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A Sa Rodia Busanca prova subito la sua prima Juniores
TDR partono i raduni in vista del torneo in friuli

A Sa Rodia Busanca prova subito la sua prima Juniores

Il calcio sardo è in grande crescita, questo è testimoniato dalla lettura attenta di una serie d’indicatori. Uno di questi è il numero di atleti sardi che fanno parte attiva della rosa del Cagliari Calcio, frutto del lavoro dei vivai locali in prima battuta, e del settore giovanile del Cagliari dopo. Anche l'ultimo Torneo delle Regioni, giocato a marzo in Sardegna, si è concluso con un bilancio positivo per il movimento dilettantistico sardo. La rappresentativa degli allievi, che ha conquistato la finale, perdendola, ma contro una validissima squadra, il Lazio detentore, ha dato lustro all'isola pallonara. Nel calcio a 5, i ragazzi di Andrea Petruso son stati eliminati dalla Lombardia (in semifinale 16-17 dopo i calci di rigore), regione poi divenuta campione.

In netto anticipo rispetto agli anni precedenti, ripartono quest'anno i raduni per le Rappresentative Regionali in vista del Torneo delle Regioni 2014 che si disputerà in Friuli Venezia Giulia. Nel calcio a 11 la Juniores è stata affidata a Paolo Busanca, quella Allievi a Luca Raineri, mentre i Giovanissimi avranno come allenatore Antonello Atzori. Nel Calcio a 5 la Rappresentativa maschile è stata affidata a Davide Marfella, mentre la femminile vedrà in panchina Mario Mura. Un rinnovamento totale rispetto ai tecnici che hanno guidato le squadre regionali di calcio a 11 e calcio a 5 nell'ultima edizione casalinga.

I nuovi tecnici dell'11 sono già al lavoro. I campionati di serie D, Eccellenza e Promozione hanno dato modo al tecnico della maggiore rappresentativa, Paolo Busanca (affiancato dai secondi Ciro Gallo e Stefano Casano), di vedere all'opera diversi ragazzi del '95 e del '96 molto interessanti. Alcuni vantano già diverse presenze nelle "nazionali" sarde che hanno disputato i Tdr in questi ultimi anni. Saranno loro a vestire i panni di fratelli maggiori, col bagaglio d'esperienza maturato, aiuteranno il tecnico che partirà da una base solida «Conto di organizzare gli stage dei ragazzi con una costanza bisettimanale - dice l'ex tecnico di Atletico Elmas e Sanluri - in questo mese ho avuto la possibilità di seguire diverse gare di serie D, Eccellenza e Promozione e ho già visto ragazzi interessanti. Nomi? Prematuro farne, ce ne sono diversi che hanno già frequentato negli anni scorsi le Rappresentative così come di nuovi che si stanno imponendo in questa prima parte della stagione. Mi spiace ci sia stata la defaillance di 10 giocatori che hanno avuto problemi fisici col club. Ho però avuto più tempo per provare qualcuno in un ruolo non suo, e apprezzare dal vivo giocatori come Simone Nieddu del San Teodoro e Giuseppe Fois del Calangianus su tutti. Ho piacevolmente avvertito l'attaccamento alla maglia, tradotto in campo da un impegno e una serietà lodevoli. Ho tanti ragazzi che vantano minutaggi importanti nelle loro squadre di appartenenza, non dimentichiamo che la Rappresentativa Allievi nell'ultimo Torneo delle Regioni è arrivata in finale ed era composta da alcuni '96 che stavano e stanno tuttora giocando in prima squadra in serie D ed Eccellenza»

Anche i raduni per le categorie Allievi e Giovanissimi son partiti tra Codrongianos e Macomer, in queste ore. LEGGI I CONVOCATI  A Oristano nel nuovissimo centro Federale di Sa Rodia approfittando della posizione baricentrica, la Juniores, avrà il suo quartier generale. "È un altro importante tassello nel programma di sviluppo delle attività delle Rappresentative – ha commentato il segretario del Comitato Regionale Sardo Antonello Madau - Incominciamo così a far sentire a casa i ragazzi, dando loro la percezione reale di allenarsi in una struttura sarda di alto livello che in termini di valorizzazione e diffusione della cultura d'appartenenza, infonde consapevolezza».

ll Torneo delle Regione, è sicuramente, una delle vetrine più importanti per il settore giovanile calcistico. Capace, sin dall'inizio, di azionare quel motore che spinge le più prestigiose società professionistiche a puntare gli occhi, sui giovani più validi e promettenti. In Sardegna l’unica realtà professionistica è rappresentata dal Cagliari che con ottimi risultati monitora il territorio assicurandosi i migliori talenti locali. Per gli altri ragazzi non resta che una soluzione: quella di varcare il Tirreno. Il “salto” presenta molteplici difficoltà: innanzitutto quella di riuscire a farsi notare da club professionistici della penisola disposti a investire economicamente su un ragazzo nella cui valutazione entra in ballo l'aspetto psicologico: la rescissione del cordone ombelicale dalla famiglia e da una terra a cui si è legati in maniera viscerale. Un problema di cui non stanno soffrendo sicuramente Simone Grandulli e Federico Porcu (giocatori che gli anni passati hanno fatto parte delle rappresentative giovanissimi e allievi di Giuseppe Zizi). Attaccante col fiuto del gol il primo, infaticabile centrocampista il secondo, entrambi scuola Sigma, da Agosto scorso si sono stabiliti in Gran Bretagna, dove studiano e giocano calcio nel Leeds.

In questo articolo
Argomenti:
Stagione:
2013/2014