"Campionato al di là delle nostre aspettative"
Antonello Melis, presidente del Real Villanovatulo, dichiara: "Domenica dovremo mettere sotto pressione lo Jerzu"
Finale entusiasmante per quanto riguarda il girone B del campionato di seconda categoria: sono sei le squadre che al momento, racchiuse in appena 4 punti, si contendono la promozione diretta in prima categoria e la possibilità di disputare i play-off.
Il Cannonau Jerzu guida la classifica con 50 punti; il Seui Arcuerì insegue staccato di due lunghezze; a quota 47 troviamo invece il Real Villanovatulo; appaiate a quota 46 ci sono Baunese, Gesturese 2002 e Sadali.
Questa settimana abbiamo avuto la possibilità di intervistare Antonello Melis, presidente del Real Villanovatulo, formazione che sta disputando un campionato formidabile, andando ben oltre le aspettative che la società aveva ad inizio stagione.
Signor Melis, analizziamo brevemente la sconfitta rimediata dalla sua squadra sul campo del Loceri.
Cosa non ha funzionato secondo Lei?
"Probabilmente è un problema di testa.
I ragazzi sono stati bravi ad inanellare 14 risultati utili consecutivi, è stata davvero una rimonta incredibile.
E' abbastanza normale che, trovandoci in vetta, ci sia stato un crollo psicologico: secondo me abbiamo fatto molto più del dovuto; non dimentichiamoci che il nostro obbiettivo ad inizio stagione, in quanto neo promossi, era la salvezza.
Sicuramente poi le squalifiche e gli infortuni ci hanno penalizzato molto in questo ultimo periodo; ogni domenica dobbiamo infatti fare a meno di due o tre elementi e a volte non è semplice.»
Nelle ultime cinque partite avete racimolato solo 5 punti su 15 a vostra disposizione: da cosa dipende questo calo?
«Stiamo sicuramente accusando un po' di stanchezza a livello atletico; ma in una stagione così lunga ed impegnativa penso sia una cosa assolutamente normale.
Gli elementi fondamentali, quelli che insomma tirano la carretta e rappresentano l'ossatura della squadra, stanno accusando un calo ed è normale che poi ne risentano tutti.
Durante la settimana i ragazzi si allenano bene, con buona determinazione; in partita magari paghiamo qualcosa a livello psicologico, siamo forse troppo preoccupati dei risultati delle altre squadre che combattono con noi per la promozione e probabilmente non riusciamo a gestire al meglio tutta questa tensione.
Comunque, gran parte della rosa sembra godere di un buon stato di forma; purtroppo alcuni ragazzi sono costretti a giocare il sabato con la Juniores e la domenica con la prima squadra: non si può pretendere di avere tutti i giocatori in condizioni ottimali.»
Nel prossimo turno siete attesi da una delle partite più importanti di tutta la stagione; parlo appunto della sfida contro il Cannonau Jerzu.
All'andata avete guadagnato i tre punti, superando gli avversari di misura con il punteggio di 1 a 0.
Che partita si aspetta domenica?
«Diversamente dalla partita d'andata, dove abbiamo pensato soprattutto a difenderci per poi colpire in contropiede, dovremo cambiare radicalmente atteggiamento: dovremo cercare di aggredirli per non farli ragionare.
Loro, secondo me, hanno a disposizione due risultati su tre: con un pareggio avrebbero comunque le mani sopra al campionato; noi dobbiamo invece assolutamente vincere."
C'è qualcosa che teme particolarmente del Cannonau Jerzu?
«Sono sicuramente una bella squadra, forte e compatta. Hanno giocatori velocissimi che possono trovare il guizzo vincente in qualsiasi circostanza: cercheremo, in questo senso, di limitare gli spazi a loro disposizione.
Nella partita d'andata non ho visto nessun elemento che spiccasse, per qualità, rispetto agli altri; magari i loro giocatori migliori in quella circostanza non erano al massimo della forma, oppure i nostri difensori sono stati bravi a limitarli; dovremo comunque giocare con grande attenzione e concentrazione perchè indubbiamente loro sono un ottimo collettivo, davvero molto solido.»
Giocherete la prossima partita in casa: pensa che questo possa essere un vantaggio per voi?
«Assolutamente si: abbiamo visto nell'ultimo turno come il fattore campo possa essere determinante.
Per quanto ci riguarda, in casa, se si esclude la sconfitta contro la Baunese alla nona giornata abbiamo sempre fatto risultato.
I nostri tifosi sono fondamentali, ci seguono numerosissimi e spero che con l'arrivo della bella stagione siano maggiormente invogliati a supportarci.»
Quale pensa sia la vostra arma migliore e quale invece un difetto da correggere?
«Senza ombra di dubbio il collettivo. Siamo un gruppo molto affiatato: la maggior parte dei ragazzi è di Villanovatulo e si impegnano al massimo per onorare la maglia e il paese.
Inoltre molti giocatori fanno parte anche dello staff dirigenziale; pur non venendo retribuiti non hanno avuto problemi ad autoquotarsi per sostenere le spese d'iscrizione al campionato; penso che questo sia un gesto da sottolineare.
Per quanto riguarda i difetti, mi sento di dire che al momento non c'è niente da correggere: probabilmente ci manca un po' di abitudine a giocare ad alti livelli, ci manca la convinzione nei nostri mezzi che ci permetta di affrontare le gare con maggiore tranquillità e determinazione.
Per il resto, penso che il Real Villanovatulo stia confermando di essere una delle squadre migliori del torneo: abbiamo in rosa 7-8 giocatori molto forti tecnicamente, aspetto che in seconda categoria non è molto frequente.»
Nelle ultime tre giornate affronterete il Perdasdefogu, il Sadali e l'Isili.
Quale pensa sarà la partita più difficile?
«Quella contro il Perdasdefogu sarà una gara difficilissima: ultimamente ci capita di soffrire molto in trasferta e in più loro sono una squadra che in casa si esprime al meglio.
Contro il Sadali molto dipenderà dalla loro classifica: se saranno ancora in corsa per la promozione sarà tutto ovviamente più complicato.
Stesso discorso per la sfida contro l'Isili, che potrebbe ancora essere coinvolto nella lotta per non retrocedere.»
Se potesse rigiocare una partita, quale sceglierebbe?
«Sicuramente le due partite contro la Baunese: in entrambe le occasioni, sia in casa che in trasferta, abbiamo perso per 2 a 1, nonostante fossero due gare estremamente equilibrate che avremmo potuto anche vincere, considerando le numerosissime occasioni che abbiamo creato.
Sono state due sfide decise probabilmente dagli episodi: i loro attaccanti sono stati bravi a segnare, i nostri invece no. I punti persi sono stati, purtroppo per noi, fondamentali.»
Ultima domanda: che voto darebbe alla sua squadra per quanto ha fatto vedere sino a questo momento?
«Sono assolutamente più che soddisfatto.
Darei un bell'8, a prescindere da come andranno le ultime quattro partite perchè nessuno di noi si aspettava una stagione di questo livello.
Il nostro obbiettivo era la salvezza, stiamo andando oltre le più rosee aspettative.
Se la situazione fosse stata deficitaria saremmo potuti intervenire durante la finestra di mercato invernale ma abbiamo ritenuto di non aver bisogno di ulteriori innesti: abbiamo preferito puntare sui nostri giovani della juniores, che oltre ad aver disputato un bel campionato ci danno una mano in prima squadra; non c'è niente da eccepire.
L'unico problema è che qui a Villanovatulo non ci sono portieri: i ragazzi preferiscono giocare in attacco (ride) e forse è questo l'unico problema da risolvere in futuro.»