Muravera, il presidente Plaisant: «La prestazione in Coppa Italia ci ha confortato ma ora serve l'aiuto di tutti»
Ha allenato il Muravera portandolo per la prima volta in Eccellenza, è stato medico sociale della squadra che era in serie D e ora è diventato il presidente dopo le dimissioni di Giampaolo Aresu che ha chiuso un ciclo di cinque anni alla guida del club. Roberto Plaisant spiega i motivi che l'hanno portato ad assumere la massima carica sociale non nascondendo l'amarezza per il mancato ripescaggio in serie D: «Sono diversi i motivi che mi hanno spinto ad accettare questo incarico in un momento difficilissimo della società quando sembrava che ci fossero poche possibilità di andare avanti. Abbiamo sperato inutilmente per la Serie D, siamo stati trattati in modo vergognoso dalla Figc, ci hanno offeso e umiliati, fatto credere che era fatto salvo poi rimangiarsi tutto quanto detto, cambiando le regola in corsa pur per favorite altre squadre e danneggiare noi. Abbiamo presentato un ricorso documentatissimo nel quale si evinceva chiaramente che la nostra società aveva tutti i motivi per chiedere a gran voce la Serie D, purtroppo la politica e gli affari sotterranei ci hanno impedito di partecipare al campionato che meritavamo di fare. Venerdì c'è l'ultima sentenza ma sinceramente non ci crediamo più e siamo senza speranze. Faremo l'Eccellenza e cercheremo di fare la nostra parte». Il presidente Plaisant è soddisfatto della prima uscita ufficiale della squadra allenata da Oliveira sebbene sia arriva la sconfitta contro il Castiadas: «Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo e avuto una discreta superiorità sia per quanto riguarda le giocate che le conclusioni, compresa la traversa di Satta con la palla che per tutti è entrata, anche secondo il guardalinee che però si è rimangiato la sua decisione. La Coppa Italia ci interessa tanto quanto, il nostro obiettivo è il campionato, dobbiamo recuperare qualche giocatore e farne arrivare di nuovi, aspettiamo poi anche i transfer dei tre ragazzi belgi. La prestazione ha confortato tutti». Rimessa in piedi la squadra ora il Muravera si aspetta un aiuto morale ed economico: «Noi stiamo facendo sacrifici, ci rivolgiamo ai muraveresi, la squadra ha bisogno del loro tifo e di un apporto economico».