Salta al contenuto principale
Rivoluzione nei dilettanti, allenatori senza patentino in Prima e Seconda categoria
La decisione della LND crea scompiglio nell'Aiac

Rivoluzione nei dilettanti, allenatori senza patentino in Prima e Seconda categoria

La guerra in atto tra la Lega Nazionale Dilettanti e l’Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) ha prodotto un importante provvedimento: per le società di calcio iscritte ai campionati regionali di Prima e Seconda categoria, nonché quelle che partecipano al campionato Juniores possono tesserare un allenatore senza "patentino", ossia che non abbia svolto il corso di allenatore di base indetto dai Comitati regionale della LND e non sia iscritto al Settore Tecnico della Figc.

 

A cosa serve essere Allenatore di base - Resta invariato il fatto che coloro in possesso della qualifica di allenatore di base siano gli unici a potere essere abilitati a guidare squadre iscritte ai campionati regionali di Promozione, Eccellenza e a quello del Campionato Nazionale Dilettanti (serie D), inoltre possono svolgere le funzioni di allenatore nel campionato Primavera e quello di secondo nei campionati di Lega Pro di Prima e Seconda Divisione. La rivoluzione introdotta con decisione presa dal Consiglio Federale della Figc di Roma coinvolgerà, per la Sardegna, 64 squadre di Prima categoria e 112 di Seconda categoria e circa sessanta società che partecipano al campionato regionale Juniores.

 

Come diventare Allenatore di base - Ricordiamo che per partecipare ai corsi indetti ed organizzati dai comitati regionali della Lega Nazionale Dilettanti deve essere inoltrata le domanda di ammissione, poi un'apposita commissione stilerà la graduatoria di merito in base ai titoli sportivi per l'attività svolta sia da calciatore che da allenatore. L'età minima d'ammissione al corso è 25 anni, il numero massimo di allievi ammessi per ogni corso è di 40. Il costo è di oltre 700 euro comprensivo delle spese per i libri di testo e l'assicurazione. La durata del corso, che viene fatto nelle diverse province, è di 5 settimane, per un totale di ore di lezione pari a 125, tutti i giorni fino al sabato mattina, dalle 17 alle 22 o dalle 15 alle 20.

In questo articolo
Argomenti:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna