Il ds Carta: «Passo indietro rispetto alla prova di Livorno»
Olbia, Mereu non digerisce il ko: «C'è tanta rabbia, l'unica vera palla-gol è stata la nostra e il rigore nel finale era solare»
Puntava a far punti e invece rimane ancora al palo. L'Olbia viene sconfitta anche dalla cenerentola del girone e le tre gare in trasferta non hanno portato nemmeno un punto. Il tecnico Bernardo Mereu non digerisce il ko: «C'è tanta rabbia per come è andata la gara. In campo ha regnato l'equilibrio per 90' e l'unica vera palla gol l'abbiamo costruita noi con il colpo di testa di Ogunseye in avvio. Il loro gol-vittoria è arrivato per una nostra deviazione fortunata». L'Olbia avrebbe potuto fare di più ed evitare la sconfitta: «Sicuramente abbiamo fatto meno bene rispetto alla partita con il Livorno. È un momento dove ci gira tutto o quasi contro, però sta a noi capire come portare dalla nostra gli episodi. Ci è mancata attenzione in area, sia nella nostra che nella loro. Penso comunque che questi ragazzi abbiano le risorse per tirarsi subito su». Mereu è stato allontanato dalla panchina alla mezzora della ripresa: «Non commento mai la direzione di gara e anche oggi mi sforzo di non farlo. Però il rigore per fallo di mano nel finale era solare».
Anche il direttore sportivo Pierluigi Carta è deluso, la vera Olbia si è vista nel finale: «Rispetto alla partita di Livorno, dove non abbiamo meritato di perdere, oggi la squadra ha fatto registrare un passo indietro sotto il profilo della determinazione e dell'agonismo. I nostri reali valori oggi si sono visti soltanto negli ultimi 20 minuti. Davvero troppo poco. Il fatto di avere una rosa giovane non può e non deve essere un alibi e per questo l'analisi della sconfitta non può partire da questa premessa. Il Prato è una squadra fisica che ha saputo giocare chiusa e compatta dietro per ripartire in contropiede. L'unica occasione degna di nota è capitata a noi con Ogunseye, ma oggi alla squadra è mancata la fame di vincere». Ora si attende il pronto riscatto con la Lucchese, questa volta al Nespoli: «Abbiamo le armi per rifarci immediatamente, dopo tre trasferte che ci sono costate tre sconfitte, ognuna diversa dall'altra. Sicuramente qualche punto lo avremmo meritato, ma adesso dobbiamo guardare avanti».