta, va fuori. Come va fuori binario la gara, sia in campo che negli spalti. Qualcuno si innervosisce e solo la presenza delle forze dell'Ordine mette fine alle stupide scaramucce. Ma i giocatori in campo si distraggono troppo, e a perderne è la gara.

Il Senorbì si spegne. Torre corre ai ripari richiamando in panchina un Olla apparso in palla, per coprirsi con Pili, ma la mazzata del pareggio e l'uomo in meno, subita in 2 minuti risultano da subito molto, troppo, pesanti. E' allora che, dopo aver tirato il fiato negli spogliatoi, la Fulgor innesca l'esperienza dei suoi uomini guida. Arippa, Fercia e Oscar Ledda, da dietro, tengono palla aspettando il varco, nella sottodimensionata compagine granata. Da un corner di Fercia, regalato dai granata, nasce la palla del vantaggio. Mauro Palmas si avventa su una ribattutta e fa secco Sitzia da un metro. In senorbì non c'è più. Il caldo e la delusione per il vantaggio vanificato tagliano le gambe alla squadra del presidente Pireddu. Il buon Mauretto Tatti ha anche nei piedi una splendida spizzata di testa di Suergiu, ma non chiude la palla che termina in corner. E' l'unica occasione per recuperare. A quel punto Valluzzi butta dentro anche il giovane Visco che ci mette pochissimo a metter anche la sua firma nella gara che vale il salto di categoria.

A brevissimo pubblicheremo le foto e le videointervste della gara

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
14 Ritorno
Girone A