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Bernardo Mereu, allenatore, Olbia
Aresti: «Con questo spirito ci toglieremo delle belle soddisfazioni»

L'Olbia pensa da grande, Bernardo Mereu: «Superato un nuovo esame di maturità, Cuneo in trasferta non aveva ancora perso. Ragatzu? Devastante»

Pienamente soddisfatto e non può essere diversamente perché Bernardo Mereu si è goduto dalla panchina la bella prova della sua Olbia contro il Cuneo che ha portato tre punti e quattro gol tutti nel secondo. «È stata una partita difficile - le parole del tecnico sul sito ufficiale del club - perché condizionata da un vento che richiedeva in campo un'attenzione e una concentrazione supplementari. Già nel primo tempo, a vento contrario, avremmo meritato il vantaggio. Nella ripresa, abbiamo allargato il gioco anche sulla destra perché sapevamo di poter far male. La prestazione della squadra è stata notevole, con un Ragatzu devastante: la sua tripletta è stata la firma su un quadro molto bello. L'avversario non era assolutamente facile, tutte le partite hanno lo stesso grado di difficoltà, la bravura di una squadra sta nel saperle interpretare e superare nella maniera corretta. Il Cuneo è una squadra ostica, che in trasferta non aveva ancora perso e che su questo campo aveva vinto spesso negli ultimi precedenti. l'Olbia ha superato un nuovo esame di maturità, domani dobbiamo iniziare a prepararne un altro». Il tecnico elogia la squadra per come ha interpretato la gara: «Abbiamo saputo tessere con sacrificio, concentrazione e umiltà le trame della vittoria. Il merito più grande dei ragazzi è stato quello di aver saputo tradurre con una bella vittoria il grande lavoro che in settimana compiono loro stessi, lo staff e la società. Qui c'è un gruppo vero». Che non si è fermato quando ha subito la rete del Cuneo: «Dopo il 2-0 c'è stato un momento in cui forse la squadra ha pensato di aver ormai portato a casa la vittoria. Una piccola flessione ci ha portato a subire quella rete, poi, grazie a Senesi che è entrato benissimo in partita, abbiamo spaccato il finale di gara». 

 

Ordinaria amministrazione per un Simone Aresti tra i pochi esperti del gruppo: «Chiunque entra in campo sa quello che deve fare e lo fa bene, e questo significa che i meccanismi sono curati nei dettagli. Merito dello staff e degli allenatori. Oggi avevamo Biancu, un 2000, in campo all'esordio dal primo minuto. Certe volte mi stupisco anche io della bravura dei nostri giovani». E dal rendimento di Ragatzu: «Sono sincero, quando sono arrivato non mi aspettavo di ritrovare un professionista esemplare. Ha un talento unico e un giocatore del genere merita sicuramente ben altre categorie». L'Olbia prova a sognare: «Abbiamo dominato l'incontro dall'inizio alla fine, ottenendo una bella vittoria, anche oggi abbiamo dimostrato di saper mettere in campo qualcosa in più dell'avversario, ma soprattutto di essere una delle poche squadre in serie C che giochi a calcio. L'Olbia può vincere qualsiasi partita e sono convinto che continuando con questo spirito ci toglieremo delle belle soddisfazioni».

In questo articolo
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2017/2018