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Tortolì nel segno di Marco Nieddu: «Non abbiamo pressioni, altri sono favoriti. Sappiamo di essere un'ottima squadra, ce la giocheremo fino alla fine»
Il bomber ha steso il Budoni in Coppa Italia

Tortolì nel segno di Marco Nieddu: «Non abbiamo pressioni, altri sono favoriti. Sappiamo di essere un'ottima squadra, ce la giocheremo fino alla fine»

Buon sangue non mente. E il sangue di un bomber non mente mai, nemmeno alla prima gara ufficiale. Così, Marco Nieddu regala al Tortolì la vittoria nella prima uscita ufficiale giustiziando il Budoni nella gara d'andata degli ottavi di finale. Una sfida equilibrata, con poche occasioni e decisa dal sinistro dentro l'area del capitano dei rossoblù, uno dei pochi superstiti del club di Cualbu che ha affidato la panchina a Francesco Loi e costruita una squadra importante con tanti ex Lanusei come Floris (decisivo con due parate), Vignati e Gutierrez (coppia di difesa), Angheleddu e Placentino (regia ed estro), Figos e Viani (attaccanti esperti e concreti sottoporta). Il bomber di Villagrande, classe 1981, oltre 300 gol in carriera ai microfoni di Diario Sportivo ha parlato della doppia sfida di Coppa Italia contro il Budoni e del campionato che vede i Tortolì tra le maggiori accreditate alla vittoria finale.

«È stata una gara tosta, il Budoni è retrocesso dalla serie D e ha una buona squadra, il gran caldo ha reso la gara ancora più difficile ma siamo riusciti a vincerla ancora meglio con un mio gol. Non è però finita perché al ritorno sarà un'altra battaglia. I nuovi arrivati non li devo presentarei io, tutti hanno fatto categorie superiori, quando li ho incontrati nel Lanusei sono state sempre gare toste, grazie a Dio ce li ho come compagni di sqaudra, sono venuti a dare una mano al Tortolì per provare a fare qualcosa di importante. Ci stiamo provando, sappiamo che non è facile, ci sono squadre molto forti come lo stesso Budoni, stiamo lavorando duramente durante la settimana e faremo una buona stagione. Non abbiamo pressioni, sappiamo di essere un'ottima squadra e che ce la giocheremo fino alla fine, non siamo favoriti sono altri i favoriti, difficilmente chi parte coi favori del pronostico poi vince. La concorrenza? Bisogna lavorare bene in settimana ma se ci sono giocatori del valore che abbiamo noi in rosa quest'anno ci sta che la domenica si vada in panchina, il posto bisogna meritarselo negli allenamenti poi il mister farà le scelte».


In questo articolo
Squadre:
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2015/2016
Tags:
Sardegna