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La Lombardia conquista il Tdr. Lemma: "Vittoria inaspettata. Complimenti a Tony Petruso"
Il veneto dura solo un tempo

La Lombardia conquista il Tdr. Lemma: "Vittoria inaspettata. Complimenti a Tony Petruso"

 

E’ la Lombardia a vincere il 52esimo torneo della regioni. I ragazzi di Danilo Lemma vincono meritatamente la finale contro un Veneto che dura un solo tempo e portano la coppa in terra lombarda dove mancava dal 1998.

Il primo tempo è di marca Veneto. I ragazzi di Paglianti si rendono pericolosi nei primi minuti con Gallina che prima si fa parare due conclusioni da Prisma e poi davanti all’estremo difensore lombardo manca incredibilmente la porta.

I ragazzi di Lemma però non stanno a guardare e pochi minuti dopo Di Vico serve Cavadini che centra il palo. Il Veneto al minuto undici perde il forte pivot Botosso su un contrasto, per il veneto infortunio alla caviglia. Gli amaranto di Paglianti continuano a pressare e Prisma si supera neutralizzando due conclusioni ravvicinate in pochi secondi. Il goal del vantaggio veneto arriva con Gallina: il capitano veneto riceve spalle alla porta e in girata batte il portiere lombardo.

Il Veneto non demorde e con Carlos Ventura va vicino al raddoppio ma è il palo a dire di no al giovane laterale. Sul finire della prima frazione la Lombardia si affaccia dalle parti di Molin ma il portiere veneto neutralizza tutte le conclusioni senza particolari problemi. Si va così al riposo sull’1-0 per il Veneto.

La ripresa per il Veneto è un vero e proprio inferno. La Lombardia trova subito il pari con il goal di Esposito che spalle alla porta si gira e batte Molin.

Il Veneto appare stanco e così pochi minuti dopo la Lombardia va in vantaggio: Montorfano da angolo la mette al centro per Masullo che tutto solo batte l’incolpevole Molin.

A dieci minuti dal termine arriva l’espulsione (doppio giallo) per il lombardo Bonomo, espulsione di cui il Veneto non ne approfitta sbattendo ripetutamente sul muro Lombardo. La Lombardia commette diversi falli e così a tre minuti dal termine il Veneto va al tiro libero ma Semenzato calcia fuori dallo specchio della porta.

La Lombardia reagisce e dopo venti secondi trova il goal con Cavadini abile a portarsi la palla sull’esterno e fulminare al palo opposto Molin. Paglianti vede sfuggirsi la gara e così tenta il tutto per tutto con il portere di movimento, quinto uomo che però non da i risultati sperati: i veneti infatti sbagliano parecchio ed Esposito in ripartenza porta la Lombardia sul 5-1. Il Veneto a due secondi dalla fine ha l’occasione per rendere meno sonoro il risultato ma sul tiro libero battuto da Semenzato, Prisma si supera e respinge in angolo.

Il Veneto senza dubbio ha molto da rimpiangere visto l’ottimo primo tempo in cui ha messo sotto la Lombardia. Per i ragazzi di Lemma invece grande festa, sono loro i campioni.

 

Qui di seguito riportare le domande al mister lombardo Lemma.

Una vittoria sofferta nonostante il risultato finale dica altro. Quali sono le sensazioni all'indomani della vittoria di questo prestigioso torneo?

“Ci stiamo rendendo conto solo ora di quel che abbiamo fatto, la Lombardia non vinceva dal 1998 questo trofeo e c'era molto scetticismo in regione intorno ai miei ragazzi (11 su 12 erano al debutto). E' stata una finale davvero tirata, contro il miglior avversario tra quelli visti al Torneo e se siamo riusciti a batterli significa che la vittoria finale é davvero meritata!”

 

Venerdì ha tenuto una riunione tecnica per la finalissima di sabato. Quali sono state le indicazioni che ha dato ai suoi ragazzi?

“Nella riunione tecnica ho sottolineato ai ragazzi come la nostra prestazione contro la Sardegna fosse stata mediocre (nonostante i rigori alla fine ci avessero premiato) e che in finale il Veneto doveva affrontare un avversario ben diverso da quello che era sceso in campo a Quartu. Avevamo visionato gli avversari contro il Lazio in semifinale e si era capito che sarebbe stata una sfida tra le loro capacità "di possesso palla" e il nostro pressing alto, che per fortuna ha avuto la meglio”.

Un cammino assai difficile il vostro soprattutto in semifinale dove avete avuto la meglio della Sardegna solo ai calci di rigore. Ve lo sareste aspettati di arrivare così lontano in questa competizione?

"Onestamente nessuno di noi era partito da Milano pensando di poter arrivare fino in fondo. Dopo la vittoria contro la Sicilia campione uscente alla prima gara però, ci siamo posti l'obiettivo di passare il turno a tutti i costi, e passo dopo passo l'autostima è salita a tal punto che non ci sentivamo più inferiori a nessuno.

Il fatto di aver vinto praticamente quasi tutte le gare in rimonta, ha dimostrato quanto carattere avesse questa squadra".

 

Come hai trovato l'organizzazione del torneo? Vi siete trovati bene in questa settimana sarda?

“Non ero mai stato in Sardegna e ora la porterò con me sempre come il più bel ricordo della mia carriera sportiva. Devo dire che ho trovato gente assolutamente professionale, ospitale e cordiale sia negli alberghi che ci hanno ospitato, che negli impianti di gioco.

Vorrei fare una menzione speciale per il vostro selezionatore Toni Petruso col quale ho scambiato qualche parola prima e dopo la gara e che si è dimostrato molto sportivo oltre che competente ed umile. Dovete essere orgogliosi che sia stato lui a rappresentare la vostra regione”.

In questo articolo
Argomenti:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Under 18