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Giorgio La Vista, centrocampista, Muravera
Primo successo per il Tonara, il Bosa fa festa in casa

Per la Nuorese un prova di maturità, il Sorso regge il ritmo ma il Muravera perde altro terreno, l'Arbus riaggancia i playoff

La Nuorese non commette passi falsi e, contro l'Atletico Uri, ottiene il quinto successo di fila. Una leadership confermata e che cercherà di mettere in discussione il Sorso, ancora vincente e staccato di 5 punti, un po' meno il Muravera che paga caro il pareggio di Tortolì e scivola a -7 dalla vetta. Dietro si crea un altro solco con il Ghilarza sconfitto proprio dai romangini e avvicinato da Arbus, Taloro e Guspini. La prima vince in casa del Porto Rotondo, la seconda si fa raggiungere dalla Ferrini al 90' e la terza ritrova il successo ai danni del San Teodoro. La giornata è speciale per il Bosa, che trova la prima vittoria in casa della stagione battendo il Samassi, e per il Tonara, che festeggia la prima vittoria in assoluto della stagione al 13esimo tentativo superando il Monastir. Tre punti per planargiesi e barbaricini che rimescolano ancora le carte nella lotta salvezza.

 

NUORESE-ATLETICO URI 2-0

La Nuorese riesce a vincere anche le gare che si fanno complicate, per la forza dell'avversario e per le assenze pesanti di Tico e Rosano, i maggiori cannonieri della squadra. Contro un Atletico Uri propositivo e disposto a giocare sempre palla a terra, la squadra di Fraschetti è stata abile a colpire poco prima della mezz'ora con una veloce ripartenza, avviata da Cucchi e rifinita da Muriel, bravissimo nell'agganciare palla facendo perno su se stesso per poi scaricare a rete il diagonale. Due minuti dopo Alfano sfiora il palo con un diagonale dal vertice destro dell'area di rigore. Nel finale di tempo i sassaresi si fanno pericolosissimi con il diagonale di Tedde, mandato in angolo da Semertzidis, con la traversa colpita nella palla alta per un campanile alzato su cross di Mereu e, infine, con l'incrocio dei pali pieno colpito da Fadda di testa su angolo di Tedde. Nella ripresa i barbaricini provano a chiudere il match con i tentativi di Alfano, Faye e Cocco, la risposta è del solito Tedde che costringe Semertzidis alla respinta di pugno, il gol del ko arriva al 25' con il secondo assist di Cucchi che serve Rolandone ai sedici metri, per il centrocampista è perfetto il dribbling e il tiro sul primo palo che non dà scampo a Sotgia. Verdazzurri all'ottava vittoria nelle ultime nove gare di campionato.

 

SORSO-GHILARZA 3-2

Per somma di punti il match della Piramide era quello più significativo della giornata e ha visto il Sorso ottenere un'altra importantissima vittoria che lo porta al secondo posto solitario visto il pareggio del Muravera. Dopo la parata iniziale di Secchi sul diagonale di Demurtas, i romangini affondano il colpo con Pulina (ben imbeccato da Tedde) che entra in area e piazza la palla all'angolino, il bomber ha la possibilità di raddoppiare e triplicare quando prima si procura un rigore che Fadda neutralizza e poi calcia alle stelle il secondo penalty fischiato per fallo su Ngangue. Il Ghilarza è tenuto in vita e cerca il pari con Ibba ma Secchi ci mette il piede e salva ma poi lo trova con il rigore di Pinna ottenuto da Frau. Nella ripresa, al 10', Pulina dimostra di essere un bomber di razza perché cancella gli errori dal dischetto con un perfetto diagonale su palla servitagli da Ruggiu. I guilcerini non demordono e trovano il pari con Cossu che, servito da Ibba, azzecca il diagonale in scivolata con Secchi preso in controtempo e che blocca la palla sulla linea di porta, secondo il secondo assistente già oltrepassata. Match riaperto, squadre allungate con il solito grande Pulina a metterci il marchio agganciando stupendamente al volo il lungo lancio di Matteo Secchi per poi battere Fadda con un preciso sinistro: un gesto tecnico da esaltare perché fatto in un fondo quasi impossibile. Nel finale i neo-entrati Alessio Delrio (diagonale a fil di palo) e Falchi (traversa) falliscono il poker ma i giallorossi, in dieci per il rosso a Manca, restano pericolosi con un diagonale di Ibba e la punizione di Cirina, nata con l'espulsione di Merenda, che Secchi blocca sicuro. Il Ghilarza si ferma dopo 5 vittorie e 1 pareggio.

 

TORTOLÌ-MURAVERA 4-4

Sulla carta non era una gara normale per la presenza di tanti ex Tortolì con la maglia del Muravera e così non è stata ripercorrendo le due sfide di Coppa Italia ricche di gol. L'altalena di reti ha visto andare avanti i sarrabesi, a cavallo dei due tempi, con i gol di Nieddu, con un tiro angolatissimo di sinistro, e il destro secco di Giuseppe Meloni. La gara sembra chiusa ma non lo è per gli ogliastrini che la riaprono con Mattias Meloni su punizione, poi pareggiano con il tap-in di D'Agostino e, addirittura, passano a condurre con l'incornata di Savini. Il portiere classe 2000 Casula subisce tre gol nel giro di 14'. I gialloblù hanno però risorse infinite e replicano ancora in 5' con i gol di La Vista e Giuseppe Meloni che, poco prima, aveva colpito anche il palo. Gara chiusa? Manco per idea, perché da un errore in uscita dei sarrabesi nasce la transizione dei padroni di casa che si tramuta in gol con il cross di Orrù per il colpo di testa sottoporta dell'eterno D'Agostino. Il Tortolì conferma il buon momento perché anche contro la Nuorese, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto evitare la sconfitta. Il Muravera paga a caro prezzo le assenze di Floris in porta e dei centrali di difesa Vignati e Bruno. Per la squadra di Loi il distacco dalla Nuorese sale a 7 punti ed è già abissale quando al giro di boa mancano ancora tre turni. Ma i gialloblù hanno ancora tanto da dire così come i rossoblù di Ibba, di sicuro tra le migliori squadre della zona bassa della classifica.

 

TALORO GAVOI-FERRINI CAGLIARI 3-3

Incredibile pareggio al Maristiai che ha visto la Ferrini aprire e chiudere la gara molto bene e il Taloro avere la capacità di risalire la china rimontando due gol e portandosi addirittura a condurre sino al 90'. Pronti-via e Alberto Usai sblocca la sfida con una punizione che supera il portiere classe '99 Tilocca. Poi Podda potrebbe raddoppiare così come Luca Pili e Falchi sfiorano il pari trovando le respinte del portierino Lai. Ad inizio ripresa si materializza il 2-0 dei cagliaritani con la verticalizzazione di Alberto Usai per lo scattante Matteo Argiolas, partito sul filo del fuorigioco, che non perdona col destro. Per tutte le squadre sarebbe una mazzata definitiva ma non per i gavoesi che vengono trascinati dal proprio pubblico alla rimonta. Falchi accende la speranza con una punizione poi si scatena Littarru che, in un minuto, segna la doppietta che manda in estasi il popolo rossoblù. La vittoria per la squadra di Marchi sfuma al 45' quando sull'angolo di Usai svetta Piselli in anticipo su Tilocca. Un punto che premia entrambe le squadre capaci di esaltarsi e non abbattersi nell'altalena di reti. I barbaricini conservano il posto playoff sebbene subiscano l'aggancio dell'Arbus. I cagliaritani di Zottoli restano nelle pastoie della zona playout.

 

PORTO ROTONDO-ARBUS 0-1

L'Arbus riscatta la sconfitta in casa di domenica scorsa che aveva fatto perdere l'imbattibilità di 19 mesi e si impone di misura sul campo di un Porto Rotondo in grande salute e rivitalizzato dalle tre vittorie di fila. Prime battute interessanti con i mediocampidanesi pericolosi con il tiro di Nunez da sedici metri, deviato e che per poco non supera Melis preso in controtempo. Sul fronte opposto bel diagonale di Mulas con palla a fil di palo e poi grande parata di Toro sullo stesso attaccante olbiese. I granata perdono per infortunio Atzeni e lo sostituiscono con Konatè, il gol partita al 34' nasce dalla sventagliata di Falciani per Sanyang che si beve il diretto marcatore e mette al centro una palla che Nunez accompagna in rete col petto. Prima del riposo Mulas, lanciato in profondità da Piccinnu, salta Toro ma non trova lo specchio di porta sul ritorno dei difensori granata. Nel secondo tempo gli olbiesi spingono alla ricerca del pari, costruiscono alcune buone occasioni ma i legni e il bravo Toro mantengono inalterato il punteggio. Falciani e compagni possono andare via da Olbia con il morale alto e il quinto posto, due soddisfazioni utili in vista della sfida di domenica contro la Nuorese.

 

GUSPINI-SAN TEODORO 2-0

Il Guspini riassapora il gusto della vittoria in casa dopo quasi due mesi e lo fa contro il San Teodoro che si accompagnava con uno score di risultati molto negativo (7 sconfitte nelle ultime 10 gare). Ma c'è voluto un tempo - e una strigliatina negli spogliatoi del tecnico Marco Piras - alla squadra di casa per far breccia nella retroguardia gallurese che aveva retto ai tentativi di Marci, D'Agostino e Stocchino. Ad inizio ripresa sblocca tutto D'Agostino con un bel sinistro al volo. E se poco dopo Ezeadi fallisce il raddoppio, così non fa Bodano che segna al termine di una grandissima giocata frutto di dribbling stretti e un tiro all'incrocio dei pali. I biancorossi poi amministrano l'incontro, chiudono con l'uomo in più per l'espulsione di Cavallaro e festeggiano il ritorno alla vittoria dopo sei turni e 4 pareggi incastrati tra i ko con Atletico Uri e Samassi. Tre punti che sembrano aprire interessanti prospettive in virtù del fatto che sin dalla trasferta di Ghilarza potranno essere a disposizione i nuovi acquisti, specie nel reparto avanzato, come quelli di Festa e Tomasi. I galluresi sono scivolati lentamente al penultimo posto e dovranno trovare proprio dal mercato di riparazioni quegli aggiustamenti necessari per riprendere quota.

 

BOSA-SAMASSI 3-1

Al settimo tentativo il Bosa può brindare al primo successo casalingo. Il campo Italia sembrava stregato anche contro il Samassi, passato immediatamente in vantaggio con il rigore di Suella dopo appena 3'. La reazione dei rossoblù non si fa attendere e Tore Carboni riequilibra il match 8' dopo sempre dagli undici metri. A quel punto riparte la corsa dei planargiesi verso il successo che si concretizza nell'uno-due verso l'ora di gioco firmato da Ruggiu, con un tiro dal limite dell'area che fa secco Atzeni, e con il rigore trasformato dal baby Isidoro Pinna bravo anche ad esserselo conquistato. I tre punti fanno fare un bel balzo in classifica ai rossoblù che si portano momentaneamente fuori dalla zona rossa e possono così preparare al meglio lo scontro diretto in casa della Ferrini. Per il Samassi ennesima trasferta tabù con la quarta sconfitta di fila, la quinta in otto gare giocate lontano dal comunale Togliatti.

 

TONARA-MONASTIR 2-1

La vittoria della speranza. Per il Tonara si erano accavallati gli impegni da ultima spiaggia e in 12 giornate non aveva ancora festeggiato una vittoria, i barbaricini fanno 13 contro il Monastir e devono ringraziare il giovanissimo Frau, classe 2001, autore della doppietta che ha reso vano il momentaneo pareggio di Tronu. I campidanesi arrivavano dal turno di riposo ma mercoledì qualche energia l'avevano spesa per il turno di Coppa Italia, sapevano che perdere avrebbe rimesso in gioco l'ultima della classe. La squadra di Manunza ha un'ottima posizione ma ha perso Festa e dovrà sostituirlo sul mercato, quello dal quale attingerà a piene mani il tecnico dei rossoneri Cirinà per dar corpo alla rimonta. Perché oltre al carattere, per vincere ci vuole qualità negli interpreti in un campionato così difficile ed equilibrato come hanno evidenziato i primi due mesi di gare.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
14ª giornata