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L'Olbia ha un titolare in panchina, il pararigori Saraò campione di professionalità
Sannino squalificato, a Palestrina ci sarà "Peppe"

L'Olbia ha un titolare in panchina, il pararigori Saraò campione di professionalità

Per chi se lo fosse dimenticato, il 31 luglio del 2013, in un'amichevole Cagliari-Olbia giocata ad Oristano, Giuseppe Saraò parò un calcio di rigore a Mauricio Pinilla, distendendosi sulla sua destra e mandando in angolo la palla calciata forte e a mezza altezza dall'attaccante cileno. Domenica al Nespoli il portiere calabrese ha neutralizzato il tiro dal dischetto del difensore dell'Aprilia Giovanni Esposito, entrando a freddo al 15' al posto del compagno di reparto Matteo Sannino espulso per aver provocato il calcio di rigore. Ma l'exploit del 26enne ex Vibonese non è riuscito ad evitare la sconfitta dell'Olbia nel giorno dell'esordio in panchina di Oberdan Biagioni.

 

Saraò non è nuovo a queste imprese, già in un Messina-Vibonese del dicembre del 2012 parò un calcio di rigore a Saraniti, attuale attaccante della Viterbese, ma fece scalpore la doppia impresa nella prima giornata dello scorso campionato, a Selargius, quando neutralizzò ben due calci di rigori a Simone Farci, capitano dei granata cagliaritani. In quell'occasione, però, l'Olbia di Giorico vinse 2-0. Ma del portiere nato a Reggio Calabria non vengono apprezzate solo le doti di "pararigori", il club del presidente Pino Scanu ha profonda stima nel giocatore come uomo e professionista, uno che sa fare spogliatoio sempre, anche quando non è chiamato in causa direttamente perché al suo posto tra i pali c'è un suo compagno. Le doti tecniche non si discutono, la scorsa stagione a causa della lunga squalifica (5 giornate), dopo l'espulsione rimediata nella gara persa contro la Lupa Roma (1-5 alla 10ª giornata), la società gallurese a fine novembre coprì la falla tesserando Luigi Sorrentino anche perché non convinse il giovane Filippo Ruggiu ('95) nelle due gare in cui era stato schierato titolare. Saraò e Sorrentino, alla fine, si divisero i gettoni di presenza perché il primo è stato impiegato 18 volte, ma c'era da inizio stagione, mentre il secondo giocò 13 volte nelle 20 partite che restavano da quando fu tesserato. In estate Giuseppe è stato riconfermato dall'Olbia mentre Luigi ha deciso di giocare nell'Eccellenza campana con la Palmese vestendo così la maglia della propria città.

 

Con Saraò la società gallurese, ma anche il tecnico Pierluigi Scotto, era stata chiara nel dirgli che avrebbe utilizzato in porta uno dei quattro fuoriquota da schierare obbligatoriamente dal primo minuto. Per l'ex tecnico del Latte Dolce Matteo Sannino, classe 1994, poteva ricoprire adeguatamente il ruolo di titolare in modo da poter utilizzare il tridente non fuoriquota e mettere due giovani in difesa (Ravot e De Cicco) e uno a centrocampo (Capuano). Il portiere, che ad inizio carriera era sotto contratto con la Reggina, ha accettato il ruolo di secondo non facendo mai mancare il suo peso nello spogliatoio e la sua professionalità negli allenamenti. Mister Scotto ne ha sempre apprezzato la lealtà sportiva, l'ha anche schierato per la prima volta in stagione nella gara di due domeniche fa a Ostia quando mancava per influenza il cannoniere Oggiano. L'Olbia ha perso 3-2 e la sconfitta è costata la panchina al tecnico dei sassaresi, il gol-vittoria al 38' della ripresa è arrivato su calcio di rigore, in quell'occasione Saraò non è riuscito ad impedire il ko con una delle sue proverbiali parate dagli undici metri. Domenica contro l'Aprilia, era tornato di buon grado in panchina ma l'esordiente tecnico Biagioni l'ha chiamato in causa al 15' del primo tempo dopo l'espulsione di Sannino. Due esercizi di stretching, un'aggiustata ai guanti e poi la sfida diretta contro Esposito, questa volta vinta anche perché, come ha dichiarato a fine gara, «conosco Giovanni per averci giocato assieme una stagione (in C1 nel 2009/10, ndr) nella Paganese». Con l'inevitabile squalifica di Sannino, di sicuro Saraò sarà in campo contro il Palestrina per dare "due mani" all'Olbia nel ritrovare la vittoria, poi bisognerà vedere se mister Biagioni - che lo conosce bene dalla scorsa stagione - troverà gli equilibri giusti coi fuoriquota e restituire al buon Peppe il ruolo di titolare. 

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
9 Andata
Girone G