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Tonio Madau, allenatore, Sigma
«Progetto serio e affascinante, i giovani sono validi»

Sigma e Madau, un capitolo nuovo e ambizioso: «L'Eccellenza in 2-3 anni, questa è la nostra sfida»

Quando ti tuffi in un'avventura tutta nuova, è ovvio, le incognite sono tantissime: in questi casi, dunque, non c'è conferma migliore dei risultati, soprattutto se arrivano attraverso il bel gioco e, magari, una prestazione di carattere e grande personalità. La Sigma in questo senso ha incominciato davvero nel migliore dei modi il suo primissimo campionato in Promozione: la vittoria ottenuta all'esordio, in rimonta, ai danni del Villamassargia, racconta di una squadra già in palla, che sta rispondendo piuttosto bene, e rapidamente, alle indicazioni di mister Tonio Madau.
Il tecnico, dal canto suo, cercherà di ripetere il piccolo "miracolo sportivo" centrato alla guida del La Palma, con il salto in Eccellenza conquistato al secondo tentativo, anche se passando dai playoff: una sfida sicuramente affascinante, che sta comunque già regalando delle belle soddisfazioni, come l'accesso agli ottavi in Coppa Italia strappato alla quotatissima Monteponi Iglesias. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, i bianco-celesti hanno tutte le carte in regola, nonostante una rosa dall'età media bassissima, per diventare la matricola terribile del girone.

«L'inizio è stato estremamente positivo, ma c'è da lavorare ancora parecchio — dichiara Tonio Madau —. La rosa è composta prevalentemente da giocatori molto giovani, le difficoltà sono tante in questi casi; c'è poi da considerare il fatto che il club prima d'ora non aveva mai allestito una prima squadra ma si era sempre dedicato al settore giovanile, in maniera peraltro molto professionale. Io fortunatamente avevo anche altre richieste ma sono stato convinto dall'entusiasmo dei dirigenti e del presidente Cossu».

Poi sottolinea: «Domenica abbiamo giocato addirittura con sette fuori quota, che andavano dal 2002 al 99: sono tutti molto validi, ora possono continuare a crescere, supportati a dovere dagli elementi più esperti della rosa, che seppur non grandissimi d'età hanno comunque disputato diversi campionati importanti in questa categoria». Due vittorie ed un pareggio nelle prime tre uscite ufficiali della stagione rappresentano una dose di autostima fondamentale in vista del futuro prossimo. «Non è mai semplice partire da zero con un progetto, senza poter contare su un blocco solido; tanti ragazzi sino ad un mese fa non si conoscevano nemmeno tra di loro. I risultati per me sono il filo magico di tutto quanto il lavoro: aiutano a crescere, aiutano a capire le cose giuste che si fanno. Per il resto, ci saranno dei momenti negativi nel corso dell'anno, dove dovremo essere bravi a non farci travolgere dallo sconforto e dalla depressione, una cosa da mettere in conto soprattutto se non sei abituato a perdere».


Contro la Monteponi Iglesias, nel primo turno di Coppa Italia, la Sigma ha comunque dimostrato di potersela giocare con chiunque. «Siamo rimasti sempre in partita, tenendo duro anche nei momenti di difficoltà: loro sono una squadra molto forte, costruita per vincere il campionato. Molti di noi invece l'anno scorso militavano negli Allievi».
Anche domenica, per l'esordio in campionato, è emerso per l'ennesima volta tutto il grande carattere dei bianco-celesti. «Nonostante il pomeriggio sia iniziato nel modo peggiore, con due gol subiti, tra cui uno sfortunatissimo autogol. L'aspetto che mi sta piacendo in assoluto più di tutti è che anche se siamo in svantaggio riusciamo sempre a giocare la palla, seguendo quell'idea tattica che cerco di trasmettere». Nella ripresa la Sigma ha cambiato letteralmente marcia. «Cinque gol, una traversa ed un palo: penso che la vittoria tutto sommato sia legittima; ho visto davvero delle ottime intuizioni».

A questo punto, però, è vietato cullarsi negli allori. «Voglio che i ragazzi capiscano presto che per raggiungere i risultati bisogna crescere e migliorare in tutti gli aspetti, senza fretta ma con costanza, in modo semplice; stiamo lavorando per costruire qualcosa di molto importante, tutte le vittorie che arriveranno saranno ben accette, se poi dovessimo ottenere qualcosa di più, tanto di guadagnato». Sognare non è proibito, anzi. «Assieme al mio staff proveremo a conquistare l'Eccellenza in 2-3 anni: questa è la nostra sfida»

Intanto la gara contro il Sant'Elena, in programma nel prossimo turno, fornirà ulteriori risposte. «Giocheremo su un campo difficilissimo, in terra, che presenta diverse difficoltà, come ho avuto modo di verificare in prima persona negli anni passati. Per il resto, il valore del Sant'Elena non si discute, anzi, in estate si sono ulteriormente rinforzati ingaggiando diversi giocatori di categoria che conoscono questa dimensione alla perfezione e sanno benissimo come si vince un campionato. Se riesci ad importi ad Arborea con un risultato così largo significa che hai diverse qualità su cui contare».
Concentrazione e determinazione sono gli ingredienti fondamentali in un match del genere.
«Cercheremo di fare la nostra partita: sarà importantissimo mantenere grande equilibrio per tutti i novanta minuti».



Davide Onnis

 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
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Stagione:
2019/2020
Tags:
Promozione
Girone A