«Noi poco aggressivi contro una delle grandi del gironi»
Olbia, pochi rimpianti per la sconfitta, Filippi: «Potevamo essere più scaltri ma il Pisa aveva più motore di noi e ha meritato»
L'Olbia sperava di conquistare punti contro il Pisa ma il tecnico Michele Filippi non fatica a riconoscere i meriti dei toscani per una vittoria che i bianchi hanno cercato di mettere in discussione fino all'ultimo. «Giocavamo contro una delle grandi di questo girone, una squadra di grande forza tecnica, fisica ed esperienziale. Forse potevamo essere più scaltri nel capitalizzare le occasioni create, ma oggi, con questo Pisa, non era semplice giocare. Ci abbiamo provato, siamo rimasti in gara sino alla fine e anche se negli ultimi 15' si è giocato davvero poco per via delle tante interruzioni, il risultato finale è giusto. Contro squadre di questa levatura, si può vincere se si arriva all'impegno al massimo della propria forza facendo percepire all'avversario la propria presenza in ogni frangente della gara. Noi abbiamo lottato e provato a fare il nostro, ma oggi, il Pisa, aveva probabilmente più motore di noi».
L'Olbia ha faticato e prendere le misure ad un avversario che ha apportato alcune modifiche. «Il Pisa è sceso in campo con una formazione diversa da quella che aspettavamo - ammette Filippi - e abbiamo sofferto i loro cambi di campo, nei quali, pur andando in pressione nei tempi giusti, ci è mancata forza nella contrapposizione fisica. Rispetto alle precedenti partite, non siamo stati capaci di mettere aggressività nella metà campo avversaria e alla lunga questo ha pesato». Il gol-vittoria su palla inattiva: «Dovrei rivederlo, ma credo che ci siano più meriti del Pisa che demeriti nostri. Gucher ha messo dentro una palla perfetta che ha scavalcato la nostra linea. Peccato, perché sullo 0-0 anche noi avevamo avuto un'occasione limpida su palla inattiva».