Salta al contenuto principale
Diego Di Pietro, difensore, Ilva
Tante occasioni per gli isolani che fermano a quattro la striscia di vittorie

L'Ilva è sciupona per 45' e al Cassino basta Abreu per mettere ko i maddalenini

Si ferma a quattro vittorie la striscia positiva dell'Ilva sconfitta di misura a Cassino ma non ridimensionata nel momento magico che i maddalenini stavano vivendo in virtù di una prova altamente convincente in casa della terza forza del girone in piena corsa per il salto in serie C con tre punti di distacco dalla coppia di testa Guidonia-Gelbison. Il demerito della squadra di Acciaro è stato quello di non aver capitalizzato una delle tante occasioni costruite nel primo tempo e, dopo il vantaggio di Abreu poco prima dell'ora di gioco, non ha avuto la fortuna dalla sua per ottenere un pareggio che sarebbe stato anche meritato.

 

La gara. L'Ilva è in un gran momento e lo fa vedere anche nel match del Salveti approcciato nel modo giusto. Al 4′ Bolo parte da destra, converge al centro per liberare il sinistro, Lovecchio in tuffo devia in calcio d'angolo. Ancora l'attaccante argentino in evidenza quando, al 13′, tenta l'olimpica dalla bandierina ma la palla coglie il palo con Lovecchio un po' in ritardo nell'intervento. Il Cassino ci mette un po' a reagire creando il primo pericolo solo dopo la mezzora con il cambio gioco da destra di Carnevale per pescare sul lato opposto Tribelli, il numero 8 azzurro entra in area e serve al centro Bellucci per un comodo tap-in che manca clamorosamente a pochi passi da Manis. La squadra di Acciaro chiude all'attacco la prima frazione. Al 43' punizione di Bolo a pescare in area Martinoli ma il colpo di testa del difensore è alto sulla traversa. Un minuto dopo Okitokandjo prova a liberarsi col fisico dei difensore di casa per poi liberare il sinistro che si spegne sul fondo.

La ripresa parte in sostanziale equilibrio rotto dopo neanche un quarto d'ora dal gol che decide il match. Al 12', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, bel colpo di testa dell'indisturbato Abreu e per Manis non c'è nulla da fare. L'Ilva prova a reagire con forza e costringe il Cassino sulla difensiva, i cambi spezzano il ritmo imposto dalla squadra di Acciaro che, nel finale, colpisce la traversa con Aloia ma l'attaccante era in posizione di fuorigioco. Al 43' gli isolani provano a sfruttare una palla inattiva: punizione di Bolo e torre di Di Pietro per la girata acrobatica di Alvarez ma la palla è alta sulla traversa. Nei 6' di recupero non c'è la zampata dei biancocelesti che incassano un'amara sconfitta. Il riscatto è atteso nel prossimo turno 

 

CASSINO: Lovecchio; Croce (20' st Maciariello), Cocorocchio, Filippini (9' st Lazazzera); Raucci, Tribelli (20' st Rossi), Herrera, Carbone, Carnevale; Bellucci, Abreu (32' st Traditi). A disp. Ierardi, Carcione, Caiazzo, Campli, Cantiello. All. Imperio Carcione

ILVAMADDALENA: Manis; Vitelli, Di Pietro, Martinoli (32' st Alvarez); Lobrano (21' st Aloia), Izzillo (37' st Dominguez), Attili, Dessena (21' st Russo); Bolo, Okitokandjo, Glino (13' st Peri). A disp. Vlasceanu, Poli, Tesija, Ribeiro. All. Sandro Acciaro

ARBITRO: David Kovacevic di Arco Riva

RETI: 12' st Abreu

NOTE: Ammoniti: Okitokandjo, Croce, Lazazzera, Lovecchio, Cocorocchio, Rossi. Recupero: 1' + 6'

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
30ª giornata