Olbia
«Tanta felicità per una vittoria meritatissima per un’Olbia che ha saputo interpretare bene il campionato e si è dimostrata la formazione più attrezzata e migliore»
«Devo fare i complimenti ai giocatori che hanno saputo dare di tutto e di più per poter arrivare a questo traguardo, vincere non è mai facile nonostante i nomi potessero far pensare a questo. Ci vuole sempre la controprova sul campo per dimostrare la superiorità e loro lo hanno fatto per bene. Dopo un inizio stentato per via di infortuni e squalifiche, abbiamo inanellato una serie di vittorie che hanno portato l’Olbia a dichiararsi quale pretendente migliore alla vittoria»
«È stato fatto un ottimo lavoro dal punto di vista fisico dal mio staff e i giocatori hanno dato quello che io chiedevo, un pressing più alto, un’attenzione migliore nella fase offensiva attaccando gli avversari già nella linea di difesa. I risultati parlano chiaro: due pareggi, 4 vittorie di fila, una sconfitta immeritata a Gavoi, altri 8 successi consecutivi, il pareggio di Muravera e il suggello finale contro il Calangianus»
«La sconfitta col Taloro è stato il momento in cui abbiamo capito che potevamo essere superiori agli altri che non sono stati capaci di vincere quanto noi e reggere il nostro passo. Noi ci ritroviamo con 14 punti di vantaggio su Castiadas e Latte Dolce, grande onore e merito a questi ragazzi che hanno saputo dare tantissimo»
«La scelta di Siazzu in panchina a Tempio l’ho dovuta fare, tutti i giocatori si sono impegnati al massimo, capendo che per vincere un campiponato bisognava dare quel qualcosa in più che non stavano dando. Siazzu è il nostro capocannoniere con 19 reti, Pozzebon è a quota 16 ma l’Olbia ha mandato in rete altri 12 giocatori, ha il miglior attacco e ha raggiunto con merito quel traguardo che tutti si prefiggevano»
«Le vittorie sono sempre tutte belle, alla Torres è stata bellissima per il gruppo che abbiamo formato, per i tifosi che ci sono stati vicinissimi, quest’anno è una vittoria del gruppo fortemente voluta dai dirigenti, sono onorato di aver contribuito a dare loro questa grandissima gioia che hanno provato. La piccola differenza è della dirigenza più vicina alla squadra e allo staff»
«Il futuro? È ancora presto, i matrimoni si fanno sempre in due, da parte mia non ci sono problemi, bisogna capire che vorrà fare la dirigenza. So che si è espressa in modo favorevole per un rinnovo contrattuale, però dobbiamo sederci, valutare tante cose prima di fare le nostre scelte. È chiaro che sarei onorato di guidare ancora quest’Olbia con la tifoseria che si sta avvicinando a questa squadra»
«Ci sono diversi giovani che possono essere riconfermati per il prossimo anno, in una serie D difficile bisognerà integrare il parco fuoriquota così come quello degli “anziani” cercando giocatori di qualità per fare bene»
«Dedica a tutti i dirigenti dell’Olbia che sono appassionati e ai tutti i tifosi, nonché i ragazzi che sono stati fondamentali per raggiungere questo bellissimo traguardo