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Daniel Usai, allenatore, Silanus
«Il Buddusò è una corazzata, proveremo a dire la nostra»

Un Silanus fatto in casa, Usai: «Su 25 giocatori in rosa 22 sono locali e ci stiamo riconfermando a grandi livelli»

Sta facendo parecchio scalpore il terzo posto in classifica del Silanus, con 28 punti in coabitazione con la Paulese nel girone C di Prima categoria. Ma mister Daniel Usai, alla terza stagione sulla panchina dei nerazzurri, preferisce volare basso e nessuno meglio di lui conosce l'enorme potenziale di una rosa ormai collaudata. Eddy Tola e soci si stanno ritagliando, a suon di prestazioni esaltanti, un ruolo di primissimo piano e sono considerati, a ragione, tra le realtà più belle di tutto il panorama della Prima. Squadra costruita principalmente con i giovani talenti locali, un gioco frizzante ed entusiasmante e, soprattutto, grinta e determinazione da vendere: l'ultimo successo, ottenuto in rimonta, e in inferiorità numerica, contro la Dorgalese, è solo l'ultimo capitolo di una storia bellissima, che vale, tra le altre cose, per il 14esimo risultato utile consecutivo.

All'orizzonte, intanto, la sfida contro la corazzata Buddusò, leader incontrastata con 13 punti in più in classifica, che all'andata si era imposta al “Caramarzos” con il punteggio finale di 3 a 2; il Silanus ora proverà a mettere i bastoni tra le ruote alla battistrada del girone, anche se la missione non è delle più facili.

«Domenica abbiamo sfornato l'ennesima, bella prestazione, soprattutto sul piano del carattere — dichiara mister Daniel Usai — considerando che dopo 20' ci trovavamo sotto di due gol; dopo qualche minuto, in più, c'è stata l'espulsione del nostro portiere, così ci siamo trovati a lottare in dieci contro undici».
Il tecnico scende nel dettaglio con la sua analisi: «Nel primo tempo siamo stati molto disordinati; durante l'intervallo abbiamo messo in chiaro alcune cose e siamo rientrati in campo con uno spirito diverso che, in sostanza, ci ha permesso di ribaltare il punteggio».
Usai si toglie un sassolino dalla scarpa.
«Parlare solo di cuore e di carattere, però, sarebbe riduttivoNon possiamo tralasciare il fatto che questa squadra ha qualità tecniche e tattiche notevoli e la posizione che attualmente occupiamo in classifica rispetta in pieno la nostra forza. Del resto, questa è la mia terza stagione alla guida del Silanus: ora c'è tanta curiosità, tanto clamore attorno alla squadra, ma i frutti del nostro buon lavoro sono arrivati già nelle stagioni precedenti; tre anni fa abbiamo chiuso il campionato di Prima al quarto posto; l'anno scorso, invece, nonostante i tantissimi problemi derivati dall'essere stati inseriti in un girone un po' scomodo, con tante squadre avversarie che si trovavano piuttosto lontane dal nostro paese, abbiamo centrato una salvezza assolutamente tranquilla, senza mai rimanere invischiati nelle parti basse della classifica».

Il presente è assolutamente roseo.
«Quest'anno ci stiamo riconfermando a grandi livelli, quelli che del resto competono a questa squadra e, soprattutto, a questo gruppo di dirigenti. In rosa ci sono tantissimi giocatori che hanno valori importanti, e non mi riferisco solo al piano tecnico ma anche e soprattutto al piano umano. In più, dobbiamo considerare che tra i 25 ragazzi che fanno parte del gruppo, ben 22 sono calciatori locali».

Usai non nasconde la sua grandissima soddisfazione.
«Visti i tempi che corrono, in cui molte squadre investono tantissimi soldi e spendono e spandono a destra e a manca, andando a cercare anche giocatori che arrivano da tutta Europa e addirittura dall'Africa, la realtà che si è venuta a creare a Silanus è un po' il fiore all'occhiello per tutti i club che inseguono determinate politiche: cerchiamo di valorizzare i giovani locali, mettendoli nelle condizioni migliori per crescere e per potersi esprimere al meglio; li coccoliamo tantissimo».
 
Il progetto del Silanus è fondato su principi saldissimi.
«Dobbiamo sempre ricordarci che siamo dei dilettanti e dunque il calcio, a questi livelli, è pura passione: l'aspetto economico non ci riguarda, anche se per tanti giocatori è la cosa più importante; molti vanno a giocare dove hanno le garanzie migliori, dove possono incassare le cifre più alte; qua si gioca solo per l'amore che provi per la maglia, per la squadra».

I nero-azzurri continuano a vincere e convincere, con una serie di prestazioni a dir poco esaltanti. Ed il pubblico che ogni domenica fa da cornice alle sfide non può che apprezzare lo spettacolo offerto.
«Si è creata davvero una bella sintonia tra il gruppo squadra e tutti coloro che vengono a vedere le partite: abbiamo tanto seguito, la gente si diverte perchè siamo noi i primi a divertirci in campo. Cerchiamo di fare le cose al meglio delle nostre possibilità, anche se non sempre ci riusciamo; i nostri tifosi dimostrano di apprezzare le nostre buone intenzioni, i sacrifici e gli sforzi; stiamo mettendo in piedi qualcosa di bello, a livello calcistico, e i complimenti che riceviamo ci aiutano ad andare avanti».
Grazie al successo di domenica, intanto, il numero dei risultati utili di fila sale a quota 14.
«Abbiamo perso solo le prime due gare, poi non siamo più caduti, ed ora tocchiamo ferro! (ride)».

La stagione, sino a questo momento, è stata praticamente perfetta.
«Peccato solo per qualche pareggio di troppo: in alcuni episodi siamo stati un po' sfortunati, ma alla fine, nell'arco di un campionato, le cose si bilanciano sempre».

Il Silanus ha dimostrato di potersela giocare, ad armi pari, con tutte le compagini più forti del girone, come dimostra la vittoria ottenuta in trasferta contro il Pozzomaggiore ed il buon pari strappato al Porto San Paolo. Contro la capolista Buddusò, invece, è arrivata una sconfitta, di misura, per 3 a 2: nel prossimo turno, dunque, ci sarà la possibilità per giocarsi la rivincita.
«Ci aspetta un impegno sicuramente delicatissimo e molto difficile: confido nel grande carattere dei miei ragazzi e su tutte le qualità che questo gruppo riesce a portare fuori; proveremo a centrare l'ennesimo risultato positivo, vogliamo continuare a stupire, anche se dovremmo ormai essere considerati come una delle realtà più solide che ci sono nel panorama della Prima Categoria».

In avanti Tola sta dando un contributo enorme, con undici reti all'attivo.
«Eddy è un ragazzo splendido: questa è la sua terza stagione con noi e credo proprio che a livello calcistico non si possa discutere; di attaccanti del suo calibro, probabilmente, nel nostro girone non ce ne sono altri. Ma ci tengo a sottolineare che oltre ad essere un giocatore formidabile ha dei grandissimi valori umani, che in sostanza è una delle cose più importanti nel mondo dei dilettanti. Il discorso vale per tutti, compresi gli altri due ragazzi che arrivano da fuori: Gianpaolo Siri e Pietro Ginesu ci stanno dando una grossissima mano; stiamo parlando di tre persone fantastiche».

Il tecnico ritorna sulla prossima sfida contro la corazzata Buddusò.
«Parliamo di una squadra difficilissima da battere: per quello che ho potuto vedere io, almeno, sono una compagine attrezzata alla perfezione per puntare al salto: la loro rosa è composta principalmente da atleti che scendono in campo per professione, proprio per questo credo che sarà molto dura per noi. Cercheremo comunque di sfruttare le nostre armi e di sicuro proveremo a strappare qualche punto. Ripeterò ai ragazzi che i nostri avversari giocano in Prima, proprio come noi: questo significa che tra le due squadre non c'è una distanza incolmabile, anzi; la sensazione è quella di poter fare il colpaccio. Speriamo!».

Il Silanus sta attraversando un momento d'oro dal punto di vista atletico.
«Stiamo bene, anche se il rischio più grande è quello di sentirsi appagati sul piano mentale: quando raggiungi certe posizioni in classifica tendi a cullarti sugli allori, come si dice, e può capitare di abbassare un po' il livello della concentrazione. Così facendo rischi di rimediare qualche brutta sorpresa, e il primo tempo della partita di domenica scorsa è un esempio inequivocabile, in questo senso. Anche ad Orosei, a dire il vero, le cose non sono andate benissimo per quanto ci riguarda, eppure siamo riusciti ugualmente a fare risultato».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
Prima Categoria
Girone C