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Antonio Mesina, attaccante, Castiadas
«La vittoria con la Torres spero ci sblocchi ma ne servono altre»

Mesina nel podio dei bomber con 13 gol: «Segnare fa piacere e dà autostima ma è meglio vedere il Castiadas più su in classifica»

Antonio Mesina ha fatto 13 ma l'attaccante del Castiadas non ha giocato la vecchia schedina al Totocalcio. La doppietta contro la Torres porta il bomber di Dorgali a quota 13, anche se sul campo i gol segnati sarebbero 14 visto che quello fatto al Trastevere è andato via insieme con il pareggio tramutato dal Giudice Sportivo in una sconfitta a tavolino per 3-0. Perciò sarebbe in linea anche con la nuova schedina che premia i 14 risultati. Di fatto è entrato sul podio dei cannonieri del girone G, guidata da Marcheggiani (Cassino, 16 reti), seguito da De Vena (Avellino, 14) e Nohman (Monterosi, 14), ed è nel gradino più basso insieme con D'Andrea (Sff Atletico, 13), Prisco (Cassino, 13 reti). 

«Stare in alto nella classifica cannonieri fa piacere, è innegabile. Essendo un attaccante, segnare spesso ti dà autostima ma è meglio vedere il Castiadas un po' più su, così siamo contenti tutti. Sono abbastanza contento per la doppietta alla Torres perché sono serviti per vincere, i gol più belli sono quelli che regalano i punti alla squadra». Due gol per ridare slancio al Castiadas, a secco di successi da nove gare: «Finalmente siamo riusciti a portare a casa la vittoria che mancava dalla gara con la Flaminia. L'umore era molto basso visti gli ultimi risultati, la vittoria ci sfuggiva da tempo e speriamo ci sblocchi ma, per farlo, bisogna realizzare una serie di risultati utili e qualche vittoria importante perché non basta vincere una sola gara. Con la Torres siamo riusciti con la compattezza a prenderci i tre punti, questo è lo spirito che dobbiamo tenere fino alla fine. Spero ci dia autostima per continuare a lavorare con più allegria ma la strada è difficile».

In questo articolo
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Stagione:
2018/2019
Tags:
24ª giornata