Gir B: Vittorie pesanti per Ozierese, Campanedda e Stintino
Alghero 30 e lode, Usinese e Bonorva non mollano, Macomerese di corsa, Coghinas da playoff
L'Alghero non rallenta la sua corsa e conquista la decima vittoria consecutiva: la capolista del girone B si sbarazza agevolmente del Ghilarza, colpito e affondato con quattro reti, e sale così a quota 30 punti in classifica. L'Usinese resta a sei lunghezze, dopo il 5 a 1 al Tuttavista, che rimane inchiodato a quota 0, e successo interno importantissimo anche per il Bonorva, che batte 3 a 2 l'Arzachena, con gli smeraldini agganciati dall'Ozierese vincente 3 a 1 in casa del Li Punti. Davanti, però, c'è sempre la Macomerese dopo il 2 a 1 di Luogosanto per mantenere la quarta piazza, in solitaria, con tre lunghezze in più sul Coghinas, vittorioso con un sontuoso 5 a 1 ai danni del Castelsardo e tornata in zona playoff. Semaforo verde anche per il Campanedda, che si aggiudica il confronto di centro classifica contro il Bosa, di misura, con il risultato finale di 1 a 0. In chiave salvezza, spicca il 2 a 0 esterno dello Stintino a Perfugas; pari e patta, senza gol, per la sfida tra Atletico Bono e Thiesi.
L'Alghero non fa sconti al Ghilarza, offre l'ennesima prestazione praticamente perfetta e torna a casa con il bottino pieno ed il morale alle stelle: la squadra allenata da mister Giorico continua a fare un campionato a parte ed alle avversarie, di conseguenza, rimangono solo le briciole. Gli ospiti prendono subito in mano le redini dell'incontro: pronti-via e Baraye si propone sulla fascia sinistra, supera in velocità un avversario ma poi viene chiuso in angolo; dalla bandierina Mereu trova Barboza in area di rigore, con l'uruguaiano che sigla il punto del vantaggio con un perentorio stacco di testa. La capolista continua a spingere sull'acceleratore: occasioni per Fadda e l'ispiratissimo Scognamillo; ci prova pure Carboni, ma il direttore di gara gli annulla ben due gol. Nei minuti finali della prima frazione arriva anche il raddoppio: Fadda riceve un bel lancio dalle retrovie, poi l'assist per Baraye che sceglie ottimamente il tempo della sua giocata, anticipa i difensori avversari e piazza la sfera sul primo palo con un bel colpo di testa. Nella ripresa l'Alghero completa l'opera, con il Ghilarza che non riesce ad imbastire una reazione: al 60' Carboni firma il tris, poi al 91' Baraye sfonda sulla sinistra e poi serve Virdis che al centro dell'area di rigore piazza il colpo del ko. Il Ghilarza rimane a quota 7, a pari punti con l'Atletico Bono e con due sole squadre alle spalle.
Spinge sull'acceleratore l'Usinese che si impone senza troppi problemi nel quasi-testa coda con il Tuttavista con l'eloquente risultato di 5 a 1: gli uomini allenati da mister Scotto sbloccano il punteggio dopo 27' di gioco con lo scatenato Igene, che poi trova pure il raddoppio cinque minuti più tardi. Poco prima del riposo, arriva anche il terzo gol per i locali, siglato da Irde; Igene firma la sua personalissima tripletta al 26' della ripresa, poi al 35' il break degli ospiti con Mameli, che trova una rete da cineteca con un tiro di primissima intenzione. Al 40', Fiorelli trasforma il calcio di punizione che mette il punto alla contesa.
Semaforo verde anche per il Bonorva, che è costretto però a sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio nei confronti dell'Arzachena, che esce sconfitto dal match con il punteggio finale di 3 a 2. Partita ricchissima di emozioni, e di ammoniti, ben undici, che si sblocca dopo appena 10' di gioco, quando Sanna si fa trovare puntuale sull'invito al bacio di Saba; al 26' però Donati acciuffa il pari, dopo un'uscita poco felice del portiere avversario Mannoni. Il Bonorva si butta in avanti a caccia del nuovo sorpasso ma Chelo alla mezz'ora scheggia la traversa della porta difesa da Copetti, poi le occasioni per Saggia, in favore degli ospiti, e di Pinna, che replica per i locali, ma senza esito. Ad inizio ripresa gli ospiti trovano il gol del momentaneo vantaggio con Saggia, che ribadisce in rete la sfera dopo la bella conclusione di Bonivardi. Al 23' Donati potrebbe virtualmente chiudere la contesa, ma Mannoni si aggiudica il duello dagli undici metri; va decisamente meglio a bomber Saba, sull'altro fronte, che realizza il calcio di rigore che vale per il pari. Al 42' Mannoni compie un autentico miracolo su Bonivardi, poi in pieno tempo di recupero Zappareddu mette in mezzo per Gutierrez che sale in cielo e piazza il punto del definitivo sorpasso.
Tra i colpi più grossi della decima giornata, spicca senza ombra di dubbio il successo in esterna della Macomerese che si impone, di misura, per 2 a 1, ai danni del Luogosanto: quinta vittoria nelle ultime sei uscite per i biancocelesti di Altarozzi, mentre i ragazzi allenati da mister Madeddu devono ingoiare il terzo boccone amaro in campionato. Pronti via e Cosseddu sblocca il punteggio in favore dei padroni di casa, poi Stefanoni non concretizza una ghiotta occasione per trovare il raddoppio, a tu per tu con il portiere ospite Krolczyc. La Macomerese limita i danni nella prima frazione e nella ripresa innesta le marce alte: Gavim confeziona il gol del pari al 17', sfruttando una sbavatura dello sfortunato Barone; poi allo scadere Vera Rubio spedisce in paradiso i suoi, trovando il gol che vale per il bottino pieno.
Fa festa anche il Coghinas di mister Congiu, che si prende i tre punti in palio nella delicata trasferta contro il Castelsardo, che si chiude con un roboante 5 a 1 in favore degli ospiti, al quinto successo in questo campionato; per i rosso-blu arriva invece la sesta battuta d'arresto, con 10 punti in classifica che valgono per il quintultimo posto. Bastano appena 5' a Mateucci per sbloccare il risultato, con l'attaccante che ribadisce in fondo al sacco la sfera, dopo la traversa colpita con un bellissimo colpo di testa. Al 10' il Coghinas raddoppia: Doukar serve Mateucci che poi innesca la conclusione vincente di Meli, a segno al 10'. Break dei padroni di casa con Sanna, che capitalizza al massimo l'ottimo lavoro di Ubertazzi, ma il Coghinas replica ancora con Mateucci, al 39', che colpisce dopo la bella combinazione in area avversaria con Ramirez. Moroni limita il passivo per i suoi, ma nel finale ancora Mateucci, con un'azione in velocità avviata da Ramirez, non lascia scampo al portiere avversario siglando la tripletta. Chiude la contesa la rete siglata da Federico Bo, a segno dopo l'ennesima disattenzione da parte della difesa avversaria. Il Coghinas si piazza così al quinto posto.
L'Ozierese si regala una giornata da incorniciare, grazie al 3 a 1 rifilato a domicilio al Li Punti e mette in cassaforte i primi punti in esterna dopo 4 sconfitte: la partita si mette subito in discesa in favore dei canarini, che aprono le danze al 5', grazie al calcio di rigore trasformato da Fantasia. Al 26' arriva il raddoppio realizzato da Peters, che insacca, di testa, sugli sviluppi di un corner calciato da Fantasia, poi la terza rete allo scadere della prima frazione, con Ferro che si fa trovare pronto sull'invito di Matos. Al 24' della ripresa Silanos trova il punto della bandiera per i suoi.
Il Campanedda piega la resistenza del Bosa, trova il quarto successo in questo campionato e si porta ad una sola lunghezza dagli avversari diretti, inchiodati all'ottavo posto, a quota 15, a pari punti con il Luogosanto: la prima frazione non offre particolari emozioni, ma al 32' gli equilibri in campo si spezzano con l'espulsione rimediata da Pereira Barzaghi. Nella ripresa i sassaresi costruiscono una ghiotta occasione con Alessio Delrio, ma Viale Bruera non si fa sorprendere. Dopo un palo colpito dal Bosa, arriva il gol del successo dei sassaresi: Mirko Delrio scodella un pallone interessante in mezzo all'aria, direttamente da calcio di punizione, e Giuseppe Valenti colpisce bene di testa. Il Campanedda non si scompone di fronte alla reazione veemente dei planargiesi e, dopo 5' di recupero, può fare festa.
Punti pesantissimi, in chiave salvezza, per lo Stintino, che si impone con un secco 2 a 0 in casa del San Giorgio Perfugas, alle prese con diverse assenze importanti. Il match si apre con un'occasione che capita sui piedi di Ruiu, che però non gode della fortuna necessaria al momento della conclusione; sull'altro fronte, il contropiede di Marroquin porta al gol che sblocca il punteggio. Nei minuti finali, Sotgiu beffa Saragato con un colpo di testa carico di veleno.
Si chiude invece in parità, a reti bianche, la sfida tra Atletico Bono e Thiesi: partita che scorre sui binari dell'equilibrio, con i locali che ci provano in tutti i modi a scardinare l'attenta retroguardia avversaria: nel finale, occasione per Meloni che però, con una bella girata, non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso, e la sfera si perde sul fondo. L'Atletico Bono sale così a quota 7, a cinque lunghezze dai neroverdi di mister Rassu.
