Il Ds Gala: «Promozione centrata in tre anni, come da programma»
L'Antiochense vola in Prima, Perra: «Ragazzi fantastici e mi hanno seguito alla lettera. Battere la concorrenza di Monreale e Domusnovas non è stato facile»
L'Antiochense si aggiudica la vittoria del campionato con ben 270 minuti di anticipo e può così dare il via alla grande, meritatissima festa: sarà una sosta particolarmente dolce per mister Alessandro Perra e tutti i suoi ragazzi, che grazie al successo strappato in trasferta in casa dell'Olimpia Arbus e al contemporaneo passo falso della diretta inseguitrice Monreale hanno conquistato il pass per la promozione in Prima Categoria. Un risultato sorprendente, soprattutto per i numeri messi assieme dai bianco-azzurri: miglior attacco con ben 61 centri all'attivo, di cui ben 19 sono stati realizzati da Andrea Lorrai, vero e propria punta di diamante a disposizione del tecnico, al primo posto, tra l'altro, nella classifica cannonieri del torneo, e appena 11 quelli subiti, di cui uno soltanto rimediato nel girone di ritorno, a dir poco stratosferico, in occasione del match esterno contro la Fortitudo. Fa scalpore, naturalmente, anche lo zero spaccato alla voce sconfitte, primato condiviso, tra tutte le compagini sarde, solo con la Tonarese. Almeno per il momento.
Un ruolino di marcia incredibile, dunque,con la continuità nei risultati che è stato l'ingrediente principale per un successo dalle proporzioni epiche: dopo l'1 a 1 maturato nella trasferta contro l'ostico Domusnovas, nell'ultima uscita di ottobre, la corazzata allestita dal direttore sportivo Mariano Gala ha messo assieme una striscia record di ben 17 vittorie consecutive. Numeri destinati, se possibile, a lievitare ancora nelle tre uscite che chiuderanno un'annata assolutamente da incorniciare.
Alessandro Perra, allenatore della compagine di Sant'Antioco, non può che essere soddisfatto:
«Si è trattato di un campionato piuttosto impegnativo, con diverse pause nel corso dell'anno che rischiavano di condizionare sensibilmente il nostro rendimento. Per fortuna siamo riusciti a stare sempre sul pezzo, mantenendo l'intensità e la concentrazione costantemente al top: credo che sia stata questa la vera, grande forza della squadra».
La concorrenza del resto non mancava di certo. «Un torneo equilibratissimo, con diverse squadre molto forti e ben organizzate, come la Monreale e il Domusnovas, ad esempio, che avevano tutte le carte in regola per piazzarsi al primo posto. Non dimentichiamo poi Don Bosco, Masainas e Sulcis United, che potevano contare su elementi di assoluto valore».
Il tecnico applaude i suoi: «Sono stati davvero fantastici a seguire alla lettera tutte le indicazioni che cercavo di dare durante la settimana; la promozione in Prima Categoria è il frutto del nostro lavoro». Perra però divide i meriti in parti uguali. «I ragazzi ovviamente sono stati gli attori principali, ma ci tengo a condividere questa gioia anche con i nostri tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto, con mister Unali, che ha ricoperto il ruolo di vice allenatore, e con tutto lo staff dirigenziale ed in particolare con il direttore sportivo Mariano Gala, che tra l'altro mi ha riconfermato per la prossima stagione ancora prima che l'obbiettivo fosse raggiunto matematicamente».
Mariano Gala, dal canto suo, ha tutte le ragioni per godersi al massimo questa impresa, considerando che è il fondatore del club ed il vero e proprio punto di riferimento, una sorta di factotum in costante attività. «Non posso che essere profondamente orgoglioso di questi ragazzi: li ho scelti personalmente, uno ad uno. Ci tengo a sottolineare, poi, che nessuno di loro riceve un centesimo di rimborso». I piani dell'Antiochense erano piuttosto chiari sin dagli esordi. «Ci eravamo ripromessi di centrare il salto di categoria nell'arco di tre anni e non abbiamo fallito, ora possiamo concentrarci con largo anticipo sulla programmazione del futuro prossimo».
Gala spende parole importanti per lo staff tecnico. «Mister Perra e mister Unali si sono impegnati tantissimo per la causa, in maniera davvero molto professionale; il loro contributo è stato prezioso e fondamentale». Si chiude con i ringraziamenti di rito. «Ci tengo a dedicare un pensiero particolare agli sponsor e al resto dei dirigenti, oltre che ai nostri tanti sostenitori. Non dimentico però gli allenatori e tutti quei giocatori che pur non essendo presenti in rosa quest'anno ci hanno dato comunque una grossissima mano nel recente passato».