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Sanluri, Castiadas e Tavolara ko pesanti, da Budoni e Selargius gli unici sorrisi
La retrocessione diretta è un affare tra sarde

Sanluri, Castiadas e Tavolara ko pesanti, da Budoni e Selargius gli unici sorrisi

Aiuti incrociati che saltano e scontri diretti persi caratterizzano la 13ª giornata di ritorno che vede le belle affermazioni casalinghe di Selargius (2-1 alla Viribus) e Budoni (4-2 al Monterotondo) del tutto annullate dalle sconfitte del Porto Torres sul campo dell’Astrea, rivale dei granata di Perra per evitare i playout, e quella pesantissima del Sanluri in casa nello scontro diretto col Cynthia. Due ko ai quali vanno aggiunti quello sfortunato del Castiadas (in casa 1-2 col Bacoli) e quello più scontato (3-1) del Tavolara sul campo della capolista Aprilia. L’Arzachena firma l’unico pari delle sette sorelle.

 

Un’invenzione di Melis regala tre punti al Selargius - La domenica era iniziata sotto i migliori auspici perché nella gara mattutina delle 11 il Selargius aveva colto una fondamentale vittoria per 2-1 al Virgilio Porcu contro la Viribus Unitis, quarta forza del torneo. Al vantaggio di Garau al 6’ della ripresa (siluro rasoterra su schema d’angolo), i campani hanno risposto con la conclusione sottoporta di Carnicelli al 21’; poi entra Sarritzu e provoca l’espulsione di Punziano al 37’, ospiti in dieci e gara decisa dall’invenzione di Emiliano Melis che, spalle alla porta, beffa al 42' il portiere avversario in uscita ardita con un pallonetto di sinistro per il decimo centro in campionato.

 

Il Porto Torres si ferma dopo sette risultati di fila - Il regalo del Selargius non viene ricambiato nel pomeriggio dal Porto Torres che si fa sconfiggere 1-0 in casa dell’Astrea. Il gol che decide l’incontro a favore dei penitenziari lo firma Giuntoli al 26’. Nella ripresa la squadra di Affuso prova a rimediare al primo tempo incolore ma, contrariamente, alle ultime uscite restano bagnate le polveri degli attaccanti Fadda, Oggiano e Falchi. I turritani si fermano dopo 7 risultati utili di fila, restano al quinto posto con 45 punti insieme con lo Zagarolo, anch’esso sconfitto, non effettuano il sorpasso sulla Viribus (47) e si vedono minacciati dal rientro in corsa di squadre importanti come Anzio e Fidene (con la Viterbese a quota 43). La vittoria dell’Astrea (35 punti) innalza la quota salvezza e costringe il Selargius (37) agli straordinari nella doppia trasferta che l’aspetta (Monterotondo e Castiadas).

 

La spettacolare rovesciata di Hasa salva l’Arzachena - Il rientro nel giro playoff non viene sfruttato dall’Arzachena che spreca una grande chance per illuminare questo finale di campionato. La sfida del Biagio Pirina viene decisa da due spettacolari rovesciate di Bez e Hasa. Il Fidene passa in vantaggio al 14’, si salva sulla conclusione di Demartis  (19’) e quella mancata di Hasa (29’), sfiora il raddoppio nella ripresa al 24’ con De Vizzi (traversa) e Roversi (salva Baylon sulla linea), e viene agganciata a 6’ dal termine dalla perfetta “bicicletta” dell’attaccante macedone al 14° gol in campionato.

 

Poker del Budoni alla vice-capolista Monterotondo - Insieme con gli smeraldini, a quota 41, piomba il Budoni capace di annientare la vice-capolista Monterotondo. Un capolavoro per il tecnico dei galluresi Cerbone costretto a scendere in campo senza gli squalificati Farris, Scugugia e Pau, e gli infortunati Secchi e Amione. Il gol di Nardo (15’, su rigore), Ndao (33’, conclusione ravvicinata) e Pinna (1’ della ripresa, di testa su calcio d’angolo) tramortiscono i laziali che tornano però in partita con Masciantonio (9’) e Cirillo (22’). Capello evita il pari da campione e Zichi al 45’ firma il 4-2 finale. Ancora una vittoria e i biancocelesti potranno festeggiare la salvezza.

 

Tavolara senza scampo in casa della capolista Aprilia - In coda, invece, si è tornati ad una situazione già vista sei giornate orsono con le ultime tre posizioni occupate da squadre sarde: allora c’erano Tavolara (21), Sanluri (20) e Castiadas (16), con la concreta speranza di coinvolgere Guidonia e Cynthia nella corsa alla retrocessione diretta; ora le squadre che compongono il terzetto hanno invertiti solo i ruoli, Sanluri (28), Castiadas (25), Tavolara (24), e peggiorato le prospettive di riservare almeno un posto che porta in Eccellenza ad una squadra laziale. Il Tavolara regge mezzora sul campo della capolista Aprilia, sfiorando il vantaggio con Di Gennaro al 19’, poi l’uno-due micidiale di Siclari (37’) e Branicki (39’) stende gli olbiesi. L’attaccante polacco firma il tris ad inizio ripresa (3’) mentre il rigore di Siazzu (31’) rende meno amara la sconfitta. Per gli uomini di Addis il cammino verso i playout si fa tremendamente duro, l’addio e il ritorno nella spazio di pochi giorni del bomber Borrotzu (in panchina ad Aprilia) è il segno della spaccatura tra squadra e società. Solo un miracolo può ora evitare la retrocessione al Tavolara.

Il Sanluri perde la sfida decisiva contro il Cynthia - Il danno maggiore, a se stesso e alle cugine sarde in lotta per la salvezza, lo crea il Sanluri che perde in casa l’importantissimo scontro-diretto col Cynthia. I campidanesi di Agus hanno l’attenuante di aver affrontato la sfida decisiva senza gli squalificati Tagliafierro e Sartor, e gli infortunati Fanni, Lorusso e Nieddu. Gara in salita dopo 4’ per il vantaggio genzanese di Orlandi, poi il portiere Sanna tiene aperto l’incontro con alcuni interventi salva-risultato ma nulla può al 91’ su Di Ventura. Il Cynthia effettua il sorpasso e mister Sibilia si conferma quasi imbattibile contro le squadre sarde avendo battuto all’andata in sequenza Budoni, Selargius, Sanluri e Arzachena, pareggiato nel ritorno con Tavolara, Porto Torres, Budoni e Selargius, perdendo solamente contro il Castiadas.

 

Il Castiadas sfortunato trafitto in casa dal Bacoli - Proprio i sarrabesi di Piccarreta devono mangiarsi le mani per aver sprecato una chance incredibile di poter agganciare il Sanluri a quota 28. Nella testa-coda con la nuova vice-capolista Bacoli, il Castiadas si deve arrendere solo alla sfortuna. Gara aperta al 15’ con l’autorete del biancoverde Bruno, Dessena pareggia i conti al 40’ ma una disattenzione consente a Manzo di raddoppiare al 44’. Nella ripresa il portiere ospite D’Auria salva il risultato su Dessena, Mastromarino e, soprattutto, su Concas quando para al 41’ il calcio di rigore per l’harakiri completo dei sarrabesi.

Fabio Salis

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
13 Ritorno
Girone G