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Molino illude un'Olbia con poco mordente, il Selargius vince in rimonta con Sanna e Cardia
Galluresi superati in classifica, playout a -1

Molino illude un'Olbia con poco mordente, il Selargius vince in rimonta con Sanna e Cardia

Un Selargius da rimonta e un'Olbia ancora rimontato. Il derby premia l'improvvisa sveglia che si dà la squadra di Karel Zeman segnando due gol in 13' e sorpassando i galluresi dalla classifica deludente e, ora, pure preoccupante perché si riduce ad un solo punto il vantaggio dalla zona playout.

Riccardo Sanna ha segnato il gol dell'1-1 per il SelargiusIl gol di Molino alla fine del primo tempo ha illuso i bianchi di Oberdan Biagioni che, nella ripresa e con il vento a favore, hanno messo poco mordente e cattiveria facendosi acciuffare prima da Sanna (su palla inattiva) e poi sorpassare da Cardia (in contropiede). La rete annullata a Moro per presunto fuorigioco non fa che complicare la situazione in casa olbiese, con il presidente Pino Scanu che - a fine gara - ordina il silenzio stampa. Riprende invece si slancio la corsa-salvezza dei biancorossi, interrotta una settimana fa contro l'Isola Liri, con la sesta vittoria al Virgilio Porcu e la prima in un derby.

 

Formazioni. Zeman non recupera gli infortunati Migoni, Piselli e Puddu ma tornano dalla squalifica Mannoni e Chelo mentre l'ex Delrio fa l'esordio in casa, così gli undici in campo sono gli stessi visti nel derby a Nuoro prima della sosta. Forzati in porta, linea difensiva con Aramu, Del Rio, Usai e Capelli, a centrocampo Petagine fa il regista con Mannoni e Callai interni, in attacco Chelo è il centravanti con Sanna e Cardia esterni. Biagioni, che per la seconda giornata di fila va in tribuna per squalifica, ritrova capitan Molino che schiera nel tridente con Budroni e Moro, a centrocampo ci sono il regista Steri con gli interni Franzese e Falasca, in difesa davanti al portiere Sannino i quattro in linea sono Doddo, Peana, Miceli e De Cicco.

 

Primo tempo. Il Selargius ha il vento alle spalle ma non è un gran vantaggio per chi è abituato a sviluppare il gioco palla a terra e in grande velocità. Dopo 5' di contrasti decisi, il primo brivido lo provocano i padroni di casa con la punizione tagliata di Mannoni, dalla trequarti destra, sulla palla si avventa Usai che tocca di testa sfiorando il vantaggio. La risposta dei galluresi è nei piedi di Molino che al 6' cerca Budroni in area ma il destro dell'ex Porto Torres non impegna Forzati il quale, 1' dopo, si distende e smanaccia il cross pericoloso di Falasca messo in moto ancora dal numero dieci dei bianchi. Il Selargius quando ci mette velocità sorprende l'Olbia, all'11' Doddo si perde Sanna che entra in area e scarica un sinistro rasoterra respinto da Sannino, poi Miceli anticipa Chelo pronto a spingere in rete la palla. Sull'angolo battuto da Mannoni, Chelo manda incredibilmente alto di testa, quando sia stata grande la chance gettata al vento si capisce dalla disperazione dell'ex bomber del Fertilia. Anche i galluresi ci provano dalla bandierina, al 16' Molino pesca Moro ma la girata di testa va al lato. La difesa alta dei biancorossi sono un invito all'imbucata dei bianchi, al 21' quella di Franzese è perfetta per Budroni ma si infila Doddo che anticipa il compagno e viene fermato dal segnalinee per fuorigioco. Nel giro di 4' Sanna e Capelli si guadagnano il cartellino giallo e salteranno entrambi la trasferta di Fondi. Anche Molino viene ammonito (24') ma per simulazione (ma c'era?) dopo essere venuto a contatto con Delrio nell'imminenza di entrare in area. Al 25' Cardia ci prova con un diagonale di controbalzo alto sulla traversa. Il gol l'Olbia lo segna alla mezzora ma Molino, sul tiro smorzato di Steri, è oltre la linea dei difensori avversari quando batte Forzati da posizione ravvicinata. Un pelino in ritardo Capelli (37') sulla verticalizzazione precisa di Chelo, Sannino anticipa il terzino con tempestività. Bella l'azione dell'Olbia al 38' quando Moro con un lob in verticale pesca Budroni sullo scatto solitario, il destro in diagonale viene deviato in corner da Forzati col primo assistente a sbandierare il fuorigioco (non c'era) e Molino a rimproverare il compagno per avergli tolto la palla buona visto che era partito da più dietro. Spettacolare - per esecuzione - la rovesciata al 39' di Chelo ma la palla sbucciata viene recuperata facilmente da Sannino. Il finale di tempo è dell'Olbia. Al 43' Molino supera Delrio, arriva sul fondo e mette in mezzo per Budroni, che perde tempo nel controllo e viene chiuso da Usai. Un minuto dopo l'ex Savona sblocca il match con un pezzo di bravura: sul lungo lancio di Miceli, che sorprende Aramu, Molino controlla la palla al volo di tacco, entra in area e batte Forzati con un preciso piatto destro. L'Olbia va negli spogliatoi con un rassicurante vantaggio.

 

Secondo tempo. La ripresa inizia col Selargius che serra i tempi per trovare il pareggio mentre l'Olbia palleggia sicuro rischiando poco. Al 10' Molino tenta il destro a giro ma non mette adeguata precisione. Ci riprova 5' ancora il numero dieci dei bianchi con un destro dal limite contando sul vento a favore ma Forzati si accartoccia e blocca in sicurezza. Il Selargius improvvisamente si sveglia e affonda al 16' con Chelo, il diagonale viene respinto in angolo da Miceli; dalla bandierina c'è la pennellata di Mannoni, non ci arriva Delrio di testa, la palla cade nell'area piccola per il solissimo Sanna che l'aggancia al volo di collo scaraventandola in rete. Esulta l'esterno ex Taloro al terzo centro stagionale e sempre più decisivo nello scacchiere di Zeman. Il gol dà coraggio ai biancorossi, l'Olbia va in affanno e Biagioni dalla tribuna ordina il primo cambio sistemando i suoi nel 4-2-3-1: fuori Franzese al 20' e dentro Malesa che fa il trequartista di destra, con Moro accentrato dietro Budroni mentre a sinistra resta Molino. La mossa sembra dare buoni frutti perché al 22' Forzati esce fuori area e anticipa di testa Budroni lanciato a rete. Mannoni al 26' conquista un calcio d'angolo su una punizione deviata dalla barriera, poi dalla bandierina trova la testa di Cardia appostato sul secondo palo ma la palla accarezza l'esterno della rete. Sul ribaltamento di fronte Moro ha la grande chance per riportare avanti l'Olbia ma, appena entrato in area, il suo diagonale rasoterra col destro viene bloccato da Forzati in tuffo. Cambio di centravanti per l'Olbia al 27': dentro Khalifa per Budroni. Nessuno dei due ha però le caratteristiche per svolgere un ruolo così difficile. Ancora Moro, che in posizione centrale diventa più pericoloso, a creare scompiglio in area selargina ma Usai e Delrio chiudono in modo decisivo, Capelli riavvia l'azione e lancia lungo per Chelo che vince il duello in velocità con Peana e calcia col sinistro senza dare molta forza, per Sannino è facile bloccare a terra. La gara si decide al 29' ed è una fiammata che brucia l'Olbia, Chelo si gira a centrocampo e punta la porta centralmente, poi serve Cardia prendendo in controtempo De Cicco, l'ex Primavera del Cagliari entra in area e calcia in diagonale, Peana si immola col corpo e respinge in scivolata, la palla resta in area, si avventa ancora Cardia che di sinistro scavalca Sannino con un pallonetto a giro. Mister Zeman premia il suo esterno-goleador sostituendolo con Achenza. L'Olbia colpita due volte prova a reagire ma con poca foga. Al 32' Molino impegna Forzati con una punizione dai 25 metri. Il portiere di casa blocca in tuffo al 35' una palla dal fondo messa in mezzo da Malesa, bravo nell'incursione da destra. L'Olbia trova spazi sul corridoio di destra, al 39' Peana è abile a trovare ancora Malesa sulla corsa, l'esterno entra in area e mette la palla rasoterra sul secondo palo, piomba Moro che batte Forzati di piatto, gol annullato per fuorigioco e protesta l'attaccante ex Arzachena. Ci si aspetta un'Olbia più arrembante nel finale. Al 42' Molino ci prova col solito destro dai 25 metri ma la palla passa qualche metro oltre la traversa. Il Selargius potrebbe invece evitare altre sofferenze se non fallisse il 3-1 al 44' quando lo scatenato Sanna passa in mezzo a Doddo e Malesa, poi dal fondo serve in mezzo per Chelo che gira prontamente a rete col sinistro, Sannino non si fa sorprendere e blocca. Nei 5' di recupero non accade più nulla, al triplice fischio esultano i giocatori selargini per la vittoria-sorpasso importantissima, mesto il rientro negli spogliatoi dei giocatori dell'Olbia e bilancio decisamente in rosso per il tecnico Biagioni che raccoglie solo 2 punti nelle ultime 5 partite. Scatta l'allarme rosso in casa gallurese. 

 

SELARGIUS: Forzati, Aramu, Capelli, Petagine, Del Rio, Usai, Cardia (30’ st Achenza), Mannoni, Chelo (46' st Suella), Sanna, Callai. A disp. Matza, Danieli, Fanunza, Squicciarini, A. Atzori, Piras. All. Karel Zeman.

OLBIA 1905: Sannino, Doddo, De Cicco, Steri, Peana, Miceli, Budroni (27' st Khalifa), Franzese (20' st Malesa), Moro, Molino, Falasca (40' st Masia). A disp. Deiana, Taras, Ravot, Varrucciu, Ortega,Capuano. All. Pippo Serreri (squalificato Oberdan Biagioni)

ARBITRO: Alex Cavallina di Parma.

RETI: 44’ pt Molino, 16’ st Sanna, 29’ st Cardia.

NOTE: Ammoniti: Franzese, Sanna, Capelli, Molino, Peana, Mannoni. Angoli: 4-3. Recupero: 1’ + 5’. Spettatori: 200 circa.

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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