Virde, la scaramanzia e il miracolo Silanus

La scaramanzia, si sa, nel calcio riveste un ruolo particolare: Franco Virde, presidente del Silanus, in questo senso non fa eccezioni; la sua squadra nelle ultime settimane si sta confermando, partita dopo partita, come la squadra rivelazione del torneo, tra le più in forma del girone F; è ovvio che il Presidente abbia paura di interrompere quello che assomiglia più ad un incantesimo, ad un sogno ad occhi aperti.
Quello che sorprende di più è il netto ed impressionante cambio di marcia che la squadra guidata da mister Fadda ha saputo imprimere al suo cammino: dei 23 punti totalizzati sino ad ora, ben 22 sono arrivati nelle ultime 8 giornate; una media da prima della classe, che fa ancora più scalpore se si considera che nelle prime 5 partite è arrivato soltanto un punto, nella sfida contro il Pozzomaggiore.

Presidente, la domanda che vorrei subito farle è: cosa è cambiato nel Silanus dall'inizio del campionato sino ad ora?
Se si analizza il vostro cammino, il cambio di marcia della squadra è evidentissimo, oltre che essere qualcosa di impressionante.
«Dal punto di vista della squadra non è cambiato nulla, visto che i giocatori sono sempre gli stessi.
C'è voluto un po' di tempo per amalgamare il gruppo, i ragazzi hanno dovuto abituarsi alle idee del nuovo tecnico, Fadda, e ai suoi metodi di lavoro, ma hanno mostrato tutti grandissima disponibilità; ho visto che con il passare delle giornate hanno trovato gli equilibri tra i vari reparti e i risultati sono una conseguenza.
C'è da dire che secondo me non stavamo facendo particolarmente male nelle prime giornate, semplicemente non riuscivamo a raccogliere per quanto seminavamo; forse abbiamo incassato alcune sconfitte anche immeritatamente, ma sapevamo che si trattava di una parentesi, nel calcio capita di vivere questi momenti e con la determinazione si riesce ad uscirne fuori, e così è stato».

Si aspettava un inizio di campionato così difficile?
«Sinceramente no, anche se ha influito moltissimo il fattore B (ride): nelle prime giornate abbiamo affrontato tutte le squadre il cui nome inizia con questa lettera, e le perdevamo tutte (risata generale); con le altre avversarie invece abbiamo fatto decisamente meglio; speriamo al ritorno di poter invertire il trend anche in questo senso».

I numeri che la squadra sta collezionando sino a questo momento ci permettono di fare delle analisi ben precise senza doverci spingere in valutazioni azzardate: avete segnato più di 20 gol nelle ultime sei giornate, un risultato importante che probabilmente sta facendo la differenza.
La conferma, in questo senso, arriva dal 6 a 1 con cui vi siete sbarazzati del Torpè nell'ultima giornata.
«La squadra crea tantissimo gioco, in questo periodo ci sta capitando di riuscire a concretizzare maggiormente rispetto al passato; in avanti abbiamo diversi giocatori che hanno militato in categorie superiori e al momento riescono a fare la differenza».

Che voto darebbe sino a questo momento alla sua squadra? Dove pensa possa arrivare il Silanus?
«Il nostro obbiettivo per il momento è mantenere la categoria, permettere ai nostri giovani di crescere e divertirsi; tutto quello che arriverà in più, eventualmente, non potrà che farci piacere.
La squadra sino a questo momento si sta comportando in maniera ottima, i ragazzi si stanno impegnando molto e stanno dando il massimo; sono soddisfatto».

Il vostro girone è letteralmente dominato dal Buddusò, che sta sino a questo momento dominando il campionato: pensa che il discorso per la promozione diretta in Prima sia già praticamente chiuso o pensa che da qui alla fine possano arrivare delle sorprese?
«Sapevamo che il Buddusò avrebbe puntato decisamente al salto di categoria; già in fase di mercato hanno lavorato con grande aggressività, prendendo giocatori importanti e molto forti.
Il campionato è ancora lungo, le insidie sono tante e chissà, magari avranno un calo fisico anche loro; in quel caso però le dirette inseguitrici dovranno essere brave ad approfittarne.
In questo senso, speriamo succeda qualcosa nel periodo di carnevale (ride)».