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Tonio Madau, allenatore, Quartu 2000
Capitan Zucca: «Siamo come fratelli»

Quartu 2000, Madau si gode l'impresa: «La salvezza è merito di tutti i giocatori, sono ragazzi speciali»

È ancora forte l'eco dell'impresa del Quartu 2000. Una salvezza giunta all'ultima giornata battendo 5-2 la Tharros, quando a dieci giornate dal termine la squadra era al penultimo posto insieme con la Villacidrese ed era reduce da due sconfitte pesanti coi giovani in campo perché la squadra aveva deciso di abbandonare dopo l'esonero del tecnico Antonio Madau. Che, richiamato dalla società, ha conquistato 19 punti in dieci partite e, complici i risultati degli altri campi, ha evitato una sfida playout quasi scontata. «Non ci aspettavamo la sconfitta della Frassinetti - dice mister Madau - onore al Carloforte che ha giocato la partita e ci ha portato alla salvezza. Ai ragazzi ho detto: "A fine gara possiamo festeggiare oppure no, pensiamo però a vincere la gara con la Tharros, nessuno regala niente". Abbiamo iniziato con qualche timore ma dopo aver sbloccato la gara è stato più facile». Il tecnico non manca di ringraziare «i ragazzi, tutti indistintamente, giovani e anziani; per andare avanti avevo bisogno di persone speciali, loro mi hanno dato tutto e hanno fatto una grande impresa. Parliamo di giocatori che non hanno preso un rimborso, ragazzi che giocano per passione e ci credono, prendono i permessi al lavoro per essere presenti agli allenamenti e non sono mai mancati, questo ha fatto la differenza rispetto alle altre squadre». Sulla stagione: «Mi ha dato tantissimo, ad inizio anno non era bello e pensi anche di andar via, però ho voluto tenere duro perché se lo meritavano i ragazzi e mi arricchiva questo modo di combattere da solo anche se poi negli ultimi due mesi mi ha dato una grande mano Enzo De Ruggiero, l'allenatore della Juniores». Poi ricorda l'episodio a metà febbraio: «Quando c'è stato il mio esonero abbiamo passato due settimane strane, i ragazzi non capivano le motivazioni, ci siamo visti per fare qualche allenamento. Lo sapevo dall'inizio che ci potevamo salvarci e farlo dopo tutto quello che abbiamo passato è stata una grandissima soddisfazione. Ci abbiamo sempre creduto, lo sapevamo che per noi era un obiettivo alla portata, non avevamo delle paure, è normale che quando abbiamo perso a Barisardo due conti ce li siamo fatti».

 

Il capitano Stefano Zucca è stato determinante in tutta la stagione compresa la gara con la Tharros sbloccata con una doppietta a fine primo tempo: «Sono gare particolari dove non sai mai come comportarti, basta un niente per far cambiare le sorti di una gara. Fortunatamente sono riuscito a segnare su punizione. Non ci aspettavamo la sconfitta della Frassinetti, avevamo la testa alla gara playout. La vittoria col Seulo ci ha dato il là per credere nella salvezza diretta, a Carloforte una trasferta impegnativa hanno prevalso le maggiori nostre motivazione. Su questa salvezza ci sarebbe tanto da dire, i soldi non sono tutto e in Promozione non vivi di calcio, ci sono stati valori dell'amicizia e dell'attaccamento alla maglia, siamo come fratelli».

 

Alessandro Cogotti ha messo la firma nell'ultima gara segnando uno dei cinque gol utili a battere la Tharros: «La salvezza è un miracolo, nella nostra testa eravamo proiettati a giocare i playout ma dall'altro campo arrivavano notizie confortanti e, alla fine, ce l'abbiamo fatta, anche per tutto ciò che abbiamo passato questo risultato ci ha dato una gioia immensa»

In questo articolo
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2016/2017
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15 Ritorno
Girone A