Latte Dolce, la nona sinfonia di Cabeccia: «La mia esperienza per un gruppo giovane, un orgoglio»

«Sono orgoglioso di essere ancora qui e di poter mettere la mia esperienza al servizio di un gruppo così giovane». Con queste parole il difensore Marco Cabeccia, classe 1987, introduce la propria conferma al Latte Dolce vestendo la maglia del club sassarese per la nona stagione consecutiva. Dal campionato 2017-18 il capitano e bandiera biancoceleste ha disputato 260 partite segnando 53 gol, di cui ben 15 nel campionato di Eccellenza vinto nel 2022-23 mentre l’unico della scorsa stagione è stato nel match casalingo vinto 4-2 contro il Terracina di inizio 2025 dopo che era stato fuori per infortunio saltando le otto gare da inizio novembre fino alla sosta dopo Natale.

Nella sua carriera di calciatore, Cabeccia ha vestito anche le maglie di Torres, Spal, Crotone (7 gare in serie B), Venezia e Savona disputando 245 partite tra i professionisti.

«La squadra, oltre a essersi ringiovanita, è cambiata molto anche negli interpreti e questo rende ancora più importante creare subito sintonia - le parole del 38enne capitano - Voglio aiutare i ragazzi a crescere e a mantenere la giusta mentalità, trasmettendo la cultura del lavoro e l’attaccamento alla maglia, valori che possono fare la differenza in una stagione. L’obiettivo è arrivare all’inizio del campionato pronti, uniti e competitivi.
La preparazione sta andando molto bene. Stiamo lavorando con intensità, seguendo le indicazioni dello staff e costruendo passo dopo passo la condizione ideale. C’è entusiasmo, i nuovi si sono integrati subito e il gruppo sta rispondendo in maniera positiva. Rispetto al passato stiamo introducendo alcune novità sotto l’aspetto tattico e questo richiede attenzione e disponibilità da parte di tutti. Inoltre, si sta creando una forte sintonia dentro e fuori dal campo: questo spirito di squadra sarà fondamentale per affrontare insieme le sfide che ci aspettano. Sarà un inizio subito intenso, affrontare una sarda (il Costa Orientale Sarda ndr) alla prima giornata darà certamente grandi motivazioni a tutti, perché partite così ti spingono a dare il massimo fin da subito. In generale il calendario propone sfide impegnative, ma alla fine dobbiamo incontrare tutte le squadre»