Il tecnico: «Con il Tavolara sarà un derby duro»
Perra scuote la squadra: «A Guidonia un brutto Selargius, cambiamo registro»
La trasferta questa volta non ha portato bene. E se, fino ad ora, il Selargius aveva convinto – e vinto – di più fuori dalle mura amiche che in casa, nella gara di domenica col Guidonia ai ragazzi di Virgilio Perra sono mancati sia il gioco che i risultati. E la sconfitta (2-0) è forse più pesante se si conta che i giallorossi sono uno dei principali avversari dei granata per la lotta alla salvezza. Di tutto ciò ne è pienamente consapevole l’allenatore Virgilio Perra, decisamente deluso dalla prestazione dei suoi: «Abbiamo disputato una brutta partita – ammette senza scuse – È vero che ad un certo punto potevamo anche pareggiare, ma abbiamo sbagliato l’approccio, siamo entrati in campo poco concentrati rispetto all’importanza del match e ne è venuta fuori una gara che non mi è piaciuta per niente. Certo, qualche volta possiamo anche perdere perché non siamo il Real Madrid, però lo si deve fare con uno spirito diverso. Cercheremo di porre rimedio a questa situazione velocemente».
Senza Porcu e Farci pagata l'inesperienza - Una sconfitta, secondo il mister attribuibile anche alla giovane età della squadra scesa sul terreno di gioco dal 1’: «L’assenza di due anziani come Porcu e Farci si è fatta sentire. In campo c’era una squadra che faticava, soprattutto in difesa, a parlare, a darsi una mano e collaborare. D’altronde sono ragazzi giovani: avevamo il portiere classe ‘90, i due centrali Piselli e Boi del '90 e '91 e quando si è giovani molte volte non si ha la personalità di farsi sentire anche con la voce, che molte volte serve». E proprio un giovane, Boi, si è beccato l’ennesima espulsione del Selargius, che in questa stagione ormai con i cartellini rossi è abituato a convivere. «Federico – spiega il mister – già ammonito, nell’occasione del secondo gol ha affermato di aver preso una spinta, era nervoso per come si era messa la partita ed ha fatto una fesseria. Ha chiesto scusa a tutti, compagni, allenatore e società e questo sicuramente gli servirà per il futuro».
Domenica il Tavolara in un derby fratricida - Certo, in virtù di questa espulsione, il mister sarà costretto a ripensare la formazione che domenica alle 15 al “Virgilio Porcu” sfiderà il Tavolara, in un derby che, data la posizione in classifica delle due squadre, si prospetta tutto pepe: «Sarà una gara difficile e combattuta perché è un derby, in più è uno scontro diretto e loro sono in ripresa. Il Tavolara poi, secondo me non è una squadra che merita la posizione in classifica che occupa in questo momento. Perché ha un allenatore preparato e molti giocatori che hanno fatto la serie C e che sono molto bravi, da Borrotzu a Siazzu a Varriale. Al contrario del Guidonia, per esempio, che per me è una delle squadre meno attrezzate del campionato». Campionato che, giornata dopo giornata, si fa sempre più duro e combattuto: «È sempre più difficile – ammette il mister – ma mancano ancora 11 partite, che sono tantissime, e 33 punti da assegnare. C’è sempre molto equilibrio, basta fare un filotto di risultati utili consecutivi e puoi salire su. Da adesso in poi comincerà la bagarre anche per la lotta al primo posto, dove ho visto che le distanze si stanno assottigliando sempre più. Insomma, sarà lotta vera fino alla fine, anche perché squadre demotivate non ne vedo».
Silvia Dell'Orto