La Nuorese riparte, vittorie pesanti per Taloro, San Teodoro, Carbonia e Ferrini
Tutto invariato in vetta, il Budoni pareggia a Ossi e il Monastir agguanta l'1-1 col Tempio, l'Iglesias è quinto
Tutto come prima in vetta alla classifica dell'Eccellenza ma con una giornata in meno. E tutto a vantaggio del Budoni che supera lo scoglio Ossese pareggiando a reti inviolate il big-match del Walter Frau mantenendo invariato il distacco dai bianconeri (7 punti) ma anche da Monastir (6) e Tempio (7) che hanno chiuso in parità la sfida tra inseguitrici coi campidanesi in rimonta sui galletti. Continua il momento-no del Calangianus, trafitto in casa dal Taloro e raggiungo al quinto posto dall'Iglesias, grazie al blitz di Alghero, ma non dal Villasimius battuto in rimonta dal San Teodoro. Gavoesi e galluresi, insieme con la Nuorese che fa bottino pieno a Ghilarza, prendono margine dalla zona salvezza caratterizzata dai successi di Carbonia e Ferrini negli scontri diretti contro Barisardo, battuto nettamente dai sulcitani con tre gol di scarto, e Li Punti, trafitto in casa dai cagliaritani. Mercoledì l'Eccellenza punterà i fari sulla finale regionale di Coppa Italia con Ossese e Villasimius a contendersi il trofeo a Sa Rodia ad Oristano.
Nell'attesa sfida tra Ossese e Budoni è mancato solo il gol ma non le occasioni per vincere la gara che avrebbe riaperto in modo prepotente la corsa al primo posto dei bianconeri e dato un altro grosso passo avanti verso la serie D ai galluresi. La capolista prova a sfruttare i primi angoli battuti da Teliz sui quali capitan Farris, in entrambi i casi, tenta la zampata nei primi dieci minuti. La terza della classe risponde col piazzato di Pinna per il colpo di testa di Russu. Superata la mezzora ospiti pericolosi su palla inattiva, calciata dal sinistro del solito Teliz con palla raccolta da Belloni e calciata al volo fuori di poco. Poi è Pinna, su angolo, a pescare sul palo opposto Vinci per una conclusione volante fuori di un niente. Nella ripresa riparte la caccia al gol e ci prova la squadra di Cerbone con il tiro di Tapparello di poco alto sulla traversa e quello di Belloni a lato. Quella di Demartis ci tenta coi piazzati di Pinna. Nell'ultimo quarto d'ora Barboza ci prova da fuori mentre Bah, entrato con Mascia a ravvivare l'attacco bianconero, fa gridare al gol con un sinistro a giro che lambisce il palo alla destra di Forzati.
E finisce in parità anche la sfida tra le inseguitrici Monastir e Tempio che lascia la vicecapolista senza successi nel girone di ritorno con 2 punti presi a fronte dei 12 a disposizione con cambio di ruolo da lepre a segugio. Ai galletti, invece, non riesce di restituire il colpo subito al Manconi dopo un buon primo tempo e il vantaggio segnato al quarto d'ora da Lemiechevsky, di testa su rimessa laterale, che punisce l'incertezza di Daga in uscita. La risposta dei padroni di casa, al 23’, è data dallo spunto e tiro di Santoro con Russo che devia in corner. Al 35’ Bulla sfiora il raddoppio con una conclusione dai sedici metri parata da Daga in due tempi. Nella ripresa Angheleddu rinforza l'attacco con Nurchi e Cocco, quest'ultimo già decisivo dopo trenta secondi con la sponda aerea per il sinistro al volo di Sanna bravo ad inserirsi alle spalle dell'ex Trapani. I campidanesi vanno a caccia del sorpasso con il destro a giro di Arangino respinto in tuffo da Russo, che si ripete 4' dopo sul colpo di testa di Cocco ben imbeccato dal classe 2005. Ancora Russo dice no al sinistro di Sarritzu e sulla punizione rasoterra di Cocco. Recupero ricco ancora di emozioni, il Tempio si fa minaccioso con Donati murato in area sul tiro mancino, poi Daga sbroglia una mischia in area dopo un rinvio carambolato di Pinna mentre, all'ultimo assalto, Cocco ci tenta ancora ma di testa non inquadra lo specchio di porta.
Il Calangianus perde una ghiotta chance di accorciare il divario dalla seconda in classifica e si fa infilare dal tonico Taloro che costruisce il suo importante blitz esterno col vantaggio di Vacca dopo 2' di gioco della ripresa. I giallorossi di Marini stanno pagando le tante assenze delle ultime in gare (ma buone le prove dei baby Serra e Mamia) in cui non arriva il gol (zero reti in tre partite) per riacciuffare gli avversari come è capitato con la Ferrini o per piegarli, come contro il Li Punti nell'ultima uscita al Signora Chiara, e continuano a perdere pezzi con l'espulsione di Kassama, per proteste, dopo aver reclamato un calcio di rigore a venti minuti dalla fine. I gavoesi di Pinna stanno affrontando il girone di ritorno col piglio giusto e un deciso cambio di passo come testimoniano i 9 punti nelle 4 gare di gennaio passando così dal terzultimo posto al +6 dalla zona playout.
I galluresi vengono agganciati a quota 30 dall'Iglesias che crede più che mai nei playoff e, con l'1-0 di Alghero, firma il settimo risultato utile di fila. I catalani, rinfrancati dal 3-0 al Li Punti che segnava il ritorno alla vittoria dopo due mesi, vanno subito a caccia del bis al Pino Cuccureddu sfiorando il vantaggio al 13’ con il palo colpito da Scognamillo su traversone di Spanu. I minerari rispondono con Mastropietro che manca di poco il bersaglio sul tracciante di Alvarenga che poi impegna su punizione Gobbi. Dal successivo angolo Capellino di testa lambisce il palo. La frazione si chiude con l'occasione del giallorosso Mula, di testa, su angolo di Mereu. Gara apertissima anche nella ripresa e minerari vicini al vantaggio con il colpo di testa di Giorgetti che centra l’incrocio dei pali, un minuto dopo Sini salvataggio sulla linea la conclusione a colpo sicuro di Mastropietro. Dopo il 20’ si decide il match perché se Spanu spreca l'occasione mandando sul fondo, al 27’ c'è l'imbucata di Alvarenga per Capellino, diagonale imprendibile per Gobbi e gol da tre punti.
Quota 30 la tocca il Villasimius ma per due terzi di gara perché, dopo il vantaggio firmato da Valentini al 26' con una conclusione da fuori area, nella ripresa i sarrabesi restano in dieci per l'espulsione di Fernandez e poi subiscono il calcio di rigore al 23' di Ruzzittu che permette al San Teodoro di risalire la china e piazzare il sorpasso al 36' con la rete del classe 2006 Pirina. I sarrabesi tornano a casa a mani vuote e si concentrano per la finale di Coppa Italia mentre i galluresi fanno un bel balzo in avanti nella corsa salvezza. Che vede la Nuorese tirarsi via dalla bagarre andando a vincere a Ghilarza e ottenendo i primi punti del 2025. Mister Cirinà torna da ex al Walter Frau dopo l'ottimo biennio (2021-23) alla guida dei giallorossi e l'altro ex di turno, il bomber Caddeo, sfiora il vantaggio mancando d'un soffio la deviazione sull'assist di Cadau. Ad inizio ripresa i guilcerini si avvicinato al gol con Orro ma trovano il salvataggio del portiere Mascia, altro ex, chiamato tra i pali al posto di Trini. A decidere il match ci pensa il solito Cadau e nel finale Cocco sfiora l'incrocio dei pali con un punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore.
Carbonia e Ferrini escono vincenti dagli scontri diretti contro Barisardo e Li Punti rendendo sempre più ingarbugliata, incerta ma, nel contempo, entusiasmante anche la lotta per non retrocedere. I sulcitani vincono il secondo match da "sei punti" calando un altro tris dopo quello al Taloro. Si parte con il salvataggio di Galasso sull'occasione iniziale di Mabo, poi però si sblocca la punta Pavone, giunta nel mercato di riparazione e capace di dare la svolta alla prima frazione: prima l'argentino devia sottoporta la punizione battuta da Ricci e poi centra l'incrocio di pali con una staffilata da fuori area. Nella ripresa i biancoblù di Mingioni controllano il ritorno degli ogliastrini di Ruggeri, reduci da tre vittorie su tre nel ritorno, e mettono il sigillo al risultato con lo splendo destro a giro di Ricci, non nuovo a queste prodezze.
Seconda vittoria di fila dei cagliaritani guidati da Pierpaolo Mura con tanto di sorpasso in classifica ai danni dei sassaresi, ora ultimi in classifica insieme con il Ghilarza. Partenza soft e primi venti minuti di scaramucce poi il portiere Pittalis salva su Dore e il collega De Luca nega il gol a Guisse. Alla mezzora il botta e risposta dei due giocatori col vantaggio esterno firmato da Dore, di piatto su assist di Manca, e un minuto dopo il pari di Guisse con una rasoiata dentro l'area. In apertura di ripresa c'è il sorpasso definitivo della Ferrini con Piroddi, che batte Pittalis sugli sviluppi di un angolo, mentre De Luca conserva il prezioso successo negando a Murgia il gol del 2-2. Il Li Punti non vince da dieci turni in cui ha conquistato solo tre pareggi.