Ai playoff pure il Sanluri: Può battere il Pomezia
Perra carica il Selargius: «A Gaeta per vincere, il fattore campo non conta»
Domenica scorsa, con la 34ª giornata, si è ufficialmente conclusa la regular season di Serie D. Per alcune squadre però la stagione non può dirsi finita; anzi, proprio ora arriva il bello. Tra le magnifiche quattro che continueranno a giocare nei playoff c’è anche il Selargius di Virgilio Perra, autore di una fantastica stagione culminata nel raggiungimento di un sogno che solo un anno fa a quest’ora (quando i granata si giocavano l’accesso alla Serie D), sembrava essere destinato a rimanere tale. Invece, a meno di dodici mesi dalla promozione, il Selargius è più vivo che mai e domenica si giocherà tutte le sue chance nella gara unica di Gaeta.
Con la giusta dose di adrenalina ma conscio e consapevole delle proprie forze. «Andiamo a Gaeta ad affrontare una buona squadra ma comunque abbordabile – conferma infatti l’allenatore granata Perra – arrivati a questo punto un avversario vale l’altro perché il nostro girone era formato da squadre che più o meno si equivalevano. Nemmeno la trasferta ci spaventa, il fattore ambientale nei playoff conta poco: l’anno scorso ci siamo giocati la promozione fuori casa con 5000 persone che ci tifavano contro eppure sappiamo tutti come è andata… Noi andremo là per vincere. Siamo tranquilli e confidiamo nelle nostre possibilità anche perché in questa stagione contro di loro non abbiamo perso in maniera clamorosa, anzi complessivamente meritavamo qualcosa in più. Siamo pronti».
Tra i titolari tornano Figos e Nurchi dopo la giornata di squalifica e ci sarà anche il capitano Emiliano Melis a riposo nell’ultimo turno: «Emiliano sarà certamente dei nostri, l’infortunio patito due settimane fa non c’entra con l’assenza di Pomezia. Era infatti diffidato – precisa Perra – e ho preferito non rischiarlo». E proprio col Pomezia si andrà a giocare i playoff l’altra sarda approdata ai playoff, il Sanluri. Un pronostico arriva anche su questa gara: «Il Pomezia è una bella squadra che gioca un buon calcio ma – commenta il mister – forse si guarda un po’ troppo allo specchio, si sbilancia in avanti e soffre un po’ troppo le ripartenze. Il Sanluri fuori casa ha tutte le carte per fare bene». La stagione non è finita nemmeno per l’Arzachena e il Castelsardo, impegnate nei playout, nelle difficili sfide per non retrocedere: «L’Arzachena gioca contro il Boville, una buona squadra con ottimi giocatori. Delle due è quella che ha l’avversario più tosto. Il Castelsardo invece se la vedrà con l’Astrea che è certamente più abbordabile anche perché molti dei loro giocatori più importanti non ci saranno. Entrambe comunque ce la possono fare». Al campo il verdetto finale.
Silvia Dell'Orto