Il difensore del Samassi decisivo col Taloro
Lantieri spera nel bis dopo il gol in Coppa: «Sarebbe bello ma al Muravera ci penseranno Trogu e D'Agostino»
A 33 anni compiuti fa ancora il "ministro della difesa" in Eccellenza, lui che è cresciuto nel Cagliari di Muzzi, O'Neill e Mazzone e che ha giocato in serie C1 (1998-99) nel Marsala con Patrice Evra ora perno del Manchester United. Marco Lantieri ha cavalcato da protagonista la serie D per una decina d'anni con le maglie di Selargius, Atletico Cagliari e Villacidrese, poi è sceso di un gradino nei campionati ma non nel rendimento come testimoniano le stagioni fatte a Muravera, quella di due anni fa tra Nuorese e Sant'Elia e l'anno scorso a Pula. Ora fa il capitano del Samassi, matricola dell'Eccellenza guidata da Nunzio Falco che ha voluto fortemente il difensore cagliaritano per formare una grande coppia di centrali con Guglielmo Falciani.
Lantieri decisivo in Coppa, ora c'è il Muravera - E bene ha fatto il tecnico biancoblù a prenderlo prima di tutti perché Lantieri è stato decisivo nella gara di domenica vinta 3-1 dal Samassi ai danni del Taloro (0-0 all'andata) che è valso l'accesso ai quarti di finale della Coppa Italia. In un incredibile finale di gara, i gavoesi hanno pareggiato su rigore con Canessini al 93' dopo il vantaggio dei medio-campidanesi con Ibba al 65' ma poi al 95' ci ha pensato il capitano biancoblù a decidere il match prima che Trogu arrotondasse il risultato sul 3-1 al 97'. «È stata una partita pazza - dice Lantieri - subito ci siamo trovati con l'uomo in meno per l'espulsione di Falciani, poi la parità numerica e il rigore parato a Trogu, per non parlare del finale dopo che eravamo in 9 per la doppia ammonizione a Doro. È successo di tutto ma alla fine è andata bene per noi». Grazie soprattutto allo zampino di Lantieri che si è allungato ad anticipare il portiere Fadda (sostituto dell'espulso Nieddu) sul lungo lancio di Milia. «Ci abbiamo creduto - continua il difensore cagliaritano - nonostante sembravamo eliminati dopo il loro 1-1. Abbiamo battuto subito il calcio d'inizio, palla lunga e io mi sono buttato avanti sperando che D'Agostino potesse spizzare la palla come poi ha fatto, io mi sono allungato e ho anticipato il portiere in uscita». Una vittoria e una qualificazione voluta: «Ci tenevamo a passare il turno, la vittoria fa morale anche se in Coppa Italia e aiuta ad allenarci meglio in settimana». Pronti per l'esordio in campionato contro il Muravera, una gara speciale: «Sono un ex e ritrovo tanti amici ed ex compagni come Piludu, Chessa e Ferraro. Segnare ancora? Sarebbe bello ma ci penseranno i nostri bomber Trogu e D'Agostino a darci i gol per la salvezza». Lantieri vola basso nonostante l'entusiasmo a Samassi sia schizzato alle stelle: «L'ossatura importante della squadra che ha vinto in Promozione è stata confermata ed è stato un bene, noi vogliamo ottenere la salvezza e poi divertirci. Sarà un campionato combattuto a 16 squadre, più livellato rispettato agli anni precedenti, ogni partita sarà decisa da un episodio».