«Per gioco e occasioni meritavamo il pareggio col Renate»
Olbia, Mignani mastica amaro: «La sconfitta fa male, ci portiamo dietro dei limiti»
Mastica amaro Michele Mignani che dall'Olbia voleva continuità di risultati. La sconfitta col Renate fa male per le occasioni create e per quelle concesse, due gol evitabili che non hanno permesso ai bianchi quantomeno di non perdere. «Indubbiamente la sconfitta di oggi fa male - le parole del tecnico dei galluresi sul sito ufficiale del club - perché tutti speravamo di riuscire a dare continuità ai risultati. Quando vai sotto di due gol è difficile rimontare, anche se credo che nell'arco dei 90' l'Olbia abbia prodotto gioco e occasioni meritando quanto meno il pareggio. Rammarico? Certo, abbiamo concesso al Renate due gol che non possiamo permetterci. Se vogliamo migliorare la nostra classifica dobbiamo eliminare questo limite che ci portiamo dietro».
Mignani spiega la scelta dell'undici iniziale e l'inevitabile turnover: «Ho pensato che Piredda trequartista potesse darci qualità nel gioco stretto e volevo tenere Capello, che ha fatto bene nelle ultime partite, come arma da utilizzare in corsa. Ho voluto reinserire Geroni perché è un giocatore importante per noi e confermare Tetteh che con l'Arezzo aveva fatto molto bene. Cossu? Sicuramente il suo ingresso ci ha dato una mano, ma non potevo chiedergli di più perché non è ancora al 100%». L'Olbia resta a quota 27 insieme con la Viterbese al decimo posto, prima di Capodanno c'è la sfida con la Lucchese: «I numeri dicono che ci mancano quei risultati che si portano a casa quando non si può vincere e non si deve perdere. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare per eliminare questi problemi che forse derivano da cali di concentrazione. Oggi la vittoria era alla portata, ma abbiamo regalato due gol al Renate e la palla non voleva entrare. Adesso c'è il Natale di mezzo e dobbiamo trovare il modo di digerire questa sconfitta perché il 29 siamo di nuovo in campo e a Lucca proveremo a riscattarci».