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L'ex Olbia: «Farò di tutto affinché questo resti il mio mondo»

Spezia, Mastinu pronto a timbrare in serie B: «Voglio sbloccarmi, ora mi sono integrato coi compagni e la categoria»

Promette di sbloccarsi nel girone di ritorno, di segnare il primo gol in serie B con la maglia dello Spezia dopo aver avuto l'emozione di esordire nella cadetteria, di sommare 8 presenze, più le 4 in Coppa Italia giocando negli stadi di serie A di Udine, Palermo e Napoli. Proprio al San Paolo, Giuseppe Mastinu, ha disputato lo scorso 10 gennaio gli ultimi 17' della gara che gli aquilotti hanno perso 3-1 e, proprio in Campania, l'ex attaccante di Arzachena, Budoni e Olbia spera di partire titolare domenica prossima nella gara di Salerno. Il 25enne sassarese ha parlato nella sala stampa del "Bruno Ferdeghini", ripresa da Speziachannel, nella settimana che conduce alla ripresa del campionato di serie B dopo la pausa invernale.

Mastinu potrebbe partire titolare viste le condizioni fisiche non ottimali di qualche compagno di reparto: «Sono valutazioni che spettano al mister, ma Piccolo per noi è un calciatore importante e spero sinceramente che possa esserci; se non dovesse farcela, io sono a disposizione e se chiamato in causa metterò tutto me stesso per fornire una grande prestazione». L'Arechi è un campo che ha già conosciuto quando giocava nell'Arzachena: «Per noi non sarà facile, in casa la Salernitana è una squadra particolarmente ostica e supportata da un pubblico davvero caloroso, cosa che ebbi già modo di constatare in serie D. Ma noi vogliamo iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno e siamo pronti». Sfruttando il fatto di aver disputato una gara ufficiale, quella di Coppa Italia: «Rispetto alle altre squadre di serie B abbiamo una partita in più sulle spalle, gara che ci ha permesso di tornare subito concentrati in ottica campionato e di essere mentalmente avvantaggiati, pertanto dovremo sfruttare al meglio questo aspetto».

Mastinu si sofferma sula gara di Napoli tenuta sul pari per un'ora grazie al gol di Piccolo in risposta al vantaggio di Zielinski, poi in due minuti Giaccherini e Gabbiadini hanno deciso l'ottavo di finale: «È stata un'esperienza importante e costruttiva per tutti noi, giocare al "San Paolo" è veramente emozionante ma, dopo il fischio d'inizio, siamo stati bravi a mantenere la concentrazione, ribattendo colpo su colpo e interpretando una buona gara, decisa dalle giocate di grande qualità effettuate da Giaccherini e Rog nella ripresa. Personalmente fino a sei mesi fa non avrei mai immaginato di trovarmi a giocare in uno stadio del genere, ma il mister mi ha dato fiducia ed a gara in corso mi ha fatto entrare dicendomi di divertirmi e di giocare con tranquillità».

Il doppio salto dalla serie D alla B è stato ammortizzato dalla stima che il tecnico Domenico Di Carlo ha per l'attaccante mancino: «Sono veramente riconoscente sia dal lato umano che tecnico; non mi ha mai caricato di pressioni, bensì ha cercato di insegnarmi, dandomi fiducia come mai mi sarei sognato e credo di essere migliorato sotto tanti punti di vista». Il rapporto coi compagni va a gonfie vele: «Sinceramente al momento della firma non mi aspettavo un'accoglienza come quella che ho trovato, invece il gruppo mi ha aiutato fin da subito ad inserirmi e a lavorare per mettermi alla pari con calciatori che da anni militano tra i professionisti: farò il possibile affinché questo rimanga il mio mondo». L'emozione più forte l'ha provata a Udine, in Tim Cup, lo scorso 13 agosto: «Era la mia prima gara da titolare tra i professionisti e giocarla in uno stadio come la "Dacia Arena" non è cosa di tutti i giorni, ma dopo i primi momenti, ho pensato soltanto a giocare e minuto dopo minuto l'emozione è passata».

Mastinu ha trascinato l'Olbia in Lega Pro con 16 gol in campionato più quello decisivo nella finale playoff in casa della Torres. Ora cerca il primo sigillo nella cadetteria dopo aver fatto un assist decisivo nella vittoria col Novara: «Ovviamente la serie B non è la serie D ma intendo sbloccarmi nel girone di ritorno, perché i gol sono quello che tutti si aspettano da un giocatore offensivo». Così sul suo girone d'andata, dall'esordio alla quinta giornata col Trapani alle ultime cinque panchine: «Posso dare di più, qualche problemino fisico mi ha un po' frenato, ma ora mi sono integrato sia con i compagni che con la categoria e voglio aiutare la squadra a cogliere grandi risultati in questo girone di ritorno. Personalmente mi aspettavo di fare più fatica a ritagliarmi spazio, ma non sono uno che si accontenta facilmente e voglio essere autore di prestazioni sempre migliori».

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2016/2017