Oggi amichevole contro l'Orione 96. Assente Loi
Adrenalina pura ad Aritzo, la società carica la squadra: "Siamo qui per scrivere una pagina sportiva per il nostro paese, avanti insieme per non mollare mai"
Prosegue nel migliore dei modi la preparazione dell'Aritzo 77 in vista del big match di domenica contro l'Ovodda: le due formazioni, dopo essersi date battaglia nello scorso campionato in Seconda Categoria, si incrociano nuovamente nel torneo di Prima Categoria in quella che potrebbe già essere una sfida decisiva per la vittoria finale.
I ragazzi allenati da mister Pili disputeranno questa sera a Selargius, con inizio fissato per le ore 19 e 30, un'amichevole contro l'Orione 96, compagine inserita nel girone B del campionato di Prima Categoria.
Non prenderà parte al test Carlo Loi, lasciato precauzionalmente a riposo a causa di qualche linea di febbre: le sue condizioni non destano comunque preoccupazioni in vista dell' importante impegno in programma domenica, come conferma lo stesso giocatore sul profilo facebook ufficiale della società: «Anche se è un amichevole – scrive Loi - vincere aumenta l'entusiasmo quindi anche oggi prova di grande forza. Io non ci sarò, è inutile rischiare una ricaduta»
Convocato, assieme ai ragazzi della prima squadra, il giovane Francesco Calledda.
L'entusiasmo in casa Aritzo è alto dopo l'ottima prestazione fornita nella prima giornata di campionato, che ha visto la squadra del Presidente Pili superare la Fanum Orosei con un netto 3 a 0.
La società ha espresso tutta la propria soddisfazione attraverso una nota pubblicata sul profilo facebook ufficiale della squadra:
«Quello che mi piace pensare – si legge nella nota - e che ho visto anche domenica a Orosei, e' che al di la di chi inizi in campo, tra gli undici titloari, chi siede in panchina, chi guida la squadra e chi la accompagna come dirigente ci sia un rapporto di amicizia e "fratellanza"; mi e' piaciuto vedere chi dalla panchina incoraggiava i titolari e chi titolare apprezzava il gesto, chi esultava e gioiva per le giocate di chi stava in campo e chi si faceva e si fara' trovare sempre pronto in ogni momento e chi, come i nostri dirigenti, si sacrifica ogni domenica per seguire questo gruppo fantastico di calciatori ma soprattutto di AMICI; amici che si incontrano due - tre volte la settimana per allenarsi e giocare insieme, per vivere delle emozioni che si ricorderanno nel tempo.
Siamo qui a scrivere una piccola pagina della storia paesana per quanto riguarda lo sport; noi ci crediamo fino in fondo.
Forza ragazzi, avanti così fino alla fine, come 11 leoni, anzi come 18 o 20 ovvero con tutti quelli che fanno parte di questo gruppo.
Chi non si dovesse sentire in grado di sposare la causa si faccia pure da parte, perchè quelli che continueranno convinti nel progetto faranno anche la loro.
Da quando ricopro questo ruolo, mi sono sempre sentito il dodicesimo uomo in campo, uno di voi a tutti gli effetti, perciò non molliamo amici.
Avanti così, fino alla fine, con forza e onore.
Forza ragazzi e forza Aritzo.
Come recitano i nostri Ultras, 'insieme per non mollare mai'»