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Mister Busanca ritrova il Samassi 4 anni dopo: «Anche stavolta possiamo raggiungere la salvezza»
«Non lascerò la Rappresentativa, ci tengo»

Mister Busanca ritrova il Samassi 4 anni dopo: «Anche stavolta possiamo raggiungere la salvezza»

Quattro anni dopo per compiere la stessa impresa. Paolo Busanca ritorna alla guida del Samassi per centrare una salvezza non impossibile visto l'organico non inferiore alle avversarie che stanno lottando per non retrocedere ma con qualche problema se è vero che in 17 giornate sono state ben 11 le sconfitte accumulate. L'ultima delle quali domenica scorsa, contro il San Teodoro (0-2 in casa), che ha portato alle dimissioni di Nunzio Falco e alla chiamata dell'attuale selezionatore della Rappresentativa Juniores della Sardegna. «Ci sono situazioni analoghe a quattro anni fa - spiega il neo-tecnico dei mediocampidanesi - ora bisogna vedere il reale valore di questo Samassi perché anche all'epoca prima che arrivassi io erano andati via diversi giocatori e presi degli altri. Sono fiducioso di poter raggiungere la salvezza». Di Busanca al Samassi se n'era parlato anche l'estate scorsa prima che il club del presidente Carlo Ibba, ora passato a Francesco Setzu, confermasse Falco. «Erano solo voci ma non fui mai contattato - spiega l'ex allenatore di Atletico Elmas e Sanluri - in questi mesi in cui ho girato i campi per vedere all'opera i giovani per la Rappresentativa non ho volutamente seguito il Samassi proprio per evitare che sorgessero problemi con chi stava allenando la squadra».

 

Aver detto sì al Samassi comporterà problemi con il ruolo di selezionatore?

«Nessuna incompatibilità dal punto di vista formale, i raduni sono al mercoledì quando la squadra non fa allenamento. Ci tengo in modo particolare a ricoprire questo incarico e, quando fui contattato dalla Federazione, feci presente che avrei potuto trovare squadra a stagione in corso»

Dei giovani del Samassi chi era stato convocato in questi mesi?

«Il difensore Gabriele Mele e stavo seguendo Nicola Curreli messo però fuorigioco da un infortunio»

Come sta la squadra vista al primo allenamento?

«Meno depressa di quel che pensassi. C'è da recuperare qualche infortunato, Secchi e Fazi sono vicini al rientro mentre per Cocco e Nicola Curreli c'è da aspettare di più. Siamo fiduciosi di recuperare quei punti che ci separano dalla salvezza diretta»

Il Samassi è terzultimo con 14 punti a 5 lunghezze dal terzetto Castiadas-Alghero-Valledoria

«Siamo tutte allo stesso livello più o meno, e non possono sentirsi al sicuro nemmeno La Palma e Serramanna a quota 21 o il San Teodoro a 20. E tutte devono fare i conti con il Calangianus che sta rinvenendo di gran carriera dopo i rinforzi di dicembre»

Domenica l'esordio in casa del Progetto Sant'Elia, due punti avanti a voi: è già uno spareggio?

«Spareggio no. Sarebbe il massimo iniziare con una vittoria ma è altrettanto importante non perdere. Loro stanno bene al di là della sconfitta a Muravera che, visto il valore degli avversari, ci può stare. Il Sant'Elia l'ho visto bene quando ha battuto l'Alghero due settimane fa. Noi siamo contati ma fiduciosi di poter strappare un risultato positivo»

Per la vetta del campionato?

«La Nuorese si sta confermando al primo posto anche se reputo che il Porto Corallo abbia qualcosa in più di tutte nell'organico con l'handicap per Virgilio Perra di aver iniziato in ritardo la stagione. Il Fertilia si sta confermando organizzato con la pecca di non tradurre in gol l'enorme mole di gioco. Molto bene Taloro e Sanluri, la vera sorpresa di questo campionato»

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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