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Diego Flumini, attaccante, Arbus
Il Siliqua non sbaglia contro il Carbonia, colpo esterno del La Palma con Sarigu

La San Marco strappa un punto a Carloforte: Farci e Pilleri mettono i brividi ai padroni di casa; l'Arbus cala il poker contro l'Arborea e schizza in fuga: doppietta per Flumini

Inizia con un pareggio l'avventura di mister Comparetti sulla panchina del Carloforte, con i tabarchini che in settimana avevano fatto registrare l'addio a mister Tony Poma, a pochi giorni dalla super sfida contro la quotatissima San Marco Assemini; un punto per parte al termine di una partita equilibrata e ben giocata da entrambe le squadre, che lasciano dunque via libera, è questa la notizia più importante dopo la quarta giornata di campionato, all'Arbus di Agus che in casa cala il poker contro l'Arborea e schizza a +4 dalle rivali, primo in solitaria a quota 12 punti, con uno stato di forma che cresce a vista d'occhio con il trascorrere dei minuti.
Al secondo posto salgono anche il Siliqua, vittorioso in casa nella delicatissima sfida al Carbonia, e il La Palma, che beffa il Sant'Elena, di misura, per 1 a 0, supera i diretti avversari e si affaccia con insistenza nei quartieri alti. Ritorna alla vittoria anche il Seulo di Floris, che batte in casa, di misura l'Idolo; primo successo nel campionato di Promozione per il Gonnosfanadiga, corsaro sul campo ostico dell'Andromeda.

Tutte le luci erano puntate sulla super sfida tra Carloforte e San Marco, due tra le compagini più accreditate per il salto di categoria: in campo è stata battaglia vera, almeno per un tempo, ricchissimo di colpi di scena; il risultato di parità probabilmente accontenta maggiormente gli ospiti, che escono indenni da una delle trasferte più difficili della stagione e mantengono, cosa ancora più importante, l'imbattibilità stagionale. Gli ospiti partono fortissimo: al 12' la prima occasione del match con Fanni che imbecca Farci, conclusione a rete ma Grosso non si fa sorprendere ed evita il peggio. La partita entra nel vivo, con il punteggio che si sblocca al 14' in favore, però, del Carloforte: Sirigu ferma Curreli con un fallo in area, il calcio di rigore è la logica conseguenza, con Sanna che si presenta dal dischetto e non sbaglia. La San Marco non si demoralizza e va immediatamente a caccia del pareggio: ci prova Fanni, che manca il pari per una questione di centimetri; il Carloforte non sta di certo a guardare, con Sanna che viene chiuso in extremis dall'attenta retroguardia degli asseminesi. Alla mezz'ora, la San Marco impatta: Farci vola in cielo e spedisce la palla in fondo al sacco; sulle ali dell'entusiasmo gli ospiti firmano addirittura il sorpasso con Pilleri, che si inventa un tiro cross velenosissimo che beffa l'intero pacchetto arretrato del Carloforte. Poco prima del riposo però, Sanna innesca Lazzaro che si fa trovare pronto sull'invito del compagno, supera elegantemente Muccione e firma il pari. Nella ripresa le due squadre provano in tutti i modi a superarsi, ma il gol non arriva: da segnalare un tentativo di Lazzaro in avvio, in favore dei locali, poi la San Marco prende le misure del match ma non riesce più ad impensierire la difesa avversaria. Nel finale ci prova Sanna, con un tiro forte dalla distanza, ma la mira non è abbastanza precisa.

Chi può sorridere dunque è l'Arbus di mister Agus, che mette a segno la quarta vittoria su altrettante gare e vola in fuga, a +4 dal gruppetto di seconde: un margine di vantaggio relativo, considerando che siamo soltanto alle prime battute di una stagione che si annuncia lunga ed equilibrata, ma che rappresenta comunque una buona indicazione sui valori in campo: i granata in questo momento sono la squadra più in forma, nonostante l'assenza pesante di Festa, e hanno tutte le carte in regola per prendere il largo, soprattutto se le avversarie continueranno a marciare ad intermittenza.
La gara contro l'Arborea si infiamma sin dai primi minuti, con i tanti tifosi presenti allo stadio che vivono subito grandissime emozioni: a partire meglio sono gli ospiti, che passano grazie alla percussione, in contropiede, di Paolo Atzeni che serve il fratello Marco, bravo a battere Toro. Il vantaggio dei giallo-blu dura pochi minuti: ne bastano appena tre a Flumini per trovare la strada giusta verso il gol, con un inserimento centrale che spacca in due il pacchetto arretrato avversario. L'Arborea si esprime bene in avanti, ma fatica dietro a contenere gli assalti dei locali: al 13' Cicu ferma come può uno scatenatissimo Flumini, per l'arbitro è rigore: dal dischetto Falciani trasforma. L'Arborea non si arrende: occasionissima per Loru che spara fuori da ottima posizione, scarsa fortuna anche per Marco Atzeni, che non trova la porta. Discorso diverso alla mezz'ora per Mainas che affonda il colpo per il 3 a 1. Nella ripresa l'Arborea prova in tutti i modi a riaprire la gara: ci prova subito il solito Loru, poi è il turno di Sanna, che chiama alla prodezza Toro. L'Arbus aspetta il momento giusto per sferrare il colpo del ko: ci pensa Flumini che chiude il discorso siglando la sua personalissima doppietta. Per l'Arborea ennesima giornata a secco di punti, ma la prestazione lascia ben sperare in vista del futuro prossimo.

Vola sulle ali dell'entusiasmo il Siliqua di Titti Podda, che in casa contro il forte Carbonia ottiene la seconda vittoria della stagione: padroni di casa cinici e letali, che sfruttano al massimo le poche occasioni concesse dagli avversari, e si godono così tre punti pesantissimi per il proseguo del torneo.
Il punteggio si sblocca in avvio, dopo appena cinque minuti: Cacciuto fa la sponda per Meloni che appostato sul secondo palo insacca. Gli ospiti reagiscono e lo fanno affidandosi alla manovra, offrendo anche un buon calcio: ci provano Cosa e Foddi, il pari però arriva solo alla mezz'ora, con una prodezza su calcio da fermo firmata da Concas. L'equilibrio si spezza di nuovo dopo sei minuti: Cacciuto ancora in versione uomo assist, discesa sulla sinistra con palla per Cordeddu che ha tutto il tempo per prendere la mira e battere Bove. Lo stesso Cordeddu cerca il bis nel finale, ma la sua conclusione questa volta si perde alta sul fondo, seppur di poco. Nella ripresa il Carbonia sfiora il nuovo pari, gol annullato per un presunto fuorigioco di Concas; il Siliqua invece spinge a caccia del punto che chiuda la contesa: Cordeddu, tra i più propositivi, propizia il terzo gol, con Cacciuto che sbroglia una mischia in area di rigore avversaria e demolisce le residue speranze di rimonta degli ospiti. Nel finale, i padroni di casa gestiscono la gara senza correre particolari rischi.

Colpo grosso del La Palma in uno dei match più attesi della giornata: i ragazzi allenati da Madau espugnano il campo del Sant'Elena, di misura, per 1 a 0, e mettono a segno la seconda vittoria stagionale: un passo in avanti nella strada verso la salvezza dei cagliaritani, che raccolgono il massimo da una sfida equilibrata e decisamente impegnativa. I padroni di casa cercano di prendere subito le redini della gara ma appaiono meno brillanti in avanti rispetto al solito; il La Palma si difende bene e aspetta il momento giusto per pungere con il tandem formato da Sitzia e Sarigu. Buona occasione per il primo, che manda nel panico la difesa locale, che si salva con l'intervento in extremis di Motzo; sul conseguente calcio d'angolo Sarigu colpisce bene di testa ma la mira è di poco alta. Scampato il pericolo, il Sant'Elena si ricompatta e la partita scorre lungo i binari dell'equilibrio. Nella ripresa arriva l'episodio che decide il match: fallo di Maccioni su Siddu, Sarigu dal dischetto batte Atzeni, che sfiora la sfera ma non riesce ad evitare il gol. Il Sant'Elena prova ad affidarsi al solito Perinozzi che ha però le polveri bagnate; il forte vento non agevola le manovre dei padroni di casa, con gli ospiti che controllano bene il vantaggio, sino al finale, in cui i bianco-verdi si riversano in attacco con tutti i loro uomini, portiere Atzeni compreso, ma Sanna e soci reggono bene all'urto e tornano a casa con il bottino pieno.

Secondo successo per il Seulo targato Lello Floris, che nel confronto interno contro l'Idolo si prende i tre punti grazie ad una prova attenta e di spessore, anche e soprattutto sul piano del carattere, perchè gli ospiti ci provano sino alla fine, tenendo il risultato in bilico per tutti i 90'. La partita si sblocca dopo pochi minuti: partenza a razzo per i padroni di casa con Boi che sfrutta al massimo l'assist di Murgia e brucia letteralmente la difesa avversaria siglando il vantaggio flash. Ancora Murgia protagonista poco dopo, quando di testa colpisce una clamorosa traversa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella ripresa il copione cambia di poco: Seulo in avanti e Idolo ben coperto dietro; ci prova ancora lo scatenatissimo Tore Boi, che in area trova il tempo per battere a rete ma Salis compie un'autentica prodezza e salva i suoi anche grazie all'aiuto del palo. Gli ospiti trovano il pari poco dopo, con Masia che buca la difesa avversaria e riapre i giochi. Alla mezz'ora però, il Seulo firma il nuovo e definitivo sorpasso: magia su punizione per Alessandro Tocco, che di destro spedisce la palla all'angolino, con Salis che non può nulla. Nel finale Boi potrebbe siglare la sua personalissima doppietta, ma dagli undici metri manda la palla sulla traversa.
Dopo tre tentativi andati a vuoto, arriva la prima vittoria per il Gonnosfanadiga che beffa in trasferta l'Andromeda di mister Desogus, in rimonta e con l'uomo in meno; giornata sfortunata per i giallo-neri, inchiodati ancora all'ultimo posto in classifica. La prima frazione pende a favore dei padroni di casa, con il gol di Casti, ennesima perla per lui, che sblocca il punteggio dopo 10'. Sulle ali dell'entusiasmo, i locali continuano a spingere: ci prova Olla, ma senza successo. Per il Gonnos sale in cattedra Tomasi, che si mette in spalla i suoi e ci prova prima su punizione, poi sciupa una ghiotta occasione nel finale di tempo a tu per tu con il portiere avversario. Nella ripresa continua il duello tra l'attaccante del Gonnos e Cardia; break dell'Andromeda con la percussione di Congiu, che fa tutto bene tranne che la conclusione in porta. Il Gonnos sfiora ancora il pari sempre con Tomasi, traversa clamorosa per lui con un grande colpo di testa. Sarà l'ultima occasione del match per il bomber, che poco dopo guadagna la via degli spogliatoi, in anticipo, per un cartellino rosso.
Negli ultimi cinque minuti, la pressione degli ospiti aumenta esponenzialmente: Murgia impatta, i padroni di casa si lasciano assalire dal panico e incassano la beffa allo scadere, con Pinna che cerca e trova l'euro gol con una conclusione da applausi dalla distanza, per tre punti pesantissimi in chiave salvezza.
Primi sorrisi anche per il Vecchio Borgo Sant'Elia di mister Murgia che tra le mura amiche trova il successo contro il forte Selargius per 2 a 1: partita non semplice per i locali, in inferiorità numerica per buona parte del confronto a causa dell'espulsione rimediata da Murgia. Il punteggio si sblocca alla mezz'ora, quando Pibiri trasforma un calcio di rigore in maniera impeccabile. Il Selargius sfiora il pari nel finale, con Elias che colpisce un clamoroso palo a Berosi ormai battuto. Nella ripresa, il Vecchio Borgo raddoppia: azione caparbia di Lampis, palla Casula che non sbaglia. Reazione d'orgoglio dei selargini, che rientrano prepotentemente in partita con il gol di Secci, sempre dagli undici metri, per fallo conquistato da De Vita. Gli ospiti si buttano in avanti a caccia del pari, ma Berosi e soci tengono duro sino all'ultimo minuto, con il portiere di casa che alla fine risulterà decisivo.
In coda, da applausi il colpo grosso esterno del Quartu 2000, che beffa il Bari Sardo e si prende tre punti pesantissimi in chiave salvezza. I ragazzi di Cannas fanno la partita, soprattutto nel primo tempo: ci provano Mameli e Todde, ma Mainas è in forma smagliante, e si vede. Alla mezz'ora occasionissima per gli ogliastrini, con Staffa che fa tremare il montante alto della porta difesa da Mainas con una staffilata dalla distanza. La superiorità dei padroni di casa si concretizza a dieci dal termine quando Magari salta Mainas e firma il momentaneo vantaggio. La gioia dura però dieci minuti scarsi, perchè al 42' Melis trasforma un calcio di rigore. Nella ripresa, il Bari Sardo perde per doppio giallo Glody; la partita si complica per i locali che però continuano ad attaccare. Al Quartu 2000 non rimane altro da fare che contenere le iniziative degli avversari per poi ripartire con rapidi e ficcanti ripartenze; a metà ripresa Demurtas colpisce una traversa, sulla palla si avventa Sanna che mette a segno il punto decisivo.
 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Promozione
Girone A