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Roberto Sias, centrocampista, Stintino
«Non ci nascondiamo dietro la nostra ambizione»

Stintino, la carica di Sias: «Abbiamo trovato il ritmo, d'ora in poi sarà tutta un'altra musica»

Grazie ad un acuto dell'argentino Marcos D'Amico, il pimpante Stintino batte in trasferta la Lanteri, matricola terribile del girone B di Promozione. Tre punti fondamentali nella corsa al primo posto, sempre occupato da Thiesi Ilvamaddalena. Tra le fila dei biancocelesti, come sempre uno dei più positivi il centrocampista, Roberto Sias (nella foto Stintino/LuSe) racconta la sfida vinta contro i sassaresi: «Siamo partiti subito a mille, dettando il ritmo del gioco per i primi 20 minuti e chiudendo la Lanteri nella propria metà campo. Forse non si aspettavano una nostra partenza così decisa e fulminante. Siamo subito passati in vantaggio con il bel tiro di D'Amico e siamo stati bravi a non correre nessun rischio fino all'intervallo. Nella ripresa siamo riusciti a mantenere sempre il pallino de gioco, nonostante loro avessero un buon palleggio. L'unico tiro in porta lo abbiamo subito all'85' e non ha impensierito più di tanto il nostro portiere Secchi. Ci rimproveriamo di non aver chiuso la partita nonostante qualche occasione mia, di Ruggiu e Pulina. Il risultato è giusto e non è mai stato in discussione. Questa vittoria spero sia un trampolino di lancio dopo un avvio di stagione un po’ così condizionato da assenze per squalifiche e infortuni».

 

Sias indica gli aspetti positivi e negativi della bella vittoria: «Abbiamo trovato il ritmo che stavamo cercando e stiamo entrando in condizione, d'ora in poi sarà tutta un'altra musica. Abbiamo poi ritrovato Fabrizio Falchi e sono convinto che ci darà una grossa mano. L'unica nota stonata è il fatto di non essere riusciti a chiudere la gara ma l'importante era portare a casa questi tre punti fondamentali». Lo Stintino spera di aver trovato il giusto trampolino di lancio verso il primo posto: «Siamo a 5 punti da Thiesi e Ilvamaddalena che per ora occupano con ampio merito la vetta della classifica. Abbiamo un campionato davanti, l'importante è stare a ridosso delle prime della classe e non ci nascondiamo dietro la nostra ambizione. La squadra è stata costruita per vincere e ce la giocheremo fino alla fine. Non so se siamo i favoriti, questo lo dicono gli altri, ma sono sicuro che daremo battaglia e filo da torcere a tutti fino all'ultimo secondo della trentesima giornata».

 

Se in trasferta lo Stintino ha conquistato 6 degli 8 punti totali, nelle gare interne è ancora caccia alla prima vittoria. «Penso sia solo un caso - ammette Sias - in casa abbiamo offerto ottime prestazioni sia con la Montalbo Siniscola che con il Thiesi. Da domenica cambierà la musica, arriverà il Fonni, squadra ostica e concreta che tra le sue fila ha giocatori letali come Giovanni Cadau, ma non abbiamo alcuna intenzione di lasciare altri punti per strada. Durante la settimana prepareremo l'impegno nei minimi dettagli. Si troveranno davanti uno Stintino affamato e deciso a portare a casa la sua prima vittoria interna». Prima del successo con la Lanteri c'è stato il pari di Coppa Italia in trasferta contro il Calangianus che lascia comunque ampie possibilità per il passaggio ai quarti: «Non lo definirei un passo falso, è stata una partita condotta per 89' e con tante occasioni create. Il calcio è strano e quando non chiudi partite del genere al primo tiro in porta che subisci vieni punito. Ma sono comunque fiducioso per la partita di ritorno di mercoledì prossimo. La Coppa è un nostro obiettivo, ci teniamo ad andare avanti in questa competizione».

 

Finora Sias ha sempre ottenuto una maglia da titolare diventando uno dei perni fondamentali e insostituibili nello scacchiere di mister Cirina. In gol nella vittoria in trasferta a San Teodoro: «Segnare, soprattutto se contribuisci alla vittoria della tua squadra, è sempre una grande gioia. Michele Pulina ha tirato quasi a colpo sicuro, il portiere ha fatto una prodezza e io mi sono fatto trovare pronto sulla respinta. Oltre alla rete del 2-0 sono andato vicino al gol per altre tre volte. Spero di continuare a dare il mio contributo come è avvenuto in questo primo scorcio di stagione».  

 

Nella scorsa stagione, l'addio temporaneo alla maglia biancoceleste per approdare all'Ottava, contribuendo a vincere il campionato e riportando i sassaresi in Prima categoria dopo un anno di purgatorio: «L'anno scorso ho lasciato lo Stintino solo per motivi di lavoro ma ho sempre avuto il desiderio di tornare. Infatti ho rifiutato diverse proposte in attesa che arrivasse di nuovo quella dello Stintino, di questo ringrazio il presidente ma sopratutto Alessandro Masotti che ha creduto in me. Sono molto contento di essere tornato, sia per la società e sia per il gruppo che ho trovato. Siamo amici anche fuori dal campo e questo farà la differenza con il passare del tempo. Abbiamo una grande rosa, una difesa rocciosa, un ottimo centrocampo. Con Luca Mulas giochiamo insieme ormai da quasi 7 anni, e Luca Ruggiu lo conosco da sempre. C'è affinità e abbiamo ottimi fuoriquota come Desole e Fois. Senza dimenticare l'attacco, quando si sbloccherà un po' di più farà vedere i sorci verdi alle difese avversarie». Sias vuole il bis: «Spero di ripetere l'impresa di 4 anni fa quando abbiamo vinto il campionato di Promozione con Stefano Udassi. Adesso c'è mister Cirinà, ai tempi in cui guidava il Ploaghe ebbi un brutto infortunio al perone che costrinse a restare fuori per tutto il campionato. Avevamo una rosa molto competitiva e perdemmo i playoff contro il Latte Dolce. Ora sono contento di poter lavorare nuovamente con lui, è un allenatore preparato che chiede cose molto precise. È esigente e ci sta tenendo tutti sulla corda. Spero di ripagare la fiducia che mi sta dando nonostante la rosa sia composta da giocatori importanti. Penso che il gruppo sia fondamentale per raggiungere l'obiettivo. Io mi impegno e sto cercando di dare il mio piccolo contributo». Andrea Benenati

In questo articolo
Squadre:
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Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
5ª giornata