«Si parlava solo del duello col Budoni ma il campionato è aperto»
Monastir ko dopo venti mesi, Angheleddu: «La legge dei grandi numeri, non si può vincere sempre»
Tutto in un sol colpo e al 90' della gara contro il Calangianus. Il Monastir perde l'imbattibilità in campionato, ma non la vetta per la contemporanea sconfitta del Budoni, e perde l'imbattibilità difensiva con la porta rimasta inviolata per 1000 minuti. Considerando che lo scorso anno i campidanesi hanno vinto il girone A di Promozione con un percorso netto di 34 partite, per risalire all'ultima sconfitta in campionato bisogna andare al 19 marzo 2023 nella gara in casa col Li Punti chiusa 0-1.
Il tecnico Marcello Angheleddu (nella foto con Andrea Cocco) analizza così il match coi galluresi: «Per la legge dei grandi numeri ci può stare, specie sai hai quella giornata di calo. E non credo tanto nella sfortuna ma che sia mancato un po' di ritmo e qualità negli ultimi 30 metri. I fattori condizionanti possono essere tanti, sicuramente la bravura e l'organizzazione dell'avversario che non ha concesso spazi e che probabilmente siamo stati poco incisivi nella scelta delle giocate. Questo è un percorso che fino oggi ci ha visto fare molto bene e ora un po' meno. In fase offensiva abbiamo sbagliato qualcosa e in quella difensiva abbiamo concesso un tiro, e forse un altro oltre il gol, e tutt'e due le situazioni concesse sono nate da palla persa in una zona dove eravamo particolarmente esposti. In un cammino lungo e in un campionato così difficile la forza sta nell'equilibrio e quindi, a mente fredda, dobbiamo analizzare e capire dove possiamo migliorare. I risultati ci dicono quanto sia ancora aperto questo campionato, certe squadre si davano per perse e si parlava solo del duello in vetta Budoni-Monastir ma adesso c'è l'Ossese a -2 e il Tempio a -4. Questo ci dà un pochino la misura di che campionato stiamo facendo e sappiamo anche che non potevamo sempre vincere e per 1000 minuti non avevamo subito gol».