San Marco campione di inverno con la doppietta di Orrù e le reti di Perra e Tiana; la Paulese mantiene il passo e cala la cinquina

La Nuova San Marco chiude il girone di andata con una vittoria, la numero quattordici in stagione, e consolida il suo primato in classifica, grazie al sontuoso 4 a 0 rifilato a domicilio al Tresnuraghes: sugli scudi il solito, inarrestabile bomber Orrù, autore di una doppietta, che aumenta il bottino di reti del forte attaccante, ora sono ben 21 che ne fanno il giocatore più prolifico dell'intero torneo; a segno anche Perra e Tiana.
Alle spalle della capolista la Paulese non molla, grazie al 5 a 2 rifilato in casa all'Ollastra: vantaggio in avvio siglato da Muroni, poi si scatena Scanu, alla fine realizzerà una tripletta; di Catzeddu il punto che completa l'opera. Coccolone e Casu siglano i due punti della bandiera per gli ospiti.
Vince di misura anche la Folgore, in casa contro il Solarussa: ai locali, terzi in classifica, basta e avanza la doppietta messa a segno da Zaccheddu. Di Carboni il gol del momentaneo pari, ma non basta.
Poker interno per il Monterra, ai danni del Nurachi, con il confronto che si chiude sul 4 a 2: vantaggio di Fozzi in avvio, nella ripresa doppietta per Porcu per gli ospiti che ribaltano momentaneamente il risultato, ma Fodde, due gol anche per lui, e Carta firmano il nuovo e definitivo allungo.
Vittoria con il minimo scarto per la Narboliese sulla Sanverese, 1 a 0 il finale: decide la rete messa a segno da Loddo nel finale.
Colpo salvezza per il Bonacatu, che passa sul campo del Montiferru con un perentorio 3 a 1: al vantaggio di Casula per i locali replicano Pani, Fazio e Zuddas.
Termina invece in parità, l'unico di giornata, il confronto tra Milese e Simaxis: botta e risposta tra Pes, in gol per il vantaggio degli ospiti, e Sulis; il copione si ripete sul finale di tempo con Loddo, che firma il nuovo sorpasso, e Incani che impatta definitivamente.
Netto 3 a 0 per la Furia Rossa, in casa contro il Sos Paris: vantaggio di Enna, nella ripresa Falchi cala il raddoppio, poi Stangoni chiude il discorso.