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Mister Farci: "La nostra forza? Il Monserrato non ha nulla da perdere"
"Evitare gli errori commessi contro l'Orione"

Mister Farci: "La nostra forza? Il Monserrato non ha nulla da perdere"

Il campionato di seconda categoria sta vivendo il momento più esaltante della stagione: le sfide valide per il triangolare play-off sono infatti incominciate domenica scorsa, regalando, a tifosi e addetti ai lavori, le prime sorprese.
Nel girone A, il Monserrato guidato da mr. Farci ha superato in casa il Seui Arcuerì per 2 reti a 0, compiendo un passo decisivo verso la promozione in prima categoria; promozione che si deciderà presumibilmente nell'ultima partita, in programma il 3 giugno, che vedrà il Monserrato affrontare il Su Planu.
Mr. Farci ci ha aiutato ad analizzare l'ultima, vittoriosa partita disputata dai suoi e ha condiviso le sue sensazioni in vista del prossimo match, che può davvero valere un'intera stagione.

 

Mr. Farci, penso sia doveroso partire dal convincente due a zero con cui vi siete sbarazzati del Seui Arcuerì.
Immagino la soddisfazione sia tanta...

«Era una partita molto difficile ma da parte nostra ha funzionato tutto secondo i piani.
La posta in palio era molto alta; è normale in questi casi che la tensione si faccia sentire.
E' andata bene: siamo riusciti a passare subito in vantaggio e questo ci ha un po' agevolati, visto che ci ha permesso di sfruttare le nostre ripartenze; ho la fortuna di avere in squadra giocatori molto rapidi, questa è una delle nostre armi migliori, ciò che spesso ci fa vincere le partite; domenica l'abbiamo potuta sfruttare al meglio.
Il Seui è una squadra ostica, non è stato assolutamente facile: se i nostri avversari sono arrivati ai play-off significa che hanno delle grandi qualità e delle enormi potenzialità.»

 

C'è stato un aspetto particolare, secondo Lei, che ha fatto la differenza tra voi e loro domenica?
«Senza nulla togliere al Seui, probabilmente la differenza l'ha fatta l'impostazione tattica.
Penso che un aspetto altrettanto determinante sia stato quello delle motivazioni.
Il nostro percorso quest'anno è stato davvero particolare: abbiamo chiuso il campionato con 76 punti e abbiamo perso lo spareggio per la promozione diretta contro l'Orione.
Credo non sia mai successo, nella storia della seconda categoria, che una squadra che colleziona 76 punti poi non riesca a vincere il torneo.
Probabilmente la sconfitta di due settimane fa ci ha dato una carica ulteriore, siamo riusciti a reagire nel migliore dei modi, affrontando il primo turno dei play-off con la giusta determinazione.»

 

Ha mai pensato che la sconfitta contro l'Orione 96 potesse avere pesanti ripercussioni sul morale dei suoi ragazzi?
«Poteva sicuramente danneggiarci sotto il profilo della convinzione, della concentrazione e della tranquillità, ma fortunatamente non è stato così.
Io so perfettamente di avere un gruppo di ragazzi splendido. Nessuno di loro, ci tengo subito a precisarlo, prende un euro di rimborso; sono tutte ottime persone, prima che ottimi calciatori. La nostra forza probabilmente deriva dal fatto che noi non abbiamo niente da perdere; non siamo una squadra come l'Orione 96 che è costruita per vincere e deve assolutamente centrare il traguardo; nel 99% dei casi chi ha la possibilità di fare grossi investimenti poi puntualmente vince.
I nostri obbiettivi sono diversi: da parte nostra ci siamo giocati il campionato sino all'ultimo, e questo potrebbe essere già considerato un successo.
E' chiaro che nel confronto con l'Orione abbiamo pagato sotto il profilo dell'esperienza, ma tutto sommato mi sento di dire che abbiamo giocato alla pari e praticamente per tutta la stagione siamo stati un avversario tosto; loro hanno meritato assolutamente di vincere lo spareggio, sia chiaro, sono arrivati alla sfida molto preparati e molto determinati; forse noi abbiamo accusato un po' la tensione, avevamo le gambe molli; contro il Seui il nostro atteggiamento è stato invece diametralmente opposto: abbiamo disputato un ottima partita su un campo pesante; non era facile.»

 

Sempre a proposito del big-match contro l'Orione 96, quale pensa sia stato l'errore più grande che il Monserrato ha commesso?
«Noi probabilmente abbiamo sbagliato nel secondo tempo, quando ci siamo sbilanciati troppo alla ricerca della vittoria.
Nel primo tempo è stata una partita tutto sommato molto equilibrata; abbiamo cercato di passare in vantaggio, ci siamo andati molto vicino, l'avremmo magari meritato ma non ci siamo riusciti; nella ripresa una squadra esperta come la loro ha sfruttato gli ampi spazi che inevitabilmente abbiamo concesso e ci hanno punito, a causa anche di qualche disattenzione difensiva.
Mi spiace perchè abbiamo concluso il campionato con la difesa meno battuta di tutto il girone; in quell'occasione invece c'è stato da parte nostra qualche errore di troppo, ma è normale: la nostra è una squadra giovane che può ancora crescere tantissimo.»

 

Il 3 giugno vi aspetta la partita decisiva contro il Su Planu: c'è qualcosa in particolare che teme degli avversari?
«Sinceramente non li conosco; visto che per fortuna loro, quest'anno hanno disputato il campionato di prima categoria mentre noi quello di seconda (ride), non ho avuto occasione di vederli dal vivo.
So che hanno mantenuto la rosa dell'anno scorso, integrandola con qualche buon innesto; in estate si sono resi protagonisti di un mercato importante e hanno acquistato elementi che in questa categoria possono sicuramente fare la differenza.
Domenica sicuramente andrò a Seui a vedere la partita, ne approfitto per farmi una scampagnata, sacrificando la famiglia, ma è necessario (ride).
Loro hanno un buon attacco e un buon centrocampo; conosco fra gli altri Usai, Pigliacampo, Pinna; hanno ottime individualità.
Per noi non sarà facile, considerando il fatto che loro hanno giocato in un campionato superiore al nostro e saranno sicuramente abituati a dei ritmi più elevati e ad un'intensità di gioco maggiore; noi dobbiamo ricordarci, come ti ho detto prima, che non abbiamo assolutamente niente da perdere e siamo arrivati a giocare questa sfida decisiva senza spendere un soldo, potendo contare inoltre sull'esperienza maturata l'anno scorso sempre nei play-off.
Dovremo stare attenti a non commettere gli stessi errori della partita contro l'Orione, evitando quindi di scoprirci troppo; abbiamo vinto la prima partita e in teoria anche un pareggio potrebbe essere utile.»

 

Potrebbe essere un vantaggio per il Monserrato il fatto di godere di un turno di riposo prima dell'ultimo impegno stagionale?
«Io credo proprio di si; non vorrei che il campo mi smentisse ma noi abbiamo giocato fino ad ora 32 partite, se si considera lo spareggio e la sfida di domenica contro il Seui.
Un po' di riposo serve, per allentare la pressione, a livello psicologico e per recuperare le energie: i ragazzi non sono abituati probabilmente a sopportare pressioni così forti sotto il profilo fisico e mentale, penso quindi che questa domenica di riposo non possa farci che bene e sia assolutamente meritata.»

 

Quanto sono stati importanti i vostri tifosi sino ad ora, quanto lo sono stati domenica in occasione della sfida contro il Seui e soprattutto quanto potranno esserlo in vista del 3 giugno?
«Io spero che i nostri tifosi inizino ad arrivare.
Monserrato purtroppo ha rischiato il baratro; quando sono arrivato io, quattro anni fa, non c'era praticamente più la società e, forse, nemmeno più la quadra.
Ora invece possiamo contare su un bel settore giovanile, con numerosi ragazzi che partecipano a vari campionati in tutte le categorie.
Io mi auguro che il pubblico si riavvicini alla società perchè la squadra ne ha veramente bisogno; mi auguro che questo salto di categoria, se mai dovesse arrivare, sia di buon auspicio per far avvicinare il pubblico di Monserrato che è abituato, tra l'altro, ad altri palcoscenici.»

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
Girone A