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Pierluigi Scotto, allenatore, Sorso
Il ds Manunta: «Episodi sfavorevoli. L'arbitro? Sfortunato»

ll Sorso non molla, Scotto: «Il ko col Muravera non cambia niente, ci rialziamo da uomini forti giocheremo le 8 partite restanti al massimo»

Il Sorso perde la battaglia ma non ancora la guerra. Il ko per 2-0 nello scontro diretto col Muravera avvantaggia i sarrabesi nella corsa alla serie D ma Pierluigi Scotto è pronto a riprendere la corsa interrotta dopo un intero girone da imbattuto: «Accetto il verdetto del campo, giocavamo contro il Muravera che ho definito senza polemica una squadra illegale. La mia squadra ha dato ulteriore conferma di un segnale di forza, i ragazzi hanno dato tutto facendo una grossa gara e ci condannano degli episodi che l'arbitro ha valutato a nostro sfavore. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché stanno disputando una stagione eccezionale». Il duello proseguirà a distanza: «Forse il pareggio sarebbe stato più giusto ma la sconfitta non cambia niente, il campionato è ancora aperto perché tre punti di distacco lasciano tutto in discussione. Ci sono otto partite da giocare al massimo e senza fare conti. Siamo pronti a ributtarci nella mischia per la gara col Monastir, venivamo da 16 risultati utili di fila, siamo caduti ma ci rialziamo come sanno fare gli uomini forti».

 

Il direttore sportivo Beniamino Manunta, insieme con la società, ha vissuto una grande giornata sportiva: «Aver visto la Piramide come ai vecchi tempi vuol dire che la società ha lavorato bene». Tanto rammarico a fine gara: «Accettiamo la sconfitta a denti stretti, perché gli episodi non hanno giocato a nostro favore e l'arbitro ha avuto una giornata sfortunata. Nel rigore dell'1-0 credo sia evidente la spinta alle spalle di Altea e se perde l'equilibrio può toccare la palla con la mano. Ho visto tanti falli tattici poco sanzionati, noi abbiamo provato a giocare a calcio e usciamo dal campo con l'uomo in meno per l'espulsione di Pulina. Il gol del pareggio è stato annullato per un tocco di mano, che può esserci o meno, ma l'arbitro in quella selva di uomini non ha visto niente fidandosi di ciò che dicevano gli avversari. Le condizioni del campo hanno favorito il Muravera che ha giocato sulle ripartenze e con più fisicità, non ha rubato nulla perché conosciamo il valore di una squadra costruita per vincere». I giochi restano ancora aperti: «Se questo campionato è vivo e non è stato sentenziato da Muravera e Nuorese, lo si deve al grande lavoro che ha fatto la squadra e lo staff tecnico tenendo testa alle due corazzate attraverso il gioco. Ci godiamo il percorso importante fatto, ci rimbocchiamo le maniche con l'auspicio di poter giocare partite che siano decise dai giocatori in campo. Il campionato resterà aperto fino alla fine, il Muravera parte da un vantaggio importante specie dal punto di vista psicologico e dell'entusiasmo. Il Sorso, invece, deve metabolizzare la sconfitta, senza vedere spettri nella sconfitta ma cercando di rendere più entusiasmante possibile il finale di stagione. I playoff nazionali, comunque, sarebbero un grande risultato».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
26ª giornata