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Addis crede nel Tavolara: «Con due o tre vittorie di fila la salvezza diretta non è una chimera»
Il tecnico: «Il punto preso a Selargius è buono»

Addis crede nel Tavolara: «Con due o tre vittorie di fila la salvezza diretta non è una chimera»

Un punto che muove la classifica, che serve a lasciare la penultima scomoda piazza al Sanluri ed avvicinare ulteriormente il Cynthia. Il Tavolara accetta di buon grado l’1-1 di Selargius benché avrebbe fretta di scalare posizioni, di capire se la salvezza diretta sia ancora possibile da raggiungere. Ora è distante 8 punti, perché l’Astrea è stata sconfitta a Castiadas, ultima della classe che ora punta proprio gli olbiesi, più su di 5 punti, per tornare in corsa almeno nei playout. Il tecnico della squadra gallurese Gianni Addis è uomo navigato, che sa quanto sia importante la psicologia dei giocatori: «Sotto l’aspetto dell’impegno ai ragazzi non devo rimproverare nulla se non spronarli a far meglio perché in certe situazioni abbiamo commesso degli errori che sono evitabili». Il riferimento è alla rete del pareggio di Nuvoli giunta sugli sviluppi di uno schema su palla inattiva ben congegnato dal Selargius. «Se non avessimo commesso quella ingenuità in difesa – ammette Addis – su calcio d’angolo che per altro non c’era, avremmo portato a casa un risultato che ci avrebbe consentito di affrontare le prossime gare con maggior tranquillità senza per questo ritenere di essere salvi o di aver fatto chissà che cosa».

 

Dopo aver sbloccato la partita all’inizio del secondo tempo, con il bel gol di Borrotzu, avevate pregustato i tre punti

«Ci abbiamo creduto nella vittoria per la verità, così come abbiamo continuato a crederci nel momento in cui gli avversari hanno pareggiato mettendo in campo un attaccante in più come Stocchino al posto di Manzo che è un centrocampista. Pensavamo di dare alla nostra manovra offensiva maggiori soluzioni però così non è stato e la gara è scivolata fino all’1-1 finale»

Un pareggio che nasconde una gara combattuta fra due squadre che hanno cercato sempre di superarsi

«Era una gara molto importante sia per noi che per il Selargius ed è stata sempre aperta perché tutt’e due le squadre hanno cercato di vincere e nessuna delle due voleva perdere, il risultato finale è probabilmente quello più giusto perché se guardiamo gli episodi e le occasioni importanti forse si equivalgono»

L’importante per voi era dare continuità ai risultati, in più avete rosicchiato un punto alle vostre rivali Sanluri, Cynthia e Astrea

«Sappiamo che il nostro campionato sarà lungo e difficile, probabilmente avrà una coda con i playout, perciò dobbiamo cercare in queste partite, soprattutto in quelle che sono scontri diretti, di ottenere il massimo risultato. Dobbiamo continuare a lavorare con molta determinazione, così come stiamo facendo, e sperare di avere migliori fortune»

Mister, quanto è dura togliere dalla testa dei giocatori del Tavolara il fardello di squadra costruita per vincere il campionato?

«La prima azione che mi sono trovato a fare è stata proprio quella di far capire che le aspettative iniziali non potevano più essere coltivate, la squadra ha preso coscienza di questo e sa che si trova al terz’ultimo posto, a 10 giornate dal termine, evidentemente questa è la classifica che si merita. Bisogna fare di necessità virtù e giocare perché domenica dopo domenica questo risultato della salvezza arrivi, ritengo infatti che, nonostante le difficoltà e alcune carenze di ordine tecnico che abbiamo, questa squadra se la meriti»

Per puntare alla salvezza diretta occorre però migliorare nettamente il rendimento casalingo che vi ha visto vincere per la prima volta domenica scorsa contro il Fidene. Dopo la sosta bisogna perciò fare il bis col Viribus Unitis

«Io spero che la vittoria di domenica scorsa sia stata di buon auspicio ma il campionato è così talmente equilibrato che il fattore campo credo che abbia poca importanza. Non c’è dubbio però che contro il Viribus dobbiamo cercare di incamerare i tre punti perché solo così possiamo sperare veramente di ottenere un piazzamento discreto nei playout. Se poi dovessimo essere così bravi a creare un’inversione di tendenza e ad inanellare due o tre vittorie di seguito allora neanche la salvezza diretta sarebbe una chimera»

Fabio Salis

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2010/2011
Tags:
7 Ritorno
Girone G
Intervista