Salta al contenuto principale
Merella: "E' un grande orgoglio essere quello che ha segnato di più nella storia della società"
la strana umiltà del bomber dell'usinese

Merella: "E' un grande orgoglio essere quello che ha segnato di più nella storia della società"

Un pendolare del gol. Andrea Merella, 28 anni appena compiuti, vive e lavora a Civitavecchia, è un militare. Da otto anni prende aerei, navi e automobili per passare il fine settimana in Sardegna, nella sua Usini. Da otto anni segna. Il venerdì sera, dismette la divisa, lancia qualche sms ad amici, a Federica la sua fidanzata , ai compagni di squadra e decolla. Col cuore eccitato, l'Usinese lo aspetta. E lui aspetta di vedere i colori della sua terra, dal finestrino dell'aereo, sempre più di corsa. Una corsa contro il tempo, c'è un allenamento, l'unico in terra sarda, col quale recuperare schemi, confidenze, sorrisi che il dovere gli ha rubato. Ma già al "gate" degli arrivi la tensione si stempera. Davanti, un'altra partita, altre corse, altri gol. Il capocannoniere del girone B di promozione non sta nella pelle. "E' difficile riassumere tutto in poche righe - ci racconta al telefono - ma ci provo. All'età di vent'anni sono partito militare, ora solo grazie all'Usinese e agli allenatori che ho avuto riesco ancora a portare avanti la passione per il calcio"

Usini per Andrea è una grande famiglia: "Un paese bellissimo - continua - la società mi ha aspettato anche quando ho saltato interi campionati. Le 3 missioni in Kosovo e Afghanistan avevano priorità". Merella, 8 gol in 5 partite, ha portato l'Usinese in cima alla classifica. E' da tempo che sfiora l'Eccellenza. Per due anni consecutivamente il sogno si è infranto a Villaputzu. Nei playoff contro il Porto Corallo."Ha due punte tecniche come Ippoliti e Merella - disse l'anno passato Marco Cossu tecnico deli sarrabesi - ottimi esterni come Tedde e Ansaldi, esperti in mezzo con Pilia e Piga, in difesa hanno una buona coppia di centrale con Derosas e Pirino, in porta c’è Tanca, l'anno scorso campione regionale Juniores. C'è un ottimo mix tra giovani e anziani». Un'Usinese che vanta un ottimo settore giovanile e una prima squadra che da esso attinge. Una "canterà" dalla quale Andrea è uscito, quasi esplodendo con la sua semplicità e umiltà. "Io ho esordito a 16 anni, non sono mai andato via perché penso che al di là di quello che uno può guadagnare, giocare nel proprio paese per un giocatore dilettante sia la più grande soddisfazione". I numeri parlano chiaro, incisi nella storia della squadra di Usini. Fra due mesi esatti cade il 51esimo anniversario di nascita dell'USD Usinese.

"Sono passati tanti anni e tante partite ma lo spirito è sempre quello del primo giorno" recita una nota sul sito della squadra. Al comunale intitolato a "Peppino Sau", scomparso 11 anni fa, Andrea Merella può vantarsi di un record: "E' un grande orgoglio anche essere quello che ha segnato di più nella storia della società, 112 gol, ma non ho mai fatto una presenza in Eccellenza e questo mi rode, visto che è il massimo campionato regionale". Richieste Andrea ne ha avuto e sempre ne schiverà. I bomber sono merce rara, quelli che si sanno muovere bene dentro l'aria e colpire, quasi silenziosamente, ancor di più. Ma vincere il campionato con la squadra del cuore avrebbe un altro sapore. "Se non ci arrivo con l'Usinese - commenta Merella - vuol dire che non sono stato abbastanza bravo da meritarlo. Come giocatore sinceramente penso di essere mediocre, non ho un gran tiro, ancora difetto nel gioco di sponda, rientro poco. I centrocampisti si arrabbiano, penso che ancora posso migliorare."

La distanza non aiuta, trovare l'entusiasmo per allenarsi a 700 chilometri di distanza non è facile. Soffrire di uno "spogliatoio" che non c'è, che non ride con te, suda e beve birra, è un ostacolo da sormontare. "Il fatto di allenarmi da solo non mi aiuta, ma farlo mi fa sentire vicino a casa"

La promozione girone B, quest'anno ha tre battistrada. Con l'Usinese, Valledoria e Tonara stanno cercando di fare il vuoto. La Nuorese sonnecchia, in preda a qualche crisi d'identità. "Il campionato è molto bello ed equilibrato - commenta Andrea - squadre come il Valledoria e la Nuorese sono favorite, la sorpresa Tonara non sarà un cliente facile". Merella domenica ad Abbasanta non ci sarà, deve scontare due giornate di squalifica "Mi hanno espulso perché dopo che ci hanno annullato un gol per un fuorigioco sbandierato su una rimessa laterale, gli ho detto di studiare il regolamento. Ho sbagliato, ma purtroppo con certi arbitri non ci si può parlare, e comunque se fossi stato zitto era meglio!" Giocherà un giovane al suo posto, presumibilmente. "Noi abbiamo un buon settore giovanile. I risultati della juniores lo dimostrano. Ma la regola dei quattro fuori quota non aiuta - continua Andrea - il livello secondo me è sceso. Due andavano bene, anche se per noi è un vantaggio avendo giovani buoni che possono dare tanto. C'è da dire che i giovani portano allegria nello spogliatoio. Questa non è una cosa di poco conto". LEGGI IL PRONOSTICO DI ANDREA MERELLA SULLA SESTA GIORNATA

Giovani o non più giovani, l'importante è il risultato. Quello che spesso dipende dai gol che fai. "I migliori del girone per me sono Ferraro (Ghilarza), Fera (Porto Rotondo), Talanas (Dorgalese) e Cadau (Fonni), loro hanno una marcia in più. Io mi auguro di innestarla. Voglio ringraziare il nostro preparatore atletico Luca Delogu che ogni settimana mi prepara le tabelle per tenermi in forma. Devo stare al passo con il professor Ippoliti, una grande persona e un gran giocatore, ogni allenamento mi insegna sempre qualcosa". Domenica dopo la partita, Andrea andrà a prendere la nave da Olbia, meno stanco, ma col solito chiodo fisso. Tornare, segnare e portare l'Usinese in Eccellenza. Antonello Lai

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
5 Andata
Girone B