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Perra contento ma cauto: «Vinto giocando bene, la salvezza deve ancora arrivare»
Ingenito: «Squadra giovane, il 2-1 è un regalo»

Perra contento ma cauto: «Vinto giocando bene, la salvezza deve ancora arrivare»

In settimana Virgilio Perra aveva sottolineato l’importanza di una vittoria contro la Viribus Unitis. E, al termine della gara vinta 2-1 dai granata, il mister non può che essere soddisfatto: «Siamo molto contenti per la vittoria ma per la salvezza mancano ancora 4-5 punti – specifica Perra – Il campo non ci ha agevolato perché la palla rimbalzava veramente male. Ma loro sono stati abbastanza rinunciatari e noi abbiamo cercato di fare il gioco. In verità, anche se avessimo giocato male e centrato i tre punti lo stesso, sarebbe andata bene. Alla fine è arrivata anche la buona prestazione e questo non può che farci piacere». Un pensiero va anche ai singoli. A partire Andrea Mainas, classe ’93, all’esordio oggi in porta: «Non è stato un premio la scelta di schierarlo in campo. L’under ’92 che di solito gioca dall’inizio, Federico Melis, oggi era squalificato, Mancosu recupera da un infortunio ed in più dietro stiamo subendo poco, quindi ho deciso di dargli una possibilità. E lui si è comportato bene». Fino al ritorno in campo di Di Prisco «importante, gioca sempre per la squadra» e di Sarritzu «che è stato fuori due mesi a causa di una mononucleosi e che è tornato a disposizione dopo una sola settimana di allenamenti. Ma oggi ha fatto una buona prestazione, mettendo anche lo zampino nell’azione che ha portato all’espulsione di Punziano. E’ una buona alternativa lì davanti, l’unica punta centrale di ruolo che abbiamo e che ci sarà utile anche per il futuro».

 

Ingenito, un turnover non riuscito bene - Certamente dispiaciuto per la sconfitta è invece l’allenatore della Viribus Francesco Ingenito che parte dagli ultimi minuti per analizzare la gara dei suoi: «Diciamo che il secondo gol è stato un nostro regalo e ce ne torniamo a casa senza punti. Peccato - continua - perché per l’impegno non posso dire nulla; la partita è stata equilibrata fino all’espulsione di Punziano ma in 10 alla fine non si poteva fare più niente. Però c’è anche da dire che siamo entrati in campo con sei under, compreso il secondo portiere, perché ho voluto concedere un turno di riposo a chi, fino ad oggi, ha sempre giocato». E sui soli due punti ottenuti nelle ultime sette gare in trasferta: «Nel girone di ritorno abbiamo cambiato mentalità rispetto a quello di andata, anche perché alla fine non si possono giocare tutte le partite a viso aperto come le prime. Adesso ci aspettano altre due partite fuori e due in casa. Cercheremo di riprendere la corsa già dalla prossima col Castiadas».

Silvia Dell'Orto

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
13 Ritorno
Girone G