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Sant'Elia-Salerno a Villacidro, Affuso ammette: «La gara più difficile della mia carriera»
Tolto il divieto-trasferta, si gioca sabato (h 15)

Sant'Elia-Salerno a Villacidro, Affuso ammette: «La gara più difficile della mia carriera»

Telenovela finita per il campo sul quale verrà disputata la gara Progetto Sant'Elia-Salerno Calcio di sabato alle 15. Dopo il balletto durato qualche giorno l'attesa sfida tra la matricola cagliaritana e la superfavorita del girone G di serie D si giocherà al Comunale di Villacidro. E questo perché il Prefetto di Cagliari ha revocato il divieto di vendita dei biglietti ai non residenti di Cagliari, nonché la chiusura del settore ospite, avendo appurata la compatibilità dell'impianto campidanese ad ospitare un evento che potrebbe portare un migliaio di tifosi dalla Campania.

 

Col divieto si sarebbe giocato a Cagliari - La settimana era iniziata con l'ipotesi che il match potesse essere giocato a Selargius, poi a Carbonia ed infine a Villasor ma addirittura nello stesso campo di Via Schiavazzi perché le Prefetture di Cagliari e Salerno avevano posto il divieto di trasferta ai tifosi del Salerno per ragioni di ordine pubblico. L'assenza di spettatori campani aveva quindi portato a ritenere che l'impianto in sintetico sito nel quartiere Sant'Elia, sul quale vige per tutto il campionato un'agibilità per l'ingresso di 100 spettatori massimo (estendibile a 300 dopo l'intervento della Commissione di Vigilanza per gli Spettacoli), idoneo per la gara valida per la sesta giornata di campionato. Ma, dopo che si è attivato il presidente del Salerno Claudio Lotito, già numero uno della Lazio, per consentire la trasferta ai tifosi granata ecco che viene revocato il divieto grazie all'inserimento di una sede alternativa come quella di Villacidro che può contenere tanti tifosi in una gradinata totalmente separata dalla tribuna destinata ai tifosi del Progetto Sant'Elia. «Ci sono pervenute, da Salerno e dai club dei tifosi granata in Piemonte e Romagna, richieste per la disponibilità di 1000 tagliandi – fa sapere il diesse biancoblù Roberto Ibba – Il nostro impianto ha una capacità ridotta, una volta che è venuto a mancare il divieto per la trasferta dei tifosi salernitani, in accordo con la Lega Nazionale Dilettanti e le forze dell'ordine, abbiamo trovato in Villacidro la sede adatta per ospitare l'incontro visto che l'anno scorso veniva utilizzato per le gare della Villacidrese in Lega Pro». Il balletto della sede, e soprattutto l'iniziale notizia del divieto alla trasferta, ha portato, però, molti tifosi del Salerno a disdire il viaggio in Sardegna. «Come Progetto Sant'Elia noi abbiamo cercato di accontentare ogni richiesta – dice Ibba – il fatto positivo è che la gara si faccia a porte aperte, sono convinto che il Salerno avrà un buon seguito».

 

Il tecnico Rosario Affuso vuole fare punti - Cagliari o Villacidro non fa differenza. Il tecnico del Progetto Sant'Elia Rosario Affuso è concentrato sulle difficoltà che potrà incontrare in campo nell'affrontare la favorita del girone. «Quella contro il Salerno è senza dubbio la partita più difficile della mia carriera - dice l'ex tecnico del Porto Torres - ma la cosa non mi abbatte affatto e, anzi, mi stimola». Continuano le difficoltà d'organico nella matricola cagliaritana che ha totalizzato un punto nelle prime cinque gare di campionato. «Abbiamo degli scompensi con i fuoriquota - continua Affuso - viste le assenze di Di Laura, Sedda e Sanna, per fortuna abbiamo trovato un giovane interessante come Mazzotti, classe '93, e un altro come Gueye del '94. In più stiamo cercando di acquisire un maggior ritmo gara dopo aver portato gli allenamenti da quattro a cinque volte la settimana». Mancherà ancora l'esperto Giacomo Chessa che, contro il Salerno, sconta la terza e ultima giornata di squalifica. «È arrivato Serao che è un buon centrale - dice il tecnico alla guida dei cagliaritani da due giornate - ma è pur sempre un '88 e che dovrebbe giocare in mezzo con Di Paolo che è un '92. La squadra è molto giovane, domenica scorsa a Fidene avevamo solo Di Leo e Frongia come anziani e queste cose le paghi quando giochi in ambienti difficili». Ma, nonostante le difficoltà, mister Affuso appare fiducioso sul futuro del Sant'Elia: «Sono realmente ottimista, stiamo lavorando in modo sinergico con il presidente Cardia e il diesse Ibba per il completamento della rosa. Speriamo di arrivare ad inizio dicembre con almeno una decina di punti, lì faremo le valutazioni sugli interventi di mercato, mancheranno ancora quattro gare al giro di boa e contiamo di fare altri quattro-cinque punti. Poi sono certo che nel girone di ritorno, con la rosa definitiva, cambieremo passo per raggiungere l'obiettivo-salvezza».

 

Il Salerno senza Mounard e Montervino - Il Salerno arriverà in Sardegna con due assenze pesante dovute alle squalifiche del centrocampista Montervino (ex Napoli) e dell'attaccante Mounard, autore del bel gol-vittoria contro l'Arzachena. Il mister granata Carlo Perrone dovrebbe schierare in avanti la coppia Biancolino-Polani, con l'aggiunta di Caputo. A centrocampo, Nicodemo è ancora out per il problema al ginocchio, perciò spazio alla linea verde con Giacinti, Proia e Pacini (favorito su Licciardi). In difesa, Avagliano a sinistra (quarto under) e Calori a destra mentre la coppia dei centrali sarà Calori-Giubilato, in porta ecco il più esperto Iannarilli al posto del giovane Sestito. I granata hanno fatto l'en-plein in casa (tre su tre) mentre in trasferta sono alla ricerca della prima vittoria avendo pareggiato sul campo del Sora e del Marino. Dirigerà l'incontro l'arbitro Luigi Rossi di Rovigo, coadiuvato dagli assisteni Riccardo Salmaso di Portogruaro e Ivan Muccignatto di San Donà di Piave.

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