«Tortolì forte ma in casa non possiamo sbagliare»
La Macomerese guarda tutti dall'alto, Mura: «Il primo posto? Fa piacere e vogliamo restarci, quando ti trovi in alto ci prendi gusto»
Cinque vittorie in altrettante uscite, quindici punti in cassaforte che valgono per il primo posto in classifica, in solitaria, con tre lunghezze di vantaggio nei confronti della diretta inseguitrice: sono alcuni dei numeri da capogiro raccolti dalla Macomerese in questo avvio di stagione a dir poco scoppiettante, con i ragazzi allenati da mister Massimiliano Mura che ora si devono preparare al meglio per uno dei confronti più attesi dell'anno; al Comunale Scalarba arriva infatti il Tortolì, secondo in classifica, per il big-match della sesta giornata. I biancocelesti si presentano al confronto con un biglietto da visita di tutto rispetto, forti dell'ultimo successo strappato in casa della sempre ostica Ozierese, grazie ad una seconda parte di gara giocata ad altissimi livelli.
«Quella di domenica si è rivelata una partita tosta — ammette mister Mura — sapevamo che andare a giocare a Ozieri non sarebbe stata una passeggiata, per tantissimi motivi. Nel primo tempo la gara è stata piuttosto equilibrata, con poche azioni sia da una parte che dall'altra, anche se loro hanno fatto registrare una leggera supremazia». Nella ripresa invece le cose sono cambiate. «Siamo stati bravi a prendere in mano il pallino del gioco e a sbloccare il punteggio. A quel punto non dovevamo fare altro che chiudere il discorso e per fortuna le cose ci sono andate piuttosto bene».
Con i tre punti conquistati nell'ultimo turno la Macomerese vola a quota 15, al primo posto in classifica, in solitaria.
«Abbiamo ottenuto il massimo, siamo soddisfatti è chiaro. La cosa più importante però è che la squadra sta continuando a crescere, sia sul piano della condizione che su quello del gioco e della personalità. La rosa è composta, sostanzialmente, da parecchi giovani, a cui si aggiungono pochi giocatori esperti: proprio per questo siamo partiti senza troppe pretese né obiettivi particolari. Ovviamente, quando ti trovi in alto ci prendi gusto e vuoi restarci per più tempo possibile. Il nostro intento, al momento, è quello di disputare una buona stagione, in linea con gli anni scorsi».
Il tecnico evidenzia i punti di forza della sua compagine. «Credo che la compattezza stia facendo la differenza; i ragazzi sono molto affiatati tra di loro e questo spirito riescono a trasferirlo in campo la domenica. A differenza del passato riusciamo a metterci più grinta, più determinazione; anche per quanto riguarda l'ordine tattico e l'organizzazione ci sono stati netti passi in avanti, almeno sino a questo momento. Questo gruppo ha enormi qualità».
La difesa, tra le altre cose, ha incassato soltanto una rete sino a questo momento.
«Merito della compattezza di cui ti dicevo: ci difendiamo con tutti gli elementi in campo e non solo con quelli che fanno parte del pacchetto arretrato e per ora i numeri ci stanno dando ragione, considerando che l'unico gol al passivo è arrivato su calcio di rigore. Per ora va bene così insomma, ma continuiamo a lavorare perchè si può sempre fare meglio».
La Macomerese sta facendo registrare un rendimento altissimo sia in casa che in trasferta.
«La prima cosa che ho detto ai ragazzi quando ho saputo che saremo stati inseriti nel Girone B è stata: le partite in trasferta saranno determinanti. Spesso ci capita di dover macinare parecchi chilometri per raggiungere gli altri campi: soprattutto quelli dell'interno presentano sempre tantissime insidie. Proprio per questo fare punti lontano da casa diventa fondamentale. Sino ad oggi abbiamo ottenuto tre vittorie, contro squadre tutt'altro che abbordabili, dopo cinque giornate il mio pensiero è sempre lo stesso. Per quanto riguarda il rendimento tra le mura amiche, invece, se davvero vuoi vivere una stagione da protagonista, di fronte al tuo pubblico devi vincere sempre e per forza».
Il calendario ora riserva il big-match contro il forte Tortolì.
«Gli ogliastrini e la Tharros sono due squadre costruite per vincere il campionato, anche se presentano caratteristiche diverse. I rosso-blu sono una compagine piuttosto giovane ma molto dinamica, che esprime un ottimo calcio; gli oristanesi hanno messo in piedi una rosa decisamente più esperta, ricchissima di giocatori che possono colpire e fare male in qualsiasi momento».
Mura presenta la sfida. «Scenderemo in campo con il solito atteggiamento, per noi non cambierà nulla rispetto alle partite che abbiamo già giocato. Faremo di tutto per prenderci i tre punti, ma allo stesso tempo dovremo stare attenti, perchè di fronte avremo un avversario temibilissimo».
Il tecnico ha tante frecce al suo arco, partendo da Foddai, il capocannoniere della compagine bianco-celeste.
«Lo conosco da tanti anni ormai: tra l'altro l'ho fatto esordire proprio io, quando era ancora un quindicenne. È un ragazzo dalle potenzialità immense, incredibili, oltre che una persona buonissima. Quest'anno sta trovando la via del gol con più continuità e non posso che essere felice per lui, perchè a volte in passato non sempre riusciva ad esprimersi al massimo».