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«Salvezza sì ma i piani si possono cambiare in corsa»

Siligo da applausi, Pinna: «La vittoria contro il Tempio ci dà coraggio, venderemo cara la pelle con l'Ozierese»

Morale alle stelle per il Siligo, reduce dalla prestigiosissima vittoria, per 2 a 1, ottenuta nell'ultima uscita in casa del blasonato Tempio, che vale per il quinto successo stagionale e che contribuisce a rendere la classifica ancora più positiva: sono infatti 18 i punti conquistati sino ad ora dai giallo-blu, che ora possono continuare a lavorare, con il pieno di tranquillità, in vista degli ultimi impegni dell'anno. Mister Luciano Pinna, dal canto suo, deve tenere la concentrazione del gruppo al massimo, perchè il calendario non concede neppure un attimo di respiro: nel pomeriggio infatti è in programma la sfida casalinga contro l'Ozierese seconda in classifica, match di recupero valido per l'ottava giornata, con calcio d'inizio fissato per le ore 15; sabato invece Delizos e soci scenderanno di nuovo in campo nell'anticipo contro il Pozzomaggiore. Il tecnico si aspetta ovviamente un'ulteriore crescita da parte dei suoi, soprattutto sul piano della personalità; al campo spetterà, come sempre, l'ultimo verdetto in questo senso.

 

«Quella andata in scena domenica è stata, probabilmente, una partita degna delle categorie superiori — dichiara soddisfatto Luciano Pinna sia per la forza del Tempio e per la grande storia che la società ha alle proprie spalle, sia perché abbiamo giocato in un bellissimo impianto sportivo, su una splendida superficie in erba. I nostri avversari hanno confermato di avere tutte le carte in regola per vincere il torneo, anche se nelle ultime gare stanno incontrando probabilmente qualche problema di troppo; sono comunque, senza ombra di dubbio, tra le compagini migliori in assoluto».
Il tecnico approfondisce la sua analisi. «Ci siamo espressi piuttosto bene, tenendo per lunghi tratti della gara il pallino in mano: se non avessimo giocato con la giusta intensità e con la concentrazione al massimo, del resto, sarebbe stato davvero impossibile strappare i tre punti in trasferta. Sono felice, a prescindere dall'ottimo risultato: i ragazzi stanno dimostrando di aver ormai assimilato diversi automatismi tattici, con il passare delle giornate stiamo crescendo anche sul piano dell'esperienza e in futuro le cose andranno sempre meglio».

Il Siligo ha messo in mostra, tra l'altro, doti caratteriali notevoli. «Credo che il nostro atteggiamento abbia fatto la differenza e sia, di fatto, risultato fondamentale: siamo scesi in campo senza nessun timore reverenziale, ora mi aspetto che diventi una costante della nostra mentalità. Probabilmente noi abbiamo la fortuna, rispetto al Tempio, ad esempio, di poter giocare senza assilli, senza pressione; a volte il blasone può essere un'arma a doppio taglio, un fardello pesante».

I giallo-blu navigano con il vento in poppa, grazie ad una striscia di quattro risultati utili consecutivi. «Anche la vittoria ottenuta contro l'Olmedo è stata tutt'altro che facile — precisa — Per il resto, non possiamo di certo lamentarci: siamo partiti per disputare un campionato tranquillo, senza grandi ambizioni. Siligo è una bella piazza dove fare sport, ma il club non ha mai calcato palcoscenici importanti come la Promozione o l'Eccellenza».
I dirigenti in estate hanno fatto un ottimo lavoro in fase di mercato. «L'obiettivo principale è quello di mantenere la categoria; la rosa comunque è ben assortita e non mi stupirei se riuscissimo a raccogliere più soddisfazioni di quelle preventivate inizialmente; i piani, del resto, si possono cambiare a stagione in corso, a seconda di come vanno le cose. A dire il vero, abbiamo perso qualche punto per strada, con un pizzico di fortuna in più ci troveremo in una situazione migliore, ma è un discorso valido per tutte le squadre».

 

Due, sino ad ora, le sconfitte. «Quella contro il Badesi ci può stare; nella sfida con il Cus invece il pareggio probabilmente sarebbe stato il risultato più giusto: nonostante la classifica attuale i sassaresi hanno dimostrato di essere una squadra molto brillante, seppur composta prevalentemente da giovanissimi. Io sono stato il loro allenatore in passato, conosco quasi tutti i ragazzi e so bene quali siano le loro reali potenzialità. Sino a questo momento sono stati quelli che mi hanno sorpreso maggiormente».
Per il Siligo si tratta di una settimana ad altissima tensione. «Oggi siamo attesi da un altro incontro importante, con l'Ozierese; sabato invece scenderemo di nuovo in campo per l'anticipo con il Pozzomaggiore. In questi sette giorni capiremo di che pasta siamo fatti, ma l'inizio è stato assolutamente promettente; cresciamo di giornata in giornata, non ci resta che continuare su questa strada». Pinna si concentra sul confronto con i canarini allenati da mister Fele. «Recupereremo la sfida che, in origine, si sarebbe dovuta disputare un mese fa, poi sospesa dall'arbitro che ha ritenuto non ci fossero le condizioni ideali per giocare, a causa della pioggia. È vero, il campo era allagato ma, per quanto ci riguarda, praticabile. Ovviamente non abbiamo potuto preparare il match con l'attenzione che merita: ci siamo allenati ieri sera, difficile pretendere più di tanto in queste situazioni».
Battere l'Ozierese non sarà facile. «Una delle candidate principali al salto in Promozione, conosco personalmente il loro allenatore, è un caro amico, sta lavorando benissimo con i giovani a sua disposizione. Noi proveremo a cavalcare l'entusiasmo che ci ha dato il successo a Tempio e venderemo la pelle a carissimo prezzo».

 

Tra le armi principali a disposizione di mister Pinna c'è sicuramente bomber Delizos, già sei centri per lui. «Omar è un giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni: ha sposato il progetto del Siligo dall'anno scorso e si sta confermando ad altissimi livelli; significa che ha trovato un ambiente ideale. Ora speriamo solo che qualcuno non provi a portarcelo via nel mercato invernale, solitamente i giocatori bravi ricevono molte richieste. Noi però contiamo di rimanere tutti uniti e proseguire con questo gruppo, poi se ci sarà l'occasione per piazzare qualche innesto, credo che i dirigenti non si tireranno indietro, ovviamente senza esagerare con gli ingaggi, perché il club non può permettersi di investire cifre troppo elevate».
Tra le sorprese più liete, c'è sicuramente Ehichioya Courage, una punta nigeriana di 23 anni.
«Un diamante grezzo che abbiamo incrociato questa estate e su cui abbiamo deciso subito di scommettere: per ora sta ripagando la nostra fiducia alla grande, ha ottime potenzialità anche se a livello tecnico e tattico può migliorare ancora molto ma dal punto di vista fisico è già fortissimo».

In questo articolo
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2019/2020
Tags:
Prima Categoria
Girone D