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Torna Piludu e il Lanusei vola: «Siamo un diesel, ora è stato fatto il salto di qualità»
Il bomber: «Ma se battiamo il Pula non sarà fuga»

Torna Piludu e il Lanusei vola: «Siamo un diesel, ora è stato fatto il salto di qualità»

Due mesi fuori a soffrire e a non esultare, poi il rientro col marchio di fabbrica del gol e il Lanusei conquista la vetta. Per Paolo Piludu, 6 gol nelle ultime 4 gare, l'uscita dal tunnel è stata dirompente dopo l'operazione al menisco e la rimozione di un calleo osseo che l'avevano portato ai box dopo la gara d'esordio in campionato e 15' in quella successiva. «Erano un bel paio d'anni che non mi fermavo così a lungo - ricorda il bomber classe 1979, che in carriera si è rotto il legamento crociato del ginocchio ed è stato operato di ernia del disco - Il peggio è alle spalle oramai anche se non ho vissuto bene quest'assenza perché siamo un bel gruppo e ci divertiamo, non farne parte mi disturbava viste che ho fatto tanta palestra e allenamenti a parte». E poi perché non poteva fare ciò che ha sempre fatto fin da quando giocava nelle giovanili del Don Orione e poi del Cagliari: «Scegliendo il Lanusei sapevo che per un attaccante come me ci sarebbero state tante opportunità per segnare». Lo score dice, finora, 7 gol in 6 presenze e all'orizzonte c'è il big-match col Pula per il titolo d'inverno del girone A di Promozione.

Paolo, il ritorno sui campi di gioco è andato meglio del previsto?

«Sto faticando tanto invece, perché dopo due mesi che sei fuori è impensabile essere subito al massimo. Il fatto di aver segnato 6 gol in 4 gare magari fa passare in secondo piano una condizione fisica non ancora ottimale ma sono contento di essere rientrato e di aver dato subito il contributo in termini di gol che mi era stato chiesto quando ho firmato per il Lanusei»

Chi ringraziare per la ripresa dall'infortunio?

«Di sicuro Enzo Lai, fisioterapista e preparatore atletico, che è sempre stato disponibile nei miei confronti cercando ogni volta di far conciliare i miei impegni di lavoro con i suoi. E poi la mia ragazza e i miei familiari che mi hanno sostenuto e sopportato, perché quando non gioco sono intrattabile»

Mister Loi poi ha sempre detto di aspettare il tuo recupero quando giravano voci di acquisto di altri attaccanti 

«Francesco mi ha sempre sostenuto così come la società mi è sempre stata vicino. Già contro il Sant'Antioco, nella prima gara in cui ero a disposizione, si pensava di giocare una ventina di minuti, invece il mister mi ha chiesto se me la sentivo di partire dall'inizio e ho risposto di sì. Visto come sono andate le cose è stata fatta la scelta migliore»

Gol al rientro e anche decisivo

«È stato fondamentale per me, perché quando arrivi da un'operazione non sai mai a che punto sei e aver fatto subito il gol che è valsa la vittoria è stata una iniezione di fiducia che, probabilmente, mi ha permesso di segnare nelle gare successive»

Placentino bomber della squadra a quota 8 resterà ancora per poco?

«Io e Viani siamo a 7 ma a me non stupisce che Claudio sia lì, lui è un giocatore imprevedibile che si procura con facilità le occasioni per far gol. In ogni caso tutti gli attaccanti in squadra, compresi i giovani Boi, Lorrai e Tegas, andiamo con facilità a rete, quindi non ci sarà solo uno che farà tanti gol»

Ci si aspettava tanto da Viani e Piludu bomber da 20 gol in Eccellenza e 30 in Promozione, insieme solo alla prima giornata e poi due volte nelle ultime quattro gare

«Diciamo pure che con Christian non abbiamo quasi mai giocato insieme, perciò spero che domenica contro il Pula sia la volta buona e che facciamo vedere perché il Lanusei ha scelto noi»

Il big-match mette in palio il titolo d'inverno e, per voi, la prima mini-fuga

«Noi e loro possiamo girare in testa ma se dovessimo vincere 4 punti di vantaggio non sarebbero un distacco così importante. Nel girone di ritorno ci saranno tante trappole da evitare e si continuerà a fare fatica»

Il Lixius sarà pieno come nel derby col Tortolì?

«Spero proprio di sì, anche se mi aspettavo che ci avrebbero seguito in media più spettatori anche nelle gare successive. Il Lanusei non è mai stato così ai vertici e ora sta lottando per andare per la prima volta nella sua storia in Eccellenza, se battiamo il Pula e ci confermiamo al primo posto nel girone di ritorno vedremo più tifosi al campo»

Le qualità del Pula ancora imbattuto?

«Hanno una grande difesa e i numeri lo confermano con 10 gol subiti. In avanti poi sono velocissimi con giocatori imprevedibili come Argiolas e Martinez e ora a centrocampo hanno anche aggiunto un giocatore esperto e di qualità come Dentoni»

Il portiere Toro poi ti conosce bene, sei pronto per beffarlo?

«Con Fabio siamo amici, da due settimane ci sfottiamo su questa gara. Lui è tra i migliori portieri in Sardegna ma io scendo in campo per far vincere la mia squadra in ogni gara e anche contro il Pula cercherò di dare il mio contributo per arrivare alla vittoria. Ma sono molto amico anche di Argiolas e dico che non ci fa proprio nulla in Promozione»

Siete partiti con i favori del pronostico ma solo da due domeniche avete raggiunto la vetta

«Tutto nella normalità. Sapevamo che avremmo faticato all'inizio, la squadra era nuova di zecca e serviva tempo per conoscersi bene e affinare l'intesa. Siamo un diesel che adesso ha fatto il salto di qualità che tutti si aspettavano da subito ma non crediate che Pula e Tortolì non lottino con noi fino alla fine per la vittoria del campionato»

In quale gara è avvenuto il salto di qualità?

«In nessuna in particolare ma lavorando di settimana in settimana in modo professionale con il mister Loi e il preparatore Lai e migliorando la condizione generale. Tutti abbiamo in testa l'obiettivo di salire in Eccellenza»

Quando eri fuori e inseguivate la vetta vedevi preoccupazione nei tuoi compagni?

«Nello spogliatoio c'era tranquillità e consapevolezza che la crescita era continua e che i nostri valori sarebbero venuti fuori come sta avvenendo. Da metà dicembre è arrivato anche Angelo Marci, mio ex compagno a Muravera, un giocatore di qualità ed esperienza che si è ambientato subito anche se frenato da alcuni problemi muscolari, nel girone di ritorno darà un grande contributo»

Siete anche in corsa per la Coppa Italia di Promozione

«Ci teniamo noi giocatori e la società che, sin da subito, ci ha chiesto di vincere il trofeo. Io l'ho vinto l'anno scorso a Muravera e so quanta soddisfazione ti dà, nei primi turni tutti la snobbano ma quando arrivi in semifinale vuoi la finale perché dà visibilità ai giocatori e alla società e poi se la vinci ti "regala" un'altra sfida affascinante contro la vincente della Coppa Italia di Eccellenza che sarà o Nuorese o Porto Corallo»

Dopo quattro mesi cosa puoi dire dell'esperienza al Lanusei?

«A parte l'infortunio, senz'altro positiva. Mai avevo trovato in altre squadre un'organizzazione di così alto livello, non c'è una virgola fuori posto, dai palloni sempre gonfi all'attrezzatura sistemata, la società sta dietro alla squadra in ogni allenamento e merita il salto di categoria. Noi giocatori e staff tecnico stiamo facendo di tutto per portare il Lanusei in Eccellenza»

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna
15 Andata
Girone A
Intervista