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Lanusei in serie D, mister Loi: «Risultato straordinario e una risposta a chi dava i miei giocatori finiti»
«A Muravera penalizzati, ora la festa col Tortolì»

Lanusei in serie D, mister Loi: «Risultato straordinario e una risposta a chi dava i miei giocatori finiti»

Come la Nuorese lo scorso anno, un solo passaggio in Eccellenza e subito in serie D. Solo che per Lanusei è un traguardo storico, ottenuto giocando una superba Coppa Italia e avendo la fortuna che le altre tre semifinaliste abbiano poi vinto il proprio campionato. Francesco Loi è il timoniere della squadra ogliastrina, il suo nome entra di diritto nella storia del club biancorossoverde col quale aveva già vinto un campionato da portiere, prima delle due promozioni di fila come allenatore. «Aver raggiunto la quarta serie del calcio - dice il 40enne tecnico di Loceri - è un qualcosa di straordinario per un paese come Lanusei. Prendendo l'ex provincia di Nuoro, un'impresa del genere l'hanno fatta prima di noi solo Nuorese e Budoni. Salire in serie D è un grande risultato sportivo che ha una valenza anche nel sociale per una comunità come quella ogliastrina; una promozione meritata senza che nessuno ci abbia mai regalato niente».

 

Il tecnico Francesco Loi, la squadra e i tifosi del LanuseiUn risultato straordinario da condividere con tutti quei tifosi che non erano presenti domenica scorsa a Muravera, un traguardo raggiunto che sarà celebrato con una degna festa nell'ultima gara di campionato contro il Tortolì, anticipata a sabato pomeriggio. «Il derby è una gara importante - dice mister Loi - da qualche anno è diventato un avvenimento rilevante per l'Ogliastra, ci auguriamo di poter festeggiare come mi aspetto, con le gradinate del nostro campo strapiene. Coroneremo la seconda stagione da incorniciare per questa società che ha vinto la Coppa Italia regionale, è arrivata in semifinale nazionale, l'anno scorso ha vinto il campionato di Promozione e ha disputato la finale di Coppa Italia di Promozione, e ora si appresta a giocare una finale di Supercoppa. In due anni non è facile raggiungere tutti questi obiettivi e proveremo in ogni caso a centrare quello dei playoff che, storicamente, sarebbe un altro risultato molto importante». Spareggi che il Lanusei non dovrebbe disputare perché nel "meccanismo promozioni & retrocessioni" pubblicato dal Comitato regionale è previsto che se una delle quattro società classificatesi dal 2° al 5° posto avesse già acquisito la promozione in serie D, tramite la Coppa Italia, parteciperà ai play-off in sua sostituzione la 6ª classificata. Se la Federazione sarda aspetterà l'ufficialità della Lega Nazionale Dilettanti ci potrebbe essere il rischio di vedere il Lanusei in campo per le semifinali playoff. «Spero vivamente che ci venga evitata questa coda dei playoff - osserva il tecnico degli ogliastrini - abbiamo giocato 46 partite ufficiali, onorandole tutte, perciò se ci costringeranno a giocare gli spareggi li faremo per vincere a scapito di società che ambiscono al salto di categoria. Chiunque arrivi seconda tra Castiadas, Ploaghe e Latte Dolce merita di poter passare direttamente alla finale visto l'eccesso di distacco che si avrebbe sul San Teodoro sesto in classifica».

 

Ma il rischio di giocare i playoff era legato al fatto che, nei giorni precedenti alla gara di Muravera, si era sparsa la voce che non fosse automatica la promozione del Lanusei con la vittoria dei campionati per Virtus Francavilla e Città di Castello dopo quella della Bustese. «Settimana scorsa abbiamo sentito di tutto e di più - rivela Francesco Loi - mi dispiace che si cerchi di parlare di coerenza e serietà e poi allo stesso tempo si mettano in giro voci assolutamente fasulle che non rispecchiano per nulla le carte federali e i regolamenti nazionali che sono non chiari ma chiarissimi. Lanusei è a tutti gli effetti una squadra promossa in serie D a meno che non ci siano delle situazioni di ricorsi che portino ad invalidare le vittorie dei campionati delle altre tre semifinaliste della Coppa Italia». Il fatto che la sua squadra abbia disputato al massimo i 95' della gara di Muravera non era legato a questa dubbio sulla possibile promozione: «Era una partita molto importante per il campionato in generale e per noi che potevamo essere costretti a vincere il derby col Tortolì per stare dentro i playoff con i 9 punti di distacco. Qualcuno poteva pensare che saremmo andati a Muravera per regalare la partita e, invece, abbiamo controllato quasi perfettamente gli avversari tranne in occasione del gol nel quale siamo caduti nel solito errore oltre ad esser stati un po' sfortunati con il portiere Floris che è scivolato sul piede d'appoggio quando poteva anticipare Nurchi. Chi ha visto la partita, e per fortuna ci sono pure le riprese televisive, può capire qual è stata la voglia che abbiamo messo, la sportività nel rispettare l'impegno nonostante avessimo al 99% una promozione in tasca. Se non abbiamo fatto risultato non è per demerito nostro ma per degli errori clamorosi della terna arbitrale».

 

Secondo il tecnico ogliastrino la gara di Muravera «è stata condizionata pesantemente dalle decisioni arbitrali quanto meno discutibili perché ci sono stati annullati due gol in fuorigioco inesistenti abbastanza semplici da vedere, specie nel primo visto che Figos è partito due metri fuori dall'area mentre nel secondo il Muravera aveva l'uomo schierato sul palo sul nostro corner. Questa è la riprova che se il Lanusei avesse avuto un po' di giustizia in più avrebbe avuto anche più punti in campionato». Mister Loi però non toglie i meriti al Muravera che pronostica in serie D: «Con la vittoria contro di noi i sarrabesi si trovano la strada spianata per la promozione diretta, che non è dipesa dalla gara di domenica scorsa ma è frutto di un lavoro importante fatto da loro durante tutta la stagione. È anche evidente che quando vinci un campionato ti devono girare a favore tante cose». Infine, l'allenatore ogliastrino si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «Quest'anno la mia squadra è stata soggetta a diverse critiche ingiuste, eppure siamo la prima squadra ad aver staccato il biglietto per la serie D pur avendo fatto una stagione devastante sotto il profilo degli infortuni. Qualcuno ha parlato troppo in fretta definendo la mia squadra composta da giocatori finiti e con una conduzione tecnica non all'altezza della situazione. Nel calcio contano i risultati e i numeri più che le chiacchiere che il vento si porta via, il Lanusei Calcio come numeri e risultati non ha nulla da invidiare a nessuno in Sardegna; gli va dato merito di avere una politica societaria seria, una gestione sana del club che paga e rispetta gli impegni e perciò va rispettata sia dagli addetti ai lavori che in modo particolare dagli arbitri i quali, quest'anno, in rarissime occasioni si sono dimostrati all'altezza della situazione».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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