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Promozione
Il tecnico: «Non illudiamoci, salvarsi sarà dura»

Porto Rotondo, entusiasmo al massimo; Marini: «Successo inaspettato, farà benissimo al morale»

Il 6 a 1 rifilato dal Porto Rotondo tra le mura amiche ad una squadra di assoluto valore come l'Aritzo è stato sicuramente il risultato più eclatante dell'undicesima giornata del campionato di Promozione: una bella iniezione di fiducia per il giovane gruppo guidato da mister Marini, che ha così ottenuto la quarta vittoria stagionale e sale a quota 14, a sei punti dalla zona retrocessione.

 

«Un risultato così netto – spiega il tecnico - non era assolutamente messo in preventivo, quindi siamo molto soddisfatti: c'è da dire comunque che le assenze di diversi giocatori molto importanti in casa Aritzo ci hanno indubbiamente agevolato».

 

Marini analizza nel dettaglio il match:
«Siamo partiti molto bene, dopo pochissimi minuti abbiamo trovato il vantaggio e questo ci ha dato una mano: essendo una squadra di giovanissimi viviamo molto di entusiasmo, la rete ci ha galvanizzato.
Nel primo tempo non abbiamo concesso quasi nulla, eppure abbiamo subito il gol del pareggio, in un momento peraltro a noi favorevole; siamo stati bravi a segnare subito il 2 a 1, la partita è andata per il verso giusto, siamo molto contenti».

 

Un successo importante, che arriva dopo la battuta d'arresto rimediata ad opera dell'Usinese
«In quell'occasione abbiamo incontrato sicuramente una squadra più matura ed organizzata di noi, considerando che il nostro organico è cambiato per un buon 70\80% e gli elementi che sono andati via sono stati sostituiti con ragazzi giovanissimi, non molto esperti della categoria, se si escludono due o tre giocatori.
Quella con l'Usinese è stata una partita un po' strana, visto che il confronto era tutto sommato abbastanza equilibrato; poi su un errore nostro sono passati in vantaggio nel primo tempo, mentre nel secondo abbiamo cercato di raddrizzarla in contropiede, ma ci hanno punito inesorabilmente.
Questi risultati ci stanno, se consideriamo soprattutto che siamo partiti da zero: sappiamo che lotteremo fino all'ultima giornata per salvarci, non ci facciamo illusioni, nonostante questa bella vittoria».

 

L'avvio di stagione non è stato sicuramente fortunatissimo per voi, con la prima vittoria che è arrivata soltanto alla sesta giornata.
«Oltre ai punti lasciati per strada sono state le modalità con cui sono arrivate queste sconfitte che ci hanno lasciato l'amaro in bocca: abbiamo perso la prima a Ghilarza per 6 a 0; e 4 a 0 in casa con il Codrongianos in quella successiva, ma sapevamo benissimo che avremmo trovato delle difficoltà.
Il Porto Rotondo in questo senso può contare però su un ambiente particolare: non ci sono pressioni di nessun tipo,per i ragazzi è un bel vantaggio».

 

La vostra reazione è stata notevole: avete lanciato un chiaro segnale alle vostre antagoniste per la salvezza, non solo per quanto riguarda i risultati ma soprattutto sul piano della grinta e della determinazione.
«La cosa più positiva di questo inizio stagione è che possiamo veramente contare si di un gruppo di ragazzi fantastici, che si impegnano, sono entusiasti: è quasi assurdo, ma ci siamo allenati anche nella settimana successiva all'alluvione, nonostante molti di noi abbiano avuto gravi problemi.
E' un gruppo ottimo, che da risposte importanti anche quando va incontro a sconfitte anche molto pesanti: non ci siamo mai scomposti ma siamo stati in grado di reagire da grande squadra; il pareggio che abbiamo ottenuto a Dorgali, assolutamente non preventivato, è stato un input per convincerci del fatto che anche noi possiamo fare qualcosa di buono».

 

Ora vi aspetta la trasferta di Ozieri, con i vostri avversari reduci dalla qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, strappata al Sorso.
«Andremo li per lottare: conosco i giocatori dell'Ozierese, sono una squadra più navigata di noi, siamo nella stessa posizione in classifica, abbiamo solo un punto in più e sappiamo che per loro è l'occasione per sorpassarci.
In campionato, nell'ultimo turno, hanno vinto a La Maddalena, confermando di essere una squadra sicuramente tosta, ancora più competitiva dopo che hanno aggiunto in organico qualche innesto di valore. Andremo a giocarcela cercando di limitare i danni».

 

La chiusura è dedicata al mercato:
«Noi resteremo gli stessi a meno che non se ne vada qualcuno, ma in entrata ci sarà giusto l'innesto di qualche giovane, nulla di più».

 

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
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