Il bacio di Conti: «Questa maglia è tutto per me»
Nenè non si esalta: «La doppietta è merito di tutti i miei compagni»
I tifosi divorano tutto e tutti, idoli compresi. Perso Matri il Sant'Elia ora è tutto per Nenè. Dopo l'incredibile tripletta messa a segno contro il Catania, arriva la doppietta al Chievo. Il brasiliano Anderson Miguel da Silva si fa largo nella classifica marcatori, giungendo al sesto gol stagionale. «Certo, segnare mi rende contento - afferma Nenè - ma sono felice perché vince la squadra e vince tutto il Cagliari. Devo dire grazie a tutti i miei compagni che mi hanno messo nelle condizioni ideali per segnare. Oltre a me hanno fatto gol anche Canini e Conti: significa che tutta la squadra si è mossa bene. Il Chievo era un avversario pericoloso: siamo riusciti a sfruttare al massimo le occasioni create». Poi descrive il secondo gol in mezza rovesciata: «Ho visto Astori tirare, e la risposta del portiere. Era l'unico movimento possibile per colpire la palla. Non l'ho presa benissimo, ma è andata dentro, questo è quel che conta».
Daniele Conti, spiega il gesto di baciare la maglia - «Questa maglia per me è tutto. Ho sentito di volerla baciare il dopo il gol perché l'attaccamento è unico, assoluto. Dobbiamo dare sempre il 110%. I tifosi ci sono vicini. Il Chievo è una squadra in salute, ma una volta sbloccato il risultato, la partita si è incanalata nel verso giusto».
Robert Acquafresca a secco ma vuole rifarsi con l'Inter - «È andata come doveva, speriamo che la fortuna rimanga dalla nostra parte. Il Chievo aveva cinque difensori, rimanevano ben chiusi dietro per poi ripartire. Non era facile per noi che siamo abituati a muoverci per trovare gli spazi. Battere l'Inter? Perché non pensarci, due anni fa ci siamo andati vicino».