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Gianluca Podda, attaccante, Ferrini
Il Guspini si avvicina al Taloro, Porto Rotondo salvo a Samassi

Sorso e Muravera chiudono il 2018 con un'altra vittoria, la Nuorese pareggia ancora e si stacca, la Ferrini si rilancia nella lotta-salvezza

Dei tre Re Magi sotto l'albero ne restano due perché la Nuorese non va oltre il pari in casa dello Stintino e si stacca da Sorso e Muravera entrambe vincenti con Bosa e Monastir. Alle loro spalle l'Arbus guadagna un gradino andando a vincere sul campo dell'Atletico Uri e sfruttando il nuovo ko del Taloro sul campo del Guspini. Il Ghilarza rimuove la classifica dopo tre sconfitte di fila e il Tonara accetta di buon grado il punto in una coda della classifica in cui emerge la Ferrini con la vittoria ai danni del Tortolì. Il Samassi non riesce a dare uno strappo dalla zona calda facendo imporre il pari dal Porto Rotondo. Chiude la classifica il San Teodoro che ha osservato il suo turno di riposo e dovrà giocare le 16 gare per mantenere la categoria.

 

SORSO-BOSA 3-0

Il Sorso riprende la striscia di vittorie interrotta solo a Guspini e diventano 7 nelle ultime 8 giornate. Non è stato facile venire a capo di una gara che il Bosa ha reso difficile con una strenua difesa dello 0-0 e per l'imprecisione di Malesa (piatto volante alto sulla traversa su cross di Altea), Pulina (sinistro a fil di palo) e Ruggiu (destro centrale). Prima del riposo ci pensa il bomber Pulina che si procura una punizione dal limite e la trasforma con un destro a giro che lascia Sechi di sasso. Ad inizio ripresa il raddoppio con un pregevole pallonetto in corsa sul lungo lancio di Delogu che ha trovato impreparata la difesa avversaria. Per il 38enne attaccante è il gol numero 15. I planargiesi, reduci da 4 vittorie di fila, hanno cercato di riaprire il match con alcune sortite in avanti ma l'espulsione di Nino Pinna ha complicato i piani e permesso ai romangini di arrotondare il punteggio con Malesa, ex Budoni all'esordio in casa, pescato perfettamente dal lancio di Tedde e bravo a stoppare al volo e battere Sechi con un diagonale da posizione molto defilata. La squadra di Scotto chiude in testa col Muravera il 2018 facendo tesoro di quanto accadde un anno fa quando conquistò 1 solo punto sotto Natale contro due squadre poi retrocesse a fine campionato (Valledoria e Calangianus) dando il via libera al Castiadas. 

 

MONASTIR-MURAVERA 1-2

Non fallisce l'appuntamento con la vittoria il Muravera che ha il torto di aver complicato il finale di gara quando, sul doppio vantaggio e con l'uomo in più, ha permesso al Monastir di rientrare in partita e credere di poter acciuffare il clamoroso pari nel finale. La capolista ha subito creato pericoli dalle parti di Zanda, bravo nel fermare Meloni lanciato a rete a tu per tu dopo che lo stesso bomber, in precedenza, aveva calciato alta la palla ricevuta da Nurchi di tacco. Poi è Zinzula a colpire la traversa con un bel destro sul quale c'è anche la mano decisiva di Zanda. Nel finale di tempo sblocca Meloni di testa dopo la torre di Kujabi sugli sviluppi di in angolo. Subito dopo ghiotta occasione dei padroni di casa: punizione di Serra, il gigante Cissè ostacola Mereu in presa, sulla palla si avventa Peddio ma salva Cadau e ancora Poddesu calcia alto da pochi passi. Ad inizio ripresa l'allungo della capolista: punizione dal limite in favore, Auriemma protesta e si guadagna il doppio cartellino giallo in rapida sequenza, sulla palla ci va Nieddu che batte inesorabilmente Zanda. La squadra di casa, già senza Porcu (squalificato) e Lai (fermato a lavoro ed entrato a gara in corso), non molla nonostante conceda occasioni. Zanda salva ancora su Meloni da pochi passi e l'arbitro Bognolo non vede l'aggancio in area su Cadau. Manunza fa entrare Tronu e poco prima della mezz'ora l'attaccante va a segno dopo una lunga cavalcata. La gara si riapre d'improvviso, Meloni fallisce il gol-sicurezza in diagonale, lo squalificato Loi manda dentro Massessi per rinforzare la difesa che rischia su un aggancio volante mancato da Tronu a pochi passi da Mereu e sul tiro "ciabattato" di Poddesu. Alla fine i sarrabesi intascano i tre punti per stare al passo del Sorso. I campidanesi ora cercheranno i punti pesanti per la salvezza nel recupero in casa del Porto Rotondo.

 

STINTINO-NUORESE 1-1

La Nuorese non sa più vincere e la vetta solitaria ora è già un lontano ricordo perché la squadra di Fraschetti non sa reggere il passo di Sorso e Muravera. Con lo Stintino arriva il terzo pari di fila dopo il ko di Arbus e la conferma che senza Tico i verdazzurri faticano ad andare a rete (2 gol in tre gare) e, quando lo fanno, non segna un attaccante. Se domenica scorsa Rosano aveva sbloccato il match di Monastir ora tocca a Russu pareggiare il momentaneo vantaggio di Spano in un botta e risposta nei primi 10' di gioco. Poi la squadra di Levacovich getta il cuore oltre l'ostacolo rispondendo colpo su colpo alla manovra dell'ex capolista ancora priva del suo cervello Rolandone, sostituito da Delrio. Sugli attaccanti Palma e Grigoriadis fanno buona guardia Gargiulo e Valenti, a centrocampo Defilippi e Mulas mettono l'argine e riavviano l'azione. Nella ripresa poche occasioni, Selva è sempre attento in due circostanze e i nurresi ci provano con Viale (mancato aggancio in area) e Glorioso che reclama un calcio di rigore. Al triplice fischio il pari segna il punto di ripartenza della Stintino che chiude l'anno al penultimo posto ma con la voglia di risalire. Per la Nuorese ci sarà modo di capire se lo spagnolo Zamora potrà rimpiazzare Tico oltre che recuperare velocemente pedine importanti come Cocco e Rolandone. In questo senso la gara di Coppa Italia contro l'Atletico Uri darà qualche risposta in merito.

 

ATLETICO URI-ARBUS 2-3

Lo spareggio per i playoff lo vince l'Arbus che mette in campo 30' della ripresa di alta scuola, segnando tre gol e respingendo l'assalto dell'Atletico Uri che si giocava gran parte delle possibilità di rientrare nella corsa agli spareggi. Invece, la sconfitta casalinga (la seconda stagionale, solo il Sorso aveva espugnato il campo di Olmedo) porterà appresso degli strascichi pesanti per la gara di Muravera di inizio 2019 viste le espulsioni di Cuccu e Puddu (dalla panchina), più eventualmente quello che avrà riportato l'arbitro nell'infuocato dopo-gara quando ha sventolato qualche altro cartellino rosso. Nel primo tempo la squadra di Salaris ha cercato di sbloccare il match con le occasioni di Tedde, Puddu, Mereu e nelle palle inattive con Sini e Fadda ma nella ripresa sono venuti fuori i granata andando a segno con costanza: sblocca Luca Floris e raddoppia subito dopo Scioni, in mezzo il cartellino rosso a Cuccu. Poi Recano su punizione fa tris dopo che Toro aveva parato il rigore a Mereu impedendo ai sassaresi di rientrare in gara. Nel finale allenta la concentrazione la squadra di Agus permettendo a Mura e Mereu di dare l'illusione della rimonta. I mediocampidanesi sorpassano il Taloro e si posizionano al quarto posto, per l'Uri una battuta d'arresto che complicherà anche la gara dopo la sosta.

 

GUSPINI-TALORO 1-0

Il Guspini ha cambiato passo e la vittoria col Taloro è l'ulteriore conferma che la rosa allargata con il mercato di dicembre sta riportando la squadra di Marco Piras tra le pretendenti alla corsa playoff. Ci ha pensato Stocchino, bomber ritrovato (dopo l'infortunio) e talismano biancorosso (con lui in campo zero sconfitte), a decidere il match con una stupenda punizione da tre punti nel recupero del primo tempo. I gavoesi si sono mostrati rognosi e animati dall'intento di strappare qualcosa dalla campagna mediocampidanese che aveva prodotto zero punti nelle precedente sfida a Samassi. I padroni di casa ci provano sin dai primi minuti, va male a Rotaru che coglie in pieno in palo così come a Festa che si sbatte per creare pericoli in area avversaria e procura la punizione del gol. Nella ripresa manca il gol-sicurezza con D'Agostino, Stocchino e il neo-entrato Cherchi, i barbaricini osano di più alla ricerca del pari, il finale è in apprensione ma la vittoria non sfugge a Uccheddu e compagni ora ad un punto dagli avversari e perciò pronti ad azzannare un posto nei playoff. Per la squadra di Marchi resta un 2018 ottimo e una classifica corposa data dalla lunga striscia di risultati positivi (7 vittorie e 7 pareggi) nata dopo la sconfitta all'andata proprio col Guspini.

 

SAMASSI-PORTO ROTONDO 1-1

Il Samassi fallisce l'appuntamento con la vittoria che, in casa, ammontava a quattro gare di fila e con esso anche l'aggancio al Bosa al nono posto. Il punto soddisfa il Porto Rotondo capace di rispondere allo svantaggio siglato da Scintu, con una zampata sugli sviluppi di un angolo, grazie a Loddo che approfitta dell'incomprensione dell'errore del portiere Arrus permettendo al giocatore gallurese di insaccare a porta vuota. Prima del pareggio il sinistro fuori misura di Cacciuto da buona posizione e prima del riposo il gol annullato a Kozeli in posizione di fuorigioco millimetrico. Nella ripresa la squadra di casa spinge a fondo alla ricerca del gol del sorpasso producendo una serie di occasioni non concretizzate col gol: ci prova Atzori al termine di una azione di Cacciuto dal fondo, ma la retroguardia gallurese fa muro davanti al portiere Deiana e si salva. Poi è la volta di Cacciuto che, servito da Atzori, calcia male col sinistro a tu per tu col portiere avversario. Il bomber cagliaritano ci ritenta con un diagonale di sinistro, da posizione defilata, ma la palla scheggia la traversa. Nel finale ancora Cacciuto fallisce il gol-vittoria sul perfetto assist di Angheleddu ma la palla colpita di piatto al volo finisce alta sulla traversa. Nel finale chance per Mulas che non arriva bene all'impatto con la palla su assist di Kozeli. Per il Samassi ci sarà ora l'importante appuntamento di Coppa Italia del 29 dicembre, la semifinale d'andata a Muravera. Lo stesso giorno il Porto Rotondo recupererà la sfida-salvezza col Monastir con la possibilità dell'aggancio in classifica.

 

GHILARZA-TONARA 0-0

Il risultato appare scontato se da una parte c'è una squadra come il Ghilarza che arriva da tre sconfitte di fila e non può restare ancora al palo e dall'altra c'è il Tonara che è reduce dall'exploit in casa della Ferrini e non ha l'assillo di giocare all'arma bianca rischiando di prestare il fianco. La paura di perdere condiziona il primo tempo e la produzione di occasioni, quasi nulla, mentre nella ripresa i guilcerini si ricordano che sono stati anche quarti in classifica e ci provano a ripetizione con Ibba, in almeno tre circostanze ma con due buone risposte di Saraò, e con Cirina su punizione (palla sulla barriera). Nel finale c'è anche il tentativo di Demurtas che sfiora il palo con un tiro dal limite. Il punto muove la classifica di entrambe in vista delle ultime 15 gare di campionato che serviranno per raggiungere il medesimo obiettivo partendo da una forbice di 10 punti a favore dei giallorossi decisamente più avanti nel loro intento. Per i barbaricini è già tanto essere tornati nella mischia dopo aver vissuto tante giornate da fanalino di coda, lo strappo di dicembre dato dal tecnico Cirinà e coi rinforzi di mercato ha riconsegnato una squadra viva e in lotta per non retrocedere.

 

FERRINI-TORTOLÌ 2-0

Sbaglia la prima ma non sbaglia la seconda. Nei due turni casalinghi la Ferrini ha steccato l'appuntamento col Tonara ma non l'altro scontro diretto col Tortolì che vale anche il sorpasso in classifica nella posizione appena fuori dai playout. Eppure le due sfide si sono assomigliate molto con il primo tempo giocato dai cagliaritani in costante proiezione offensiva sfiorando diverse volte la marcatura: Fabio Argiolas (tiro alto), Podda (diagonale parato da Carboni), Cuccu (fuori misura), Usai (palla deviata sulla traversa), Abib (palla non agganciata a pochi passi dal portiere avversario). Il Tortolì ha punzecchiato di rimessa impegnando Galasso, all'esordio, in qualche uscita giusta per sbrogliare la matassa. Nella ripresa non cambia il tema, i cagliaritani in attacco alla ricerca del gol che arriva solo nel finale e porta la firma degli Argiolas: prima sblocca Fabio, che ritorna al gol dopo un'astinenza di 8 giornate 5 delle quali fermo ai box, a 6' dal 90esimo e poi nel recupero Matteo, entrato dopo la mezz'ora al posto di Sigismondo, per chiudere i conti. La vittoria in casa mancava da circa due mesi, il tecnico Pinna centra il primo successo al terzo tentativo ma ha già dato una impronta precisa: squadra compatta, dinamica e sul pezzo sino al triplice fischio. Per gli ogliastrini diventa fondamentale gennaio quando avrà solo scontri diretti: Monastir e Ghilarza in casa, Samassi e Stintino fuori. (nella foto Gianluca Podda-Ferrini e Lukas Ankudinovas-Tortolì)

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Stagione:
2018/2019
Tags:
19ª giornata